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Dizion. 3° Ed. .
ASCIUTTO
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ASCIUTTO.
Definiz: | Add. da Asciugáre: Contrario di molle. Latin. siccus. |
Esempio: | Cr. 1. 11. 6. Il faggio è utile in luogo asciutto, ma per umidor si corrompe, e
'nfracida. |
Esempio: | Boc. Nov. 31. 16. Come non curante, e valorosa, con asciutto viso, e aperto, ec.
così al Padre disse. |
Esempio: | Dan. Inf. 9. Passava Stige colle piante asciutte. |
Esempio: | Petr. Canz. 7. 2. Quando avrò queto il core, asciutti gli occhj. |
Esempio: | E Petr. Canz. 18. 7. Io per me son, quasi in terréno asciutto,
Colto da voi. |
Definiz: | §. Aggiunto a Huomo: Magro, macilente, stenuáto. Lat. gracilis. |
Esempio: | Cavalc. Medic. cuor. Per le quali amaritudini, afflizioni, e maninconie, diventò
tristo, e asciutto, e perdè ogni tentazione. |
Esempio: | Lab. n. 31. Era di statúra grande, asciutto, e nerborúto, e di non molto piacevole
aspetto. |
Esempio: | Guid. G. 65. Il Re Priamo fue di lunga statúra, asciutto,
ec. |
Definiz: | §. Aggiunto parimente a Huomo, ma in modo basso, dicesi talóra d'Huomo meschino, e senza moneta. |
Definiz: | §. Aggiunto a Pane: vale Solo, e senza altro camangiare. |
Definiz: | §. Aggiunto a Vento, dicesi di quel Vento, che porta asciuttóre. |
Esempio: | Sag. Nat. Esp. 14. Potremmo ancóra, ec. quando traggono venti venire in
cognizione, quali di essi sieno più pregni d'umido, e quali più degli altri secchi, ed asciutti. |
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