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Dizion. 4° Ed. .
PRENDERE
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pag.701
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PRENDERE.
Definiz: | Pigliare; e si adopera indistintamente in tutte le locuzioni, frasi, e maniere dell'altro suo sinonimo Pigliare. e
la varietà de' suoi significati si distingue dalle parole, che gli accompagnano. Lat. capere. Gr. λαμβάνειν. |
Esempio: | Cronichett. d'Amar. 55. I Sanniti montarono in sul poggio, e presono i passi per
modo, che i Romani non potieno avere vivanda, e non potieno combattere. |
Esempio: | Bocc. nov. 11. 8. Sia preso questo traditore, e beffatore di Dio, e de' Santi.
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Esempio: | E Bocc. nov. 77. 31. Confortavale, che egli da guato uscisse,
e lei andasse a prendere, ed il suo piacer ne facesse. |
Esempio: | Tes. Br. 5. 9. Ciò sono i terzuoli, e sono sì caldi per la maschiezza, e sì
orgogliosi, che appena prendono, se non ne viene loro voglia. |
Esempio: | Dant. Inf. 33. Che per l'effetto de' suoi ma' pensieri, Fidandomi di lui, io fossi
preso, e poscia morto, dir non è mestieri. |
Esempio: | E Dan. Purg. 3. Ma la bontà 'nfinita ha sì gran braccia, Che
prende ciò, che si rivolve a lei. |
Esempio: | E Dan. Purg. 6. Qual va dinanzi, e qual di rietro il
prende. |
Esempio: | Petr. canz. 36. 4. Prima che medicine antiche, o nuove Saldin le piaghe, ch'i'
presi in quel bosco (quì per metaf. cioè: il male, che m'avvenne) |
Definiz: | §. I. Per Accettare. Lat. accipere. Gr. προσδέχεσθαι.
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Esempio: | Cas. lett. 18. Il quale prese volentieri per obbedienza di nostro Signore, e per
amor mio la fatica di venire. |
Definiz: | §. II. Prendere, per Acchiappare, Cogliere. Lat. capere dolis, decipere. Gr.
προσδέχεσθαι.
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Esempio: | Cr. 4. 36. 2. Alcuni altri, volendo prendere, e ingannare i comperatori, una botte
nuova hanno, la quale immollano d'ottimo vin vecchio, e bene odorifero, e in quella pongono il vino, che vender
vogliono. |
Definiz: | §. III. Per Apprendere, Imparare. Lat. addiscere. |
Esempio: | Franc. Barb. 27. 7. Se vai con due, or prendi, Che al maggior tocca il mezzo, e 'l
gir innanzi. |
Esempio: | Cron. Morell. 270. S'ingegni d'essere virtudioso in prendere iscienza di
gramatica. |
Definiz: | §. IV. Prendere, neutr. pass. per Apprendersi, Appiccarsi. Lat. inhaerere.
Gr. ἐμφύεσθαι. |
Esempio: | Dant. Inf. 34. Ov'io mi presi Al pel del vermo reo, che 'l mondo fora.
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Definiz: | §. V. Prendere, per Caparrare, Fermare. |
Esempio: | Bocc. nov. 80. 7. Prestamente all'ora impostagli v'andò, e trovò il bagno per la
donna esser preso. |
Definiz: | §. VI. Prendere, per Cominciare. Lat. incipere. Gr. ἄρχεσθαι. |
Esempio: | Nov. ant. 97. 4. Smontato, e legato il cavallo a un albero, e' prese a basciarla.
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Esempio: | Bocc. introd. 54. Presa una carola con lento passo, mandati i famigliari a
mangiare, a carolar cominciarono. |
Esempio: | E Bocc. nov. 17. 60. Li quali, come coloro, che mi tiravano,
vidono, così lasciatami prestamente, presero a fuggire. |
Esempio: | Cronichett. d'Amar. 2. Presono questa gente a fare reame, e feciono il primo Re
Nembrotto. |
Definiz: | §. VII. Per Comprendere, Occupare. Lat. arripere, corripere. |
Esempio: | Dant. Purg. 20. Onde mi prese un gielo, Qual prender suol colui, ch'a morte vada.
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Definiz: | §. VIII. Per Eleggere, Scegliere. Lat. seligere. Gr. ἐκλέγειν. |
Esempio: | Dant. Inf. 23. Frati Godenti fummo, e Bolognesi, Io Catalano, e costui Loderingo
Nomati, e da tua terra insieme presi. |
Definiz: | §. IX. Prendere, per Fare innamorare. Lat. amore capere. |
Esempio: | Bocc. nov. 80. 7. Con la piacevolezza sua aveva sì la sua donna presa, che ella
non trovava luogo ne dì, nè notte. |
Esempio: | Petr. son. 3. Quando i' fui preso, e non me ne guardai, Che i be' vostr'occhi,
donna, mi legaro. |
Esempio: | E Petr. canz. 23. 1. Allor fui preso, e non mi spiacque poi, Sì dolce
lume uscía degli occhi suoi. |
Definiz: | §. X. E Prendersi dell'amore d'alcuno, o Esser preso dell'amore d'alcuno,
vagliono Innamorarsene. Lat. amore corripi. Gr. ἔρωτί τινος
ἁλῶναι. |
Esempio: | Bocc. nov. 5. 2. Sapersi guardare dal prendersi dell'amore di maggiore uomo,
ch'ella non è. |
Definiz: | §. XI. Prendere, per Rappigliare. Lat. coagulari. Gr. πήσσεσθαι. |
Esempio: | Sen. Pist. Siccome il formento, che per la sua forza fa diverse cose prendere, e
tenere insieme. |
Definiz: | §. XII. Per Risolvere, Determinare. Lat. statuere, decernere. |
Esempio: | Stor. Pist. 22. Alla fine si prese tra loro, che le domande fatte per quelli
dentro si mandassono a Lucca. |
Esempio: | E Stor. Pist. appresso: Ultimamente vi si prese, che il
Marchese mandasse in Serravalle. |
Esempio: | E Stor. Pist. 243. Li Veneziani, e li Fiorentini presono di
parlamentare con li signori di Lombardía. |
Esempio: | Cronichett. d'Amar. 49. La novella venne a Roma, e i Romani tennono consiglio, e
presono di fare vendetta. |
Definiz: | §. XIII. Per Sentire. Lat. audire. Gr. ἀκούειν. |
Esempio: | Dant. Purg. 9. Tale immagine appunto mi rendea Ciò, ch'i' udía, qual prender si
suole, Quando a cantar con organi si stea. |
Definiz: | §. XIV. Prendere bene, o male, vale Incogliere bene, o male. Lat. male
vertere, bene vertere. Gr. διαλλάττεσθαι.
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Esempio: | Dant. Inf. 27. Se non fosse 'l gran prete, a cui mal prenda, Che mi rimise nelle
prime colpe. |
Esempio: | Mil. M. Pol. E però il fanno di capo dell'anno, perchè loro prenda tutto l'anno
bene. |
Esempio: | Libr. Mott. Un cavaliere la domandò, se ella ne togliesse a fare un'altro;
rispose, che no, che non l'era preso sì ben di colui, ch'ella si dilettasse di farne. |
Definiz: | §. XV. Prendere accordo, vale Accordarsi. Lat. concordare, concordem
esse. Gr. . |
Esempio: | Din. Comp. 1. 7. Il Vescovo d'Arezzo ec. raunò i principali di sua parte, e
quelli confortò, prendessono accordo co' Fiorentini ec. altrimenti prenderebbe accordo egli. |
Definiz: | §. XVI. Prendere a sdegno, vale Sdegnarsi, Aborrire. Lat. abhorrere. |
Esempio: | Alam. Colt. 1. 4. Non prenda a sdegno Colle sue proprie man di lordo fimo Satollar
sì, che vive forze prenda. |
Definiz: | §. XVII. Prendere ardire, baldanza, sicurtà, ec. vale Divenire ardito, baldanzoso, franco. |
Esempio: | Bocc. nov. 22. 9. Ella dalla sua letizia preso ardire disse. |
Esempio: | Din. Comp. 1. 5. Presono tanto ardire, che feciono ordini, e leggi, che duro
sarebbe suto di rimuoverle. |
Esempio: | Vit. SS. Pad. 1. 15. Antonio ringraziando Iddio, dal quale conoscea la sua
vittoria, confortato molto prese baldanza contra 'l nimico. |
Esempio: | E Vit. SS. Pad. 16. Non prese perciò sicurtà Antonio, nè
lascióe l'armi usate. |
Definiz: | §. XVIII. Prender campo, o del campo, vale Prepararsi a combattere col farsi luogo per la
battaglia, Farsi indietro per assalire con maggior impeto. Lat. spatium ad aggrediendum
sumere. |
Esempio: | G. V. 7. 26. 1. Va' contro al nimico, e non lasciar prender più campo.
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Esempio: | Filoc. 2. 392. E però tratti a dietro, e quanto vuoi del campo prendi, che poichè
armato se', d'offenderti non mi si disdirà. |
Esempio: | Ninf. Fies. 99. Perchè a fuggire del campo prendea (quì per similit.)
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Definiz: | §. XIX. Prender carne, vale Incarnarsi. Lat. *incarnari. Gr.
ἐνσαρκωθῆναι.
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Esempio: | Vit. SS. Pad. 1. 28. Iddio, lo quale prendendo carne di noi ec. lui hae molto
debilitato, e noi confortato. |
Esempio: | Serm. S. Ag. 87. Il Figliuolo di Dio ha preso carne, e abitò con noi.
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Definiz: | §. XX. Prender forza di checchessia, vale Trasformarsi in esso. |
Esempio: | Vit. SS. Pad. 1. 18. Conciossiacosachè grande segno di vostra impotenza sia,
ch'avete preso forma di varie bestie. |
Esempio: | E Vit. S. Pad. 26. Prendendo ora forma di belle femmine ec.
proccurano di spaventarci. |
Definiz: | §. XXI. Prender luogo, figuratam. per Esser impiegato. |
Esempio: | M. V. 9. 72. I danari preson luogo in altri servigj. |
Definiz: | §. XXII. Prendere il monte, o simili, vale Cominciare a salire, Camminar su pel monte, o simili.
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Esempio: | Dant. Purg. 1. Prendete 'l monte a più lieve salita. |
Definiz: | §. XXIII. Prendere terra, vale Accostarsi alla terra, Scendere in terra. Lat.
appellere. |
Esempio: | Tesorett. Br. Or prende terra, or lassa, Or monta, e or dibassa. |
Esempio: | Guid. G. Lo Re Ulisse col suo navilio prese terra. |
Definiz: | §. XXIV. Prender veleno, vale Essere avvelenato. Lat. veneno infectum
esse. |
Esempio: | Bocc. introd. 9. Come se veleno avesser preso, amenduni sopra li mal tirati
stracci morti caddero in terra. |
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