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Dizion. 3° Ed. .
FANGO
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FANGO.
Definiz: | Terra intenerita dall'acqua. Lat. lutum, caenum. |
Esempio: | Boc. Nov. 68. 20. Basterebbe se egli t'avesse ricolta del fango. |
Esempio: | Dan. Inf. 7. Cogli occhi volti a chi del fango ingozza. |
Esempio: | Petr. Son. 222. Veder nel fango il bel tesoro mio. |
Esempio: | Dan. Purg. 19. Un mese, e poco più provai io, come Pesa il gran manto, a chi dal
fango il guarda. |
Esempio: | E Dan. Rim. E voi tenete vil fango vestito. |
Esempio: | Petr. Canz. 11. Sicchè la neghittosa esca del fango. |
Esempio: | Tratt. Fort. Si dorme in sul peccato altresì, come il porco, che si diletta più
nel fango, che nella chiara acqua. |
Esempio: | Coll. S. Padr. Tu ti vedrai liberato dal fango di quei peccati. |
Esempio: | Cas. Rim. Io che l'età solea viver nel fango, Oggi mutato 'l cuor da quel che
soglio ec. |
Esempio: | All. 156. Che non penso mai impantanarmi in simili fanghi (cioè imbrogliarmi
in simili intrighi) |
Definiz: | §. Per proverb. Uscir del Fango, o Trarre il cul del fango : vale Uscir
d'intrighi, che anche diciamo lo stesso appunto colla parola Spelagare. |
Esempio: | Pataff. Del fango ha tratto 'l cul, ch'era vassallo. Lat.
caeno plantam evellere. |
Definiz: | §. E Far delle sue parole fango: e il Non mantener la parola, ne attener le promesse. Lat.
fidem frangere. |
Definiz: | §. Da fango Sfangare: che è Camminar ben per lo fango. |
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