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Dizion. 3° Ed. .
POLLO
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POLLO.
Definiz: | Nome universale del gallo, e della gallina. |
Esempio: | Boc. Introd. n. 25. Adivenne, che i buoi, gli asini, le pecore, le capre, i
porci, i polli. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 50. 10. Sotto una cesta da polli, che v'era, il
fece ricoverare. |
Esempio: | Cr. 9. 86. 16. Anche di quelle nascono i polli, che quando sono in età tenera, sono
in cibo ottimi, e se si castrano, son capponi. |
Definiz: | §. Come i polli di mercato, Un buono, e un cattivo: Proverb. e dicesi di Due cose simili, che ne
sia una buona, e una cattiva. Lat. uterque ambo, ambo neuter. Flos.
410. |
Definiz: | §. Conoscere i suo' polli: si dice dell'Essere informato de' costumi, e delle qualità de' suo'
conoscenti. |
Esempio: | Alleg. 263. Conoscend'i miei polli senza calza. |
Definiz: | §. Essere a pollo pesto, o Stare a pollo pesto: dello Star per qualche
accidente male, o d'animo, o di corpo, per essere il pollo pesto propria vivanda de' gravemente ammalati. |
Esempio: | Burch. 97. Onde convien che mangi il pollo pesto. |
Esempio: | Alleg. 246. Com'huom, che sia ridotto a pollo pesto. |
Definiz: | §. Pigliare il pollo senza pestare: dell'Esser sano, e mangiar con grande appetito, e di voglia.
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Definiz: | §. Portar polli: Fare il ruffiano. Latin. lenocinium exercere.
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Esempio: | Matt. Franz. Rim. Burl. Ma quelle, e quelli ancor ch'opera
danno A portar polli, ec. Piantan caróte tutto quanto l'anno. |
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