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1) Dizion. 5° Ed. .
GIUSTIFICARE.
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GIUSTIFICARE.
Definiz: Att. Rendere giusto; detto di Dio e della sua grazia; ed è propriamente Term. dei Teologi.
Dal basso lat. justificare. –
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 123: Colui che fece te, non giustificherà te senza te; però che Iddio, che fece noi senza nullo nostro aiutorio, non giustificherà, e non darà li meriti di vita eterna, senza nostri meriti e virtudi.
Esempio: S. Bern. Lett. F. 3: La Magdalena, la quale unse i piedi del Signore,... perch'ella fece quello ch'ella potè in esso fatto, fu giustificata.
Esempio: Panzier. Tratt. 2: La grazia, la quale giustifica l'uomo nel divino conspetto, veste nell'anima l'altissimo Iddio per sua misericordia, non per alcuno nostro merito.
Esempio: S. Greg. Omel. 2, 8: Non si sdegna di mostrare per ragione che non è peccatore colui, il quale per virtù della divinità poteva giustificare i peccatori.
Esempio: Pulc. L. Morg. 27, 129: Non entrare in iudicio, Signor, meco, Che nel cospetto tuo giustificato Non sarà alcun, se tu non vuoi già teco, Perchè tutti nascemo con peccato.
Definiz: § I. E per Dichiarar giusto, Lodare come giusto, chi opera ingiustamente, ed anche qualche atto ingiusto. –
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 54: E eziandio s'egli t'ha offeso, giustifica lui, e danna te.
Esempio: E Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 153: Picciola soma abbiamo lasciata, cioè di non riprendere noi medesimi de' nostri difetti, e abbiamla presa grave, cioè di noi giustificare, e altrui condannare.
Esempio: E Cavalc. Pungil. 144: Guai a voi che giustificate l'empio per gli doni, e togliete la giustizia al giusto!
Esempio: E Cavalc. Pungil. appr.: Ed anco vi si dice (ne' Proverbj): Chi giustifica l'empio e condanna il giusto, ciascuno è abbominevole appresso a Dio.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 30, 184: Domandano d'essere uditi, non per negare, ma, quel che parrà più nuovo e strano, per giustificar le loro ingiustizie.
Definiz: § II. Figuratam., Render giusto o legittimo ciò che non è. –
Esempio: Metast. Dramm. 1, 18: Il suo delitto Non giustifica il mio.
Definiz: § III. Giustificare, usasi comunemente per Provare con ragioni, documenti, e simili, la verità o legittimità di checchessia; detto altresi delle ragioni, documenti stessi, e simili. –
Esempio: Guicc. Op. ined. 1, 21: Il quale è vero che fu calunniato ingiustamente, e che, per essere e' giudicj disordinati, non ebbe modo, per mezzo di quegli, giustificare la innocenza sua.
Esempio: Car. Arist. Rett. 2: Simili passioni d'animo sono per disporre il giudice e non per giustificar la causa.
Esempio: De Luc. Dott. volg. 8, 124: Che però non si potrà dire, che uno sia creditore o respettivamente debitore dell'altro, se non quando fatti i conti, si veda chi resta creditore o debitore, sichè non entrano le difficoltà sopra l'essere il credito liquido o illiquido, overamente che per altri rispetti non sia compensabile,.... ma solamente se le partite debbano esser giustificate o no.
Esempio: Legg. Band. Leop. 8, 130: La povertà poi o miserabilità dovrà esser giustificata a forma del motuproprio, ec.
Definiz: § IV. Vale altresì Provare checchessia come buono, o utile o necessario, contro l'accusa o la censura altrui. –
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 2, 210: Mi è riferito, che loro giustificano el caso loro con questo Duca, allegando avere voluto farlo re di Toscana, e che a lui non bastò solo el non volere accettare questo benefizio, ma, andando a trovare el re, li mise in disgrazia di Sua Maestà.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 1, 58: Si mise in animo di giustificare questo passo con allegare ch'egli era obbligato a tentarlo per forza.
Definiz: § V. E riferito a persona, vale Difendere alcuno da qualche accusa o censura, dimostrando le giuste ragioni del suo operare. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 8, 21: Carlo sarà giustificato in tutto.
Definiz: § VI. E per Provare, Dimostrare, giusto checchessia, rendendone ragione. –
Esempio: Guicc. Op. ined. 3, 221: Fu deputato [a Venezia] imbasciatore per giustificare le cose nostre messer Guidantonio Vespucci.
Esempio: E Guicc. Op. ined. 4, 325: La risposta sua fu..., che voleva giustificare la cosa col duca di Urbino, col Provveditore, e con Nostro Signore.
Definiz: § VII. E figuratam. –
Esempio: Giord. Op. 2, 270: Voi avrete giustificata la vostra causa, adoperandovi prima le preghiere che le armi.
Definiz: § VIII. E per semplicemente Provare, Dimostrare, e simili. –
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 6, 362: E con più cenni misera si sforza Giustificar che le fu fatto forza.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 1, 378: La mattina il giovane Giustificò d'aver vinto, e sì chieseli I danari.
Definiz: § IX. Giustificare, si usò per Sincerare, Far capace; anche figuratam. –
Esempio: Borgh. V. Disc. 2, 538: Troppo spesso ci aremmo avuto a fermare, se ogni volta che egli scambia, ed a parlare propriamente, ch'egli erra, ne dovessimo render conto o giustificare il lettore.
Esempio: Dav. Tac. 2, 261: Saldate il conto dell'imprese, suggellate con questo giorno il cinquantesimo anno, giustificate la republica, che questo esercito non ha fatto della guerra bottega, nè dato cagione di ribellare.
Definiz: § X. Ed altresì per Punire debitamente. –
Esempio: Ottim. Comm. Dant. 1, 443: La gravità del peccato richiede gravezza di pena, e quanto più s'attarda a pentire e a punire, tanto più aggrava poi la giustizia di Dio, la quale nulla offensione trapassa, che non giustifichi.
Definiz: § XI. Neutr. pass. GiustificarsiProvare la propria innocenza, o la giustizia del proprio operato, mostrando essere ingiusta l'accusa o la taccia data, Scolparsi. –
Esempio: Cavalc. Pist. Eust. 377: Sogliono dire per giustificarsi: Ben mi basta la mia coscienza; e ogni cosa, dice la Scrittura, è monda a' mondi.
Esempio: Vill. M. 192: E per giustificarsi della corrotta fede, aggiungono una corrotta dannazione.
Esempio: Pulc. L. Morg. 10, 96: Molto Carlo Man fu biasimato, Quantunque s'è con lor giustificato.
Esempio: Savonar. Pred. ult.: Atteso a giustificarsi col Pontefice, e fatto uno libretto delle iustificazioni sue,... e dipoi detto dì rientrato in pergamo, cominciò così.
Esempio: Machiav. Comm. 276: Solo ti priego di questo, che tu non creda che io ci abbia fatto venire questo vecchio, e sia contento che io mi giustifichi.
Esempio: Varch. Stor. 2, 178: Ch'egli potesse sicurissimamente andare a Bologna a giustificarsi.
Esempio: Grazz. Pros. 34: Chi mi sicura che io non sia preso e posto al martoro? e come potrò giustificarmi?
Esempio: Cecch. Comm. ined. 8: Ma perchè L'usanza sua non fu mai di rubare, Perciò vuol ei giustificarsi appresso Di questi tali, e mostrar lor che gli errano.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 78: Egli adunque presentatosi per giustificarsi, ebbe dal popolo silenzio e attenzione.
Definiz: § XII. E figuratam. –
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 55: Ecco, che a questo suo profeta revelò Iddio lo fatto nostro innanzi che da noi l'udisse; e però non ci giustifichiamo più, ma umilianci e rendiamoci in colpa.
Esempio: E Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 119: Molti dicono che tu se' fornicatore e immondo; e però ti giustifichi dicendo male d'altrui, per potere ricoprire li tuoi difetti, e mostrare che i mali ti dispiacciano.
Definiz: § XIII. Si usò per Sincerarsi, Chiarirsi. –
Esempio: Guicc. Op. ined. 7, 431: Io, dove fussi tocco l'onore mio, non potrei avere maggiore desiderio che intendere che Nostro Signore pigliassi forma di volere giustificarsi e chiarirsi di tutto.