Lemma

1) Dizion. 3° Ed. . VESCICA Apri Voce completa pag.1774 Vedi le altre Edizioni del Vocabolario Dizion. 2 ° Ed. VESCICA Dizion. 1 ° Ed. VESCICA Dizion. 3 ° Ed. » VESCICA Dizion. 4 ° Ed. VESCICA, e VESSICA.

VESCICA. Definiz: Quella membrana nell'animale, che è ricettacolo dell'orina. Lat. vesica. Esempio: Cresc. 1. 4. 19. Se 'l ventre, o le budella, o i lati, o le reni, di niuno dolore, ovvero enfiamento son magagnati, se la vescica ha vizio niuno. Esempio: E Cr. 3. 4. 4. Il cece, ec. rompe la pietra delle reni, e della vescica, ma nuoce alle piaghe delle reni, e della vescica. Esempio: Tes. Br. 3. 5. Che non abbiamo dolore, ne flemma nel corpo dentro, e la vescica netta senza vizzj. Esempio: Lab. num. 258. Quando, secondo l'opportunità naturale, vuole scaricar la vescica. Definiz: §. Vender vesciche: Dar ciarle. Esempio: Bern. Orl. 2. 11. 21. Mentre, che 'l Conte con essa ragiona, Ed ella a lui vesciche in copia vende. Definiz: §. Dar vesciche per lanterne: Dare una cosa per un'altra. Esempio: F. Iac. Tod. Questa mi par gran pazzia Dar vesciche per lanterne. Definiz: §. Stillar per vescica: Stillar l'acque per un vaso di rame, che ha figura di vescica. Esempio: Ricett. Fior. Del modo di stillare l'acque, detto da alcuni per vescica, e da altri per tamburlano. Definiz: §. Vescica: Tale strumento da stillare. Esempio: Tes. Pov. P. S. È ottima cosa la vescica: cioè vasello di rame pieno di cocitura. Esempio: E Tes. Pov. P. S. appresso. La vescica di rame con cocitura di cose diuretiche, e calde è sommo rimedio. Definiz: §. Vescica: quella Membrana, che nella maggior parte de' pesci è ricettacolo dell'aria. Esempio: Red. Oss. Anim. Quella vescica piena d'aria, che la natura ha conceduta ad una gran parte de' pesci, tanto d'acqua dolce, che d'acqua salata, la qual vescica da' pescatori con molta ragione è chiamata il notatoio. Esempio: E Red. Oss. Anim. appresso. Tanto basti intorno alle vesciche piene d'aria de' pesci. Definiz: §. Vescica: quel Gonfiamento di pelle cagionato da cottura, o altra simile infiammagione. Esempio: Cr. 5. 17. 5. La mortella, ec. lo 'mpiastro fatto del suo frutto non lascia far vesciche.