Lessicografia della Crusca in rete

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OCCHIALE
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OCCHIALE.
Definiz: Strumento di cristallo, o di vetro, che si tiene davanti agli occhi per aiutar la vista. Lat. *conspicillum. Gr. *ὀφθαλμύαλος.
Esempio: Fr. Giord. S. Pred. 15. Non è ancora venti anni, che si trovò l'arte di fare gli occhiali, che fanno veder bene, che è una delle migliori arti, e delle più necessarie, che 'l mondo abbia.
Esempio: Franc. Sacch. rim. 55. Su' libri cogli occhiali fanno specchi.
Esempio: Morg. 11. 54. E disse: dove appicchi tu gli occhiali, O con che fiuti tu l'anno le rose?
Esempio: Burch. 1. 59. Non so, se fosse il vetro degli occhiali.
Esempio: E Burch. 2. 58. Ed è tutto aquilino, E tiene un paio d'occhial sì bene addosso, Che non si muovon mai d'in sul soprosso.
Esempio: Bern. rim. 1. 89. Perchè a chi ben la guarda senza occhiali, Ell'è sol quella, che ci fa diversi, E differenti dagli altri animali.
Esempio: E Ber. rim. 1. 125. Mostrai la data, ond'ei ne rise tanto, Che 'l naso fe due parti degli occhiali.
Definiz: §. Occhiale, Strumento, detto volgarmente Occhiale del Galileo. Lat. *telescopium. Gr. *τηλεσκοπεῖον.
Esempio: Red. lett. Occh. Galileo Galilei, ec. avendo udito per fama, che da un tal Fiammingo fosse stato inventato quell'occhiale lungo, che con Greco vocabolo chiamasi telescopio, ne lavorò un simile colla sola dottrina delle refrazioni, senza averlo mai veduto.
Esempio: Gal. lett. G. Med. 46. Servendosi di un occhiale, che moltiplichi più di mille volte in superficie.