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INVITATORE.
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INVITATORE.
Definiz: Verbal. masc. da Invitare. Chi o Che invita.
Lat. invitator. –
Esempio: S. Greg. Omel. 3, 74: Con tutto che io non sia degno invitatore, sono nondimeno grandi le delizie le quali io prometto.
Esempio: Bocc. Filoc. 2, 79: Volentieri n'avrebbero lo invitatore invitato, prima che egli loro, se debita vergogna o temenza ritenute non le avesse.
Esempio: Tass. Lett. 2, 419: Tu sei dator di pace e di riposo,... tu ornator, tu invitator liberale, tu magnifico, tu giusto, tu santo.
Esempio: Pallav. Perfez. crist. 476: Se l'invitatore gli profferisse insieme una ben corredata barchetta per quel viaggio, mancherebbegli ogni ragione di sconfidanza, nè potrebbe senza infingardia rimanersi.
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 88: Apelle si scusò con dire d'essere stato invitato da parte di S. M. Chiamati i regj invitatori, perchè dicesse da quale, nè sapendo Apelle tra essi vederlo, preso un carbone dal focolare, nel muro lo disegnò.