Lessicografia della Crusca in rete

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FANGO
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FANGO.
Definiz: Terra intenerita dall'acqua. Lat. lutum, caenum.
Esempio: Boc. Nov. 68. 20. Basterebbe se egli t'avesse ricolta del fango.
Esempio: Dan. Inf. 7. Cogli occhi volti a chi del fango ingozza.
Esempio: Petr. Son. 222. Veder nel fango il bel tesoro mio.
Esempio: Dan. Purg. 19. Un mese, e poco più provai io, come Pesa il gran manto, a chi dal fango il guarda.
Esempio: E Dan. Rim. E voi tenete vil fango vestito.
Esempio: Petr. Canz. 11. Sicchè la neghittosa esca del fango.
Esempio: Tratt. Fort. Si dorme in sul peccato altresì, come il porco, che si diletta più nel fango, che nella chiara acqua.
Definiz: §. Per metaf.
Esempio: Coll. S. Padr. Tu ti vedrai liberato dal fango di quei peccati.
Esempio: Cas. Rim. Io che l'età solea viver nel fango, Oggi mutato 'l cuor da quel che soglio ec.
Definiz: §. Per simil.
Esempio: All. 156. Che non penso mai impantanarmi in simili fanghi (cioè imbrogliarmi in simili intrighi)
Definiz: §. Per proverb. Uscir del Fango, o Trarre il cul del fango : vale Uscir d'intrighi, che anche diciamo lo stesso appunto colla parola Spelagare.
Esempio: Pataff. Del fango ha tratto 'l cul, ch'era vassallo. Lat. caeno plantam evellere.
Definiz: §. E Far delle sue parole fango: e il Non mantener la parola, ne attener le promesse. Lat. fidem frangere.
Definiz: §. Da fango Sfangare: che è Camminar ben per lo fango.