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Dizion. 3° Ed. .
PRENDERE
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pag.1250
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PRENDERE.
Definiz: | Pigliare. Lat. capere. E si adopera indistintamente in tutte le locuzioni,
frasi, e maniere, dell'altro suo sinonimo Pigliare. |
Esempio: | Dittam. 5. 25. Non temer, ma prendi ardire. |
Esempio: | Bocc. Nov. 11. 8. Sia preso questo traditore, e beffator di Dio, e de' Santi.
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Esempio: | E Bocc. Nov. 77. 31. Lei andasse a prendere, ed il suo piacer
ne facesse. |
Esempio: | Tes. Br. 5. 9. Ciò sono i terzuoli, e sono sì caldi, per la maschiezza, e sì
orgogliosi, che appena prendono, se non ne viene lor voglia. |
Esempio: | Dan. Purg. 6. Qual va dinanzi, e qual di dietro il prende. |
Esempio: | E Dan. Infer. 33. Che per l'effetto de' suo' ma' pensieri,
Fidandomi di lui, io fossi preso. |
Esempio: | E Dan. Purg. 3. Ma la bontà divina ha sì gran braccia, Che
prende ciò, che si rivolve a lei |
Esempio: | E Dan. Inf. 23. Io Catalano, e costui Loderingo Nomati, e da
sua terra insieme presi [cioè eletti] |
Esempio: | E Dan. Purg. 9. Tale immagine appunto mi parea Ciò, ch'io
udía, qual prender si suole, Quando a cantar con organi si stea [cioè sentire] |
Esempio: | E Dan. Purg. Cant. 20. Onde mi prese un gielo, Qual prender
suol colui, ch'a morte vada (cioè mi comprese) |
Esempio: | Boc. Nov. 80. 7. Colla piacevolezza sua, aveva sì la sua donna presa, ch'ella non
trovava luogo, ne dì, ne notte (cioè innamorata) |
Esempio: | M. V. 9. 72. I danari preson luogo in altri servigj, ec. (cioè si spesero
s'impiegarono) |
Esempio: | Alam. Colt. 1. Non prenda a sdegno Colle sue proprie man di lordo fimo,
Satollarsi, che vive forze prenda [cioè non si sdegni] |
Definiz: | §. Prender veleno: Avvelenarsi. |
Esempio: | Boc. Introd. num. 9. Come se veleno avesser preso. |
Definiz: | §. Prendere terra: vale Accostarsi alla terra, scendere in terra. |
Definiz: | §. Prendere: Caparrare, fermare. |
Esempio: | Bocc. Nov. 80. 5. E trovò il bagno, per la donna esser preso.
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Definiz: | §. Prendere: Incogliere; come: Incor male, incor bene. Lat. male vertere, benè
vertere. |
Esempio: | Dan. Infer. 27. Se non fosse il gran Prete, a cui mal prenda, Che, ec.
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Esempio: | Milion. M. Pol. E però il fanno dì capo dell'Anno, Perchè loro prenda tutto
l'Anno bene. |
Esempio: | Lib. Mott. Un Cavaliere la domandò, se ella ne togliesse a fare un'altro.
Rispuose: che no, che non l'era preso sì ben di colui, ch'ella si dilettasse di farne. |
Definiz: | §. Prendere: Apprendersi, appiccarsi. Lat. inhaerere. |
Esempio: | Dant. Inf. 34. Ov'io mi presi Al pel del vermo reo, che 'l Mondo fora.
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Definiz: | §. Prendere: Cominciare. Latin. incipere. |
Esempio: | Nov. Ant. 97. 4. Smontato, e legato il cavallo a un'albero, e prese a baciarla.
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Esempio: | Bocc. Introd. n. 54. Prese una carola con lento passo. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 17. 60. Lasciatami, prestamente presero a
fuggire. |
Esempio: | E Bocc. Nov. 5. 2. Sapersi guardare dal prendersi dell'amore,
ec. [cioè dallo innamorarsi. Lat. amore corripi, capi] |
Esempio: | Petr. Canz. 23. 1. Allor fui preso, e non mi spiacque poi (cioè m'innamorai)
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Esempio: | E Petr. Son. 3. Quando io fui preso, e non me ne
guardai. |
Esempio: | E Petr. Canz. 36. 4. Prima, che medicine antiche, o nuove,
Saldin le piaghe, ch'io presi in quel bosco [cioè il mal, che m'avvenne] |
Definiz: | §. Prendere: Rappigliarsi. Latin. coagulari. |
Esempio: | Sen. Pist. Siccome il formento, che per la sua forza fa diverse cose prendere, e
tenere insieme. |
Definiz: | §. Prendere: Acchiappare, cogliere. Latin. capere dolis, decipere. |
Esempio: | Cr. 4. 35. 2. Alcuni altri volendo prendere, e ingannare i comperatori.
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