Lemma

1) Dizion. 4° Ed. . ERGERE. Apri Voce completa pag.296 Vedi le altre Edizioni del Vocabolario Dizion. 4 ° Ed. » ERGERE. Dizion. 3 ° Ed. ERGERE Dizion. 1 ° Ed. ERGERE Dizion. 2 ° Ed. ERGERE Dizion. 5 ° Ed. ERGERE. – Dizion. 5 ° Ed. ERIGERE e per sincope, propria più che altro del linguaggio poetico, ERGERE; e talora anche EREGGERE

ERGERE. Definiz: Inalzare, Levare in alto, Rizzare; e non che nell'att. si usa anche nel neutr. pass. Lat. erigere, attollere. Gr. ἐπαίρειν, ἐγείρειν. Esempio: Guid. G. Si erse contro a lui con molte villane parole. Esempio: E Guid. G. altrove: E in offensione de' suoi nimici veramente si potesse ergere testereccia. Esempio: Dant. Inf. 10. I' avea già 'l mio viso nel suo fitto, Ed ei s'ergea col petto, e colla fronte, Come avesse lo 'nferno in gran dispitto. Esempio: G. V. 8. 55. 14. Cominciarono a ferire co' bastoni detti Godendach alle teste de' destrieri de' Franceschi, e faceangli rinvertire, ed ergere indietro. Esempio: Franc. Sacch. rim. 52. Com'io sali' su un mulo maladetto, Subito s'erse, ed annodò la schiena. Definiz: §. Per metaf. Esempio: Petr. canz. 8. 7. S'erge la speme, e poi non sa star ferma. Esempio: Com. Inf. 17. E con belle parole correggeva questa folle, che non ergesse sì l'animo per questa sua arte.