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1) Dizion. 5° Ed. .
CERVO e CERVIO
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CERVO e CERVIO.
Definiz: Sost. masc. Animale quadrupede salvatico, del genere dei ruminanti, con le corna ossee, ramose, e che ogni anno si rinnuovano in parte.
Dal lat. cervus. –
Esempio: Colonn. Guid. 81: Essendo stanco per la molta caccia del detto cervio,.... mi rimasi di più seguirlo.
Esempio: Petr. Rim. 2, 167: Io ch'era più salvatico ch'e' cervi, Ratto domesticato fui con tutti I miei infelici e miseri conservi.
Esempio: Poliz. Rim. C. 50: El cervio appresso alla massilia fera Co' piè levati la sua sposa abbraccia.
Esempio: Ar. Orl. fur. 35, 11: Vecchio di faccia, e sì di membra snello, Che d'ogni cervio è più veloce assai.
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 379: Sono adunque i cervi animali salvatichi, grandi come asini, velocissimi al corso, ed armati di ramose corna.
Esempio: Tass. Gerus. 7, 11: Così men vivo in solitario chiostro, Saltar veggendo i capri snelli e i cervi.
Esempio: Mascher. Inv. Lesb. 203: Perchè nel corso Precorri il cervo, e 'l lupo al bosco sfidi, E l'orrido cinghial vinci a la pugna, Già t'ergi re de gli animali.
Definiz: § I. Cervo volante, dicesi una Sorta di grosso scarabeo, che ha le mascelle allungate e ramose a guisa delle corna del cervo. –
Esempio: Vallisn. Op. 1, 34: Sono molto simili alle corna del cervo volante, essendo armate di tre lunghe spine.
Esempio: E Vallisn. Op. 1, 139: Lo che pure ho osservato ancor io, non solamente nel cervo volante.... ma ec.
Definiz: § II. Chi asino è, e cervio esser si crede, Al saltar della fossa se ne avvede; proverbio che significa, come la prova chiarisca chi troppo presume delle sue forze.