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POLLO
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POLLO.
Definiz: Nome universale del Gallo, e della Gallina. Lat. pullus gallinaceus, gallina. Gr. ὀρνιθάριον.
Esempio: Bocc. introd. 25. Adivenne, che i buoi, gli asini, le pecore, le capre, i porci, i polli ec. per gli campi ec. come meglio piaceva loro, sen'andavano.
Esempio: E Bocc. nov. 50. 10. Sotto una cesta da polli, che v'era, il fece ricoverare.
Esempio: Cr. 9. 86. 11. Anche di quelle nascono i polli, che quando sono d'età tenera, sono in cibo ottimi, e se si castrano, fien capponi, che meglio, ch'altri polli ingrassano, e sono di lodevole nutrimento.
Definiz: §. I. Pollo, vale anche Figliuolo di qualsisia animale. Lat. pullus. Gr. πῶλος.
Esempio: Coll. Ab. Isac. cap. 49. L'uccello d'ogni luogo torna al nido suo, dove egli fa li polli suoi.
Definiz: §. II. Come i polli di mercato, un buono, e un cattivo; proverb. che si dice di Due cose simili, che ne sia una buona, e una cattiva. v. Flos 410.
Esempio: Cecch. Dot. 1. 2. Ma eccolo di quà con Federigo. T. Oh i polli di mercato.
Esempio: Gal. cap. tog. 177. Perocchè 'l sommo bene, e 'l sommo male S'appaian come i polli di mercato.
Definiz: §. III. Conoscere chi sono i suo' polli, o Sapere chi sono i suo' polli, si dice dell'Essere informato de' costumi, e delle qualità di quelli, che si conoscono.
Esempio: Alleg. 263. Conoscend'i miei polli senza calza.
Esempio: Buon. Fier. 4. 4. 2. Credi a me pur, che, come si suol dire, Conosco i polli miei.
Esempio: Lasc. Sibill. 1. 3. Non m'insegnar conoscere i polli miei.
Esempio: Varch. Suoc. 5. 4. Non vi diss'io, ch'e' non era per conto suo, ma di qualche suo amico? conosco ben io i polli miei.
Esempio: Malm. 3. 74. Sapeva pur chi erano i miei polli.
Definiz: §. IV. Essere a pollo pesto, o Stare a pollo pesto, Mangiar pollo pesto, o simili, si dicono dello Star male per qualche accidente, o d'animo, o di corpo, per essere il pollo pesto propria vivanda degli ammalati.
Esempio: Varch. Ercol. 81. D'uno infermo, il quale, come dice il volgo, sia vialà vialà, o a' confitemini, o al pollo pesto, o all'olio santo, o abbia male, che 'l prete ne goda, s'usa dire: i medici l'hanno sfidato.
Esempio: Burch. 1. 97. Lo 'mperador de' Greci udendo questo, Gli vennon per gran pena le morice, Onde convien, che mangi il pollo pesto.
Esempio: Alleg. 246. Com'uom, che sia ridotto a pollo pesto.
Definiz: §. V. Pigliare il pollo senza pestare, si dice dell'Esser sano, e mangiar con grande appetito, e di voglia.
Definiz: §. VI. Portar polli, figuratam. si dice del Fare il ruffiano. Lat. lenocinium exercere. Gr. μαστρωπεύειν.
Esempio: Matt. Franz. rim. burl. 3. 86. Ma quelle, e quelli ancor ch'opera danno A portar polli all'uno, e l'altro stesso, Piantan carote tutto quanto l'anno.
Esempio: Varch. Suoc. 1. 2. Una vecchia Viniziana sua vicina, la più brutta ribalda, che portasse mai polli.
Esempio: Ambr. Furt. 3. 3. Che volevate voi, che gli dicesse, ch'ella gli portasse i polli, or che è in sul tor moglie?