Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
OCCHIALE.
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OCCHIALE.
Definiz: Sost. masc. Strumento composto di due lenti di forma per lo più ellittica, e convenientemente montate, e per mezzo di suste raccomandate agli orecchi, che si tiene agli occhi per correggerne e supplirne il difetto, e vedere più distintamente gli oggetti; e altresì composto di lenti di vetro colorato o d'altra materia trasparente e per lo più piane a fine di preservare gli occhi, e specialmente dai riflessi del sole. Usato solamente nel plur. ‒
Esempio: Fr. Giord. Pred. F. P.: Non è ancora venti anni, che si trovò l'arte di fare gli occhiali, che fanno veder bene, che è una delle migliori arti, e delle più necessarie, che 'l mondo abbia.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 197: Elle (le scarpette) non paiono le mia, benchè io non le veggo bene, se io non ho gli occhiali. E cavossi gli occhiali da lato, e messeseli, e con essi si chinava quanto potea, faccendosi verso la finestra.
Esempio: Pulc. L. Morg. 21, 34: Rinaldo guarda quel viso cagnazzo, Che non parea nè d'uom nè d'animali, E disse: dove appicchi tu gli occhiali?
Esempio: Cellin. Pros. 44: Dissi loro che fussino avvertiti a comperare un paio d'occhiali che mostrassino alquanto meglio di quegli che gli avevano.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 5, 68: E' v'è un vescovo parato, con gli occhiali al naso, che ec.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 109, 1: Occhiali.... Strumento da occhi per aiuto della vista; i moderni lo dicono latinamente conspicilia.
Esempio: Red. Lett. Occh. 4: Fui allora di opinione costantissima che l'invenzione degli occhiali fosse tutta moderna.
Esempio: Murat. Dissert. Antich. ital. 1, 369: Non v'ha prova alcuna de gli occhiali presso gli antichi.... Per conseguente dee prevalere la sentenza di Francesco Redi.... che ne attribuisce l'invenzione alla fine del secolo XIII.... E in una Cronica pisana.... si parla di un fra Alessandro Spina.... Ma.... Domenico Maria Manni.... pretende dovuta l'invenzion degli occhiali a Salvino.... de gli Armati fiorentino.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 21: Un par d'occhiali sul gran naso porta.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 48: Adesso ch'è fra noi comune usanza, Birci o non birci, di portar gli occhiali, Per darsi una cert'aria d'importanza; Ci voglion nasi grossi e madornali.
Esempio: E Guadagn. Poes. 2, 196: Legger lo possano anche i vecchi Senza bisogno d'adoprar gli occhiali.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 142: Preso l'involtino, si rimesse gli occhiali, l'aprì, ec.
Esempio: Guerrazz. Buc. 183: Il curato lo guardò sbieco per di sopra gli occhiali.
Definiz: § I. In locuz. figur., e figuratam. ‒
Esempio: Savonar. Pred. 3: Li occhi del loro intelletto hanno li occhiali e il velo della avarizia.
Esempio: E Savonar. Tratt. Gov. Fir. 44: Essendo spogliati di proprie affezioni, non averiano li occhiali fallaci.
Esempio: Bern. Rim. burl. V. 110: Tra tutte le scïenze e tutte l'arti,... Ha gran perfezïon quella de' sarti: Perch'a chi ben la guarda senza occhiali, Ell'è ec.
Esempio: Alam. Gir. 2, 131: Ma ve la mostra (una donna) Amor con quegli occhiali Ch'ei presta a gli impiagati da' suoi strali.
Esempio: Dat. Vegl. 3, 141: Camminando alla cieca chi tenta di vedere le di lei schiette bellezze (della Geometria), senza gli occhiali di quelle precedenti notizie, ch'ella è solita di somministrare a' suoi favoriti.
Esempio: Pap. Cons. med. 2, 281: Monsignore illustrissimo mira e contempla le sue molestie di sanità coi soliti occhiali di tutti gl'ipocondriaci, i quali occhiali hanno virtù d'ingrandire stranamente gli oggetti.
Esempio: Red. Lett. 1, 57: Io mi son messo gli occhiali, ed oltre gli occhiali, mi son valuto ancora del microscopio per osservarla bene bene,... ed in vero, che non vi ho trovato cosa alcuna, che notabilmente potesse offendere gli orecchi di chi che sia.
Esempio: Leopard. Pros. 1, 222: La Fortuna si ha cavato via la benda, e messosi gli occhiali e appiccato la ruota a un arpione, se ne sta colle braccia in croce a sedere.
Definiz: § II. In questo medesimo senso dicesi anche Occhiali da naso, e anche di vetro Occhiali di vetro. ‒
Esempio: Red. Lett. 1, 40: Circa lo inventore degli occhiali da naso, qui appresso le scriverò le parole precise della Cronaca manuscritta del Convento di S. Caterina di Pisa.
Esempio: Salvin. Annot. Tanc. 572: Qui però si vede, che non gli occhiali da naso, ma vuol dire un canocchiale, che scuopre le genti da lontano.
Esempio: Murat. Dissert. Antich. ital. 1, 368: Giuste conietture ancora ci sono per credere dovuta a i secoli barbarici l'invenzion de gli occhiali di vetro.
Definiz: § III. Secondo l'uso a cui gli occhiali servono, e il difetto visivo che essi debbon correggere, prendono varj aggiunti o complementi, come Occhiali Di prima o Occhiali Di seconda vista, Occhiali Di vicina o Di lontana vista, Occhiali Da miopi o Occhiali Da presbiti, Occhiali Da sole, e simili. ‒
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 109, 2: Fabbricansi occhiali convessi detti anche lenti..., ricevono la virtù di ringrandire più e meno gli oggetti sopra l'esser loro naturale: che però altri sono detti occhiali di prima, altri di seconda, vista.
Esempio: E Baldin. Decenn. 6, 540: Colori paesi, lavorò di cere colorate, e cristalli per occhiali di vicina e lontana vista.
Definiz: § IV. Occhiali d'oro, d'argento, di tartaruga, e simili, vale Occhiali, le cui lenti hanno l'armatura o montatura d'oro, d'argento, di tartaruga, e simili.
Definiz: § V. Occhiale, si usò per Cannocchiale, nel qual senso si disse anche Occhiale del cannone, e Occhiale di Galileo; Telescopio. ‒
Esempio: Vasar. Ragion. M. 128: Lo veggo a cavallo.... con l'abito di legato; e che gli fate voi guardare col suo occhiale in mano?
Esempio: Leopard. G. Cap. piac. 40: Mi sa mal dell'occhial del Galileo, Questo (il buio) gli dà veramente il mattone.
Esempio: Galil. Op. Cart. X, 280: Io mi trovo al presente in Venezia per fare stampare alcune osservazioni, le quali col mezzo di un mio occhiale ho fatte ne i corpi celesti.
Esempio: E Galil. Op. Cart. Div. XI, 208: Io ho gradito l'occhiale che V. S. m'ha mandato, non meno per la bontà sua e bellezza, che ec.
Esempio: Buonarr. Aion. 1, 11: Terra e mar molto da lontan vedeva, E con l'occhial guardava del cannone, Che poi smarrissi, e or s'è ritrovato Da chi anche le stelle ha ripescato.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 29, 1, 110: Incogniti furono questi sette [pianeti] a tutti i secoli avanti il ritrovamento del grande occhiale che ec.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 109, 1: Occhiale, o Cannocchiale.... Strumento fatto per vedere le cose lontane, alle quali la vista naturale non arriva, inventato l'anno 1609, dal non mai a bastanza celebrato Galileo Galilei fiorentino.... Lat. telescopium.
Esempio: Red. Lett. Occh. 7: Galileo Galilei.... avendo udito per fama, che da un tal Fiammingo fosse stato inventato quell'occhiale lungo, che con greco vocabolo chiamasi telescopio, ne lavorò un simile con la sola dottrina delle refrazioni, senza averlo mai veduto.
Esempio: Magal. Lett. At. 409: Si potrebbe ancora paragonare lo spirito dell'irrazionale all'obiettivo di un occhiale da pugno, e quello dell'uomo all'obiettivo d'un occhiale di venti braccia.
Esempio: E Magal. Lett. At. appr.: Io qui considero.... chi mettesse un occhiale d'un braccio all'occhio d'un contadino, e gli facesse vedere il per lui nuovo e mirabile effetto dell'approssimamento del campanile della sua parrocchia.... Ma se poco dopo presentatogli un altro occhiale dell'istessa lunghezza, ma con vetro ellittico, non solamente egli arrivasse a scorgere in Venere la novità delle sue corna, ma intorno a Giove le Medicee ec.
Esempio: Baldov. Comp. dram. 50: Io, che a scorgere ogn'ombra, ogni minuzia, Non la cedo all'occhial del Galileo.
Definiz: § VI. E per Ciascuna delle lenti che servono per il telescopio. ‒
Esempio: Galil. Op. Cart. Div. X, 93: Ho avuto la scatola di occhiali, quali son stati a sodisfazione de' parenti.
Definiz: § VII. E per Lente che serve ad ingrandire gli oggetti; ed altresì Microscopio. ‒
Esempio: Vai Rim. 39: Lasciamo noi questa question da canto, E serbisi a chi scruta coll'occhiale Le gambe a' ragni, e alle lumache il manto.
Esempio: Lipp. Malm. 8, 28: Un libro di segreti, il quale.... insegna.... a far.... che i tordi magri, coll'occhiale Guardandogli, divengan tanto fatti.
Esempio: Pallav. Lett. 3, 240: Un di quegli occhiali, che con greco vocabolo si chiamano microscopj, cioè occhiali di cose picciole.
Esempio: Fag. Rim. 3, 208: Che un animale Talvolta più d'un uomo abbia giudizio, Si vede chiaramente senz'occhiale.
Definiz: § VIII. Fare gli occhiali, dicesi nel giuoco della Dama quando uno dei due giocatori riesce a entrare con una pedina tra due pedine dell'avversario, o con una dama tra una pedina e una dama o tra due dame di esso, in modo che, qualunque mossa questi faccia, sia costretto a farsi mangiare un pezzo.