Lessicografia della Crusca in rete

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POLLO
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POLLO.
Definiz: Nome universale del gallo, e della gallina.
Esempio: Boc. Introd. n. 25. Adivenne, che i buoi, gli asini, le pecore, le capre, i porci, i polli.
Esempio: E Bocc. Nov. 50. 10. Sotto una cesta da polli, che v'era, il fece ricoverare.
Esempio: Cr. 9. 86. 16. Anche di quelle nascono i polli, che quando sono in età tenera, sono in cibo ottimi, e se si castrano, son capponi.
Definiz: §. Come i polli di mercato, Un buono, e un cattivo: Proverb. e dicesi di Due cose simili, che ne sia una buona, e una cattiva. Lat. uterque ambo, ambo neuter. Flos. 410.
Esempio: Cecch. Dot. 1. 2. Oh e' polli di mercato.
Definiz: §. Conoscere i suo' polli: si dice dell'Essere informato de' costumi, e delle qualità de' suo' conoscenti.
Esempio: Esempio del Compilatore Io conosco anch'io i polli miei.
Esempio: Alleg. 263. Conoscend'i miei polli senza calza.
Definiz: §. Essere a pollo pesto, o Stare a pollo pesto: dello Star per qualche accidente male, o d'animo, o di corpo, per essere il pollo pesto propria vivanda de' gravemente ammalati.
Esempio: Burch. 97. Onde convien che mangi il pollo pesto.
Esempio: Alleg. 246. Com'huom, che sia ridotto a pollo pesto.
Definiz: §. Pigliare il pollo senza pestare: dell'Esser sano, e mangiar con grande appetito, e di voglia.
Definiz: §. Portar polli: Fare il ruffiano. Latin. lenocinium exercere.
Esempio: Matt. Franz. Rim. Burl. Ma quelle, e quelli ancor ch'opera danno A portar polli, ec. Piantan caróte tutto quanto l'anno.