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INALBERARE, e talora anche INNALBERARE.
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INALBERARE, e talora anche INNALBERARE.
Definiz: Att. Adattare all'albero della nave e distendere, Alzare, Spiegare, riferito a vele. –
Esempio: Car. Eneid. 5, 1180: Tirar l'antenne, inalberar le vele, Sciolsero, ammainar, calaro, alzaro, Fer le marinaresche lor bisogne Tutti in un tempo, ec.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 18: Egeo diede al nocchiero altra vela bianca con ordine di inalberarla, se salvo tornasse il figliuolo; altrimenti seguitasse il viaggio con la nera per segno di dolore.
Definiz: § I. E per Inalzare, Levar su, Ergere, riferito specialmente a vessillo, bandiera, segno, e simili; Inastare. –
Esempio: Car. Eneid. 8, 2: Poscia che di Laurento in su la rocca Fe Turno inalberar di guerra il segno, E che guerra sonar le roche trombe, ec.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 20, 45: Ferrautte la Croce ha inalberata.
Esempio: Lampr. Comm. neutr. 1, 52: Sottoporre all'arresto e alla confisca le merci e la nave, senza peraltro che si rompa la pace con la nazione, di cui quella nave inalbera la bandiera.
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: Pap. L. Coment. PP. 1, 137: Quivi essi intendevano di radunare tutti gli antichi agenti dell'assoluto potere, i ministri, i generali, i parlamenti e quelle schiere che tuttavia rimanevano fedeli alla corte; quivi inalberare lo stendardo di guerra contro la nazione, mandar fuori manifesti contro i rappresentanti di essa, ec.
Esempio: Giobert. Ges. mod. 4, 595: Il loro guelfismo non è che una maschera per ingannare i semplici, o per tenere il piede in due staffe, onde salvarsi in ogni occorrenza, e potere inalberar contro Roma il vessillo del barbaro, stando in Roma medesima.
Definiz: § III. E per Appendere, Collocare, in alto su checchessia. –
Esempio: Segner. Mann. magg. 3, 2: Quel serpente, che fu da Mosè inalberato là nel deserto, fu inalberato a posta in tronco sublime, perchè tutto il popolo potesse a un modo mirarlo.
Definiz: § IV. Vale anche Portare, Tenere, alto a mo' d'albero; detto di animale, e riferito a corna. –
Esempio: Car. Eneid. 1, 303: Saettando prima I primi tre [cervi] che più vide altamente Erger le teste e inalberar le corna, Contra 'l volgo si volse.
Definiz: § V. E per semplicemente Levar su, Levare in alto, e simili, riferito a checchessia. –
Esempio: Caran. Elian. 99: Di poi si dia mente a' precetti di colui, che commanda: piglia, serra, allarga, inalbera la picca.
Esempio: Grazz. Pros. 23: Gridando: Ahi traditori, voi siete morti, inalberò la roncola.
Esempio: Fag. Rim. 1, 226: Vedendo inalberare la cassetta (Ch'è il sunto della predica), l'udienza Pregai a fare carità perfetta.
Definiz: § VI. Figuratam., vale Far adirare, Irritare, Sdegnare. –
Esempio: Segner. Pred. 84: Voi siete in ciò che spetta ad onore sì delicati, ch'ogni parolina v'innalbera, ogni punturetta v'irrita.
Definiz: § VII. Neutr. e Neutr. pass. inalberarsi Montare, Salire, Saltare, sugli alberi, così assolutam., come con un compimento; detto sia di persona, sia di animale. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 13, 62: Ricciardetto veggendo il Saracino, Che come il ghiro s'era innalberato, Diceva: esser vorrebbe un orsacchino, Che ec.
Esempio: E Pulc. L. Morg. 22, 60: Rinaldo a questo bosco se n'andava, E molta gente drieto se gli avvia; Ma poi come Zaccheo s'innalberava Ognun, come al lion presto giugnia.
Esempio: Tedald. Agric. 89: Vorrebbe la macchia certi andari bassi, acciocchè il beccafico grasso potessi strisciare alla volta della ragna, e non avesse a inalberare e dare alle vette.
Esempio: Salv. Granch. 3, 8: Era quasi Prima ch'e' fosse visto, innalberando Su per quel melarancio, che tu sai, Salito in sul verone.
Definiz: § VIII. E figuratam. –
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 1, 5: Costui va inalberando un pezzo in su.
Definiz: § IX. E per Salire sull'albero di una nave. –
Esempio: Bern. Orl. 40, 44: Chi salta in mar, chi innalbera e chi fugge Sotto carena.
Definiz: § X. Detto di cavallo, e simili, vale Alzarsi per vizio su' piedi di dietro; Impennarsi. –
Esempio: Bin. Rim. burl. 1, 201: Ogni cavallo o tristo o buono S'innalbera a tirar troppo la briglia.
Esempio: Nell. Iac. Suoc. 1, 2: La moglie bisogna trattarla come un cavallo da cavalcare: non lasciarle troppo la briglia sul collo, perchè non inciampi; nè tirargliela troppo, perchè non dia a dietro, o s'inalberi. (qui in locuz. figur.).
Definiz: § XI. Pur figuratam., vale Irritarsi, Risentirsi vivamente, Montare alquanto in furia; detto per similit. anche di animali. –
Esempio: Sacch. Nov. 2, 53: La bertuccia si cominciò a inalberare, e fatto loro paura, pignendo il muso innanzi, cominciò a fuggire.
Esempio: Dav. Tac. 2, 46: Imbratterassi le mani uno o due sgraziati e briachi nel sangue del suo centurione e tribuno? chè più non credo inalberassero nel passato spavento.
Esempio: Segner. Mann. marz. 9, 5: La tua virtù tutta è frivola, perciocchè subito ti lamenti di Dio, t'inquieti, t'inalberi, perdi tutta la soggezione al voler divino.
Esempio: Giust. Vers. 32: Non fate broncio Come taluno, Che, se nel muoversi Lo tocca un pruno, Soffia, s'inalbera E si scoruccia, E per cornaggine Si rincattuccia.
Definiz: § XII. Pur detto di persona, vale Montare in superbia, Inorgoglire. –
Esempio: Segner. Paneg. 1, 343: S'ella fosse punto venuta ad inalberarsi, avria potuto con somma facilità spacciarsi in terra per Dea.
Esempio: E Segner. Mann. apr. 28, 1: Prima l'empio si vede in quella sua gloria, e dipoi s'inalbera, quasi che a lui sia dovuta.
Esempio: Martin. T. V. 10, 315: Coloro che lo irritano (Dio), non s'inalberino dentro di loro.