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FRESCO.
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FRESCO.
Definiz: Sost. masc. Temperatura, Aria, fresca; Freddo temperato, e ordinariamente piacevole e confortante. –
Esempio: Bocc. Decam. 5, 45: Forse quest'altra notte sarà più fresco, e dormirai meglio.
Esempio: Savonar. Pred. 22: Quando di state sono quelli caldi stemperati, tu ti fuggi in casa al fresco.
Esempio: Vinc. Tratt. Pitt. 203: Fa' [o pittore] le opere tue simili a quell'aria, che ne' tempi caldi tira gli uomini delli lor letti, e gli ritiene con dilettazione a possedere l'estivo fresco.
Esempio: Castigl. Corteg. V. 305: Dalla qual (dalla governatrice del ciel di Venere) parea che spirasse un'aura soave, che, di mordente fresco empiendo l'aria, cominciava tra le mormoranti selve de' colli vicini a risvegliar dolci concenti dei vaghi augelli.
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 321: Quel moto perpetuo de' sacchi bagnati per far fresco, mi tocca l'ugola.
Esempio: Tedald. Agric. 65: Soprattutto fa' di dar loro (a' peschi) della loppa assai, perchè l'ama e vuole il fresco, e questa tiene freschissimo e grassissimo.
Esempio: Soder. Agric. 171: Essendovi comodità di farle (le cantine) nel tufo, si potranno addentrare quanto si voglia per avere un fresco quasi che freddo.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 172, 2: Nel tufo si cavano cantine, o come altri dice, celle, cellarj o cellieri, perchè mantiene il fresco, come à bisogno il vino.
Esempio: Targ. Viagg. 6, 126: Saranno [gli steli delle patate] tenuti bassi dal fresco notturno.
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 43: Un pellegrin mendico Cercò riposo Al fresco amico D'un bel platano ombroso.
Definiz: § I. E usato nel plur., per Luoghi freschi, Luoghi dove l'aria, la temperatura, è fresca; onde anche la locuzione A' freschi, per In luoghi di aria temperata e piacevole. –
Esempio: Bellinc. Rim. F. 1, 45: Con Bacco a' freschi troppo si disdice Mangiarsi i Paladin con maccheroni.
Esempio: Bemb. Lett. 1, 159: Piacemi che V. S.... parte si sia diportata a Castel Durante,... e parte ne' freschi di S. Agata al maggior caldo.
Esempio: Franz. M. Lett. IV, 2, 285: Più e più volte ho scritto a messer Annibale per intendere il suo ritorno, nè mai mi ha dato risposta certa quando voglia tornare, e solo mi dice che io attenda a servir Monsignore in modo ch'ei non abbia a esser desiderato, come quello che si vuole stare a' freschi, e molto bene intende il vivere.
Definiz: § II. Pel fresco, vale In quelle ore del giorno, nelle quali la temperatura è fresca, o men calda; e dicesi, o della mattina, quando il sole non è ancora alto, o della sera, quando è per tramontare, o già tramontato. –
Esempio: Bocc. Decam. 1, 108: Come terza suona, ciascun qui sia, acciò che per lo fresco si mangi.
Esempio: E Bocc. Decam. 1, 234: Come il sole sarà per andar sotto, ceneremo per lo fresco, e dopo alcune canzonette ed altri sollazzi, sarà ben fatto l'andarsi a dormire. Domattina per lo fresco levatici similmente, in alcuna parte n'andremo sollazzando.
Esempio: Rucell. Or. Dial. R. 5: Uscir del letto la mattina pel fresco, dopo avere speculato un pezzo al buio; e senza finirsi di vestire dare venti passeggiate all'ombra pe' viali di questo giardino pieno di fontane.
Definiz: § III. Essere al fresco, Mettere al fresco, Tenere, e simili, al fresco, dicesi familiarmente, e con un certo scherzo, per Essere, Mettere, Tenere, in prigione, quasi in luogo dove non batte sole, e dove per ciò non si sente caldo.
Definiz: § IV. Far fresco, usato assolutam. e impersonalmente, vale Esser fresco più di quello che per la stagione dovrebbe.
Definiz: § V. Fare ad alcuno fresco, vale Sentire quegli, in tutto il corpo, o in una data parte di esso, un fresco molesto, Provar egli un'impressione spiacevole di fresco. –
Esempio: Bocc. Decam. 7, 146: Fu sì lungo l'aspettare (senza chè fresco le faceva troppo più, che voluto non avrebbe), che ella vide l'aurora apparire.
Definiz: § VI. Farsi fresco, vale Diventare la temperatura, l'aria, molto fresca, Raffrescarsi in modo sensibile. –
Esempio: Cellin. Vit. 264: Mi messi addosso un poco di vestaccia che io avevo, perchè e' s'era cominciato a far fresco.
Definiz: § VII. Mettere checchessia al fresco, vale Riporlo in luogo fresco, affinchè si conservi meglio; e per estensione scherzevole, anche semplicemente Riporre. –
Esempio: Bard. P. Avinav. 1, 9: Mettono intanto i pett'a botta al fresco, E ripongono usberghi, elmi e cimieri.
Definiz: § VIII. Mettere checchessia in fresco, Tenere checchessia in fresco, Essere, checchessia in fresco, dicesi per Metterlo, Tenerlo, Esser posto, specialmente d'estate, nel ghiaccio, o nell'acqua fresca, o in luogo molto fresco, a fine sia di conservarlo, sia di fargli acquistare una certa frigidità; e riferiscesi più spesso a bevande. –
Esempio: Car. Lett. ined. 1, 24: Siamo passati senza aver non che Gianni, che ci mettesse il vino in fresco, ma chi ci desse pure a bere di quei ranni del paese.
Esempio: Grazz. Pros. 327: Lasciamo andar di state il non metter il vino in fresco.
Esempio: Red. Lett. 129: Non se le biasimano tre once di fragole ben mature, lavate con vin bianco e bene inzuccherate, che state sieno in fresco nel ghiaccio.
Esempio: Not. Malm. 2, 652: Bombole. Vasi di vetro, i quali servono per mettere il vino in fresco nel ghiaccio o neve.
Esempio: E Not. Malm. 2, 819: Credo fosse dato nome di buffone a quel vaso di vetro, tondo e grosso di corpo, e di collo corto, che serve per mettere in fresco le bevande.
Definiz: § IX. Prendere il fresco o Pigliare il fresco, vale Godersi, d'estate, in luogo aperto ed arioso il fresco, a fine di ricrearsi; detto anche di animali. –
Esempio: Salvin. Lett. IV, 2, 254: La sera si sente cantar l'usignolo;... che è un piacere, pigliando il fresco alla finestra, a sentirlo.
Esempio: E Salvin. Eglog. 1, 4: Felice vecchio, qui tra i noti fiumi E sacre fonti, il fresco prenderai.
Esempio: E Salvin. Eglog. 2, 9: Ora ancor gli animai prendono il fresco, Per le rovete le lucerte appiattansi.
Definiz: § X. Stare al fresco, o Starsi, al fresco, vale Stare, quando è caldo, a godere il fresco, e propriamente in luoghi riparati dal sole, o aperti ed ombrosi. –
Esempio: Varch. Stor. 2, 56: La qual noia (del caldo) si fugge agevolmente collo starsi al fresco nelle camere terrene.
Esempio: Grazz. Pros. 45: Vide.... in sul suo uscio sedersi la giovane, che.... in compagnia dell'altre donne vicine si stava al fresco e a motteggiare.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 105: Oh! belle Disgrazie queste! sarà forse come Lo infreddare o 'l tossire, che per stare Al fresco sciorinato vien?
Definiz: § XI. Il fresco della state fa dolere il corpo d'inverno; proverbio villereccio. –
Esempio: Lastr. Agric. 5, 234: Il fresco della state fa dolere il corpo d'inverno. (La state fresca promette scarsa la raccolta dell'anno dopo.)