Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
COLMARE
Apri Voce completa

pag.701


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
» COLMARE
Dizion. 5 ° Ed.
COLMARE.
Definiz: Empier la misura a trabocco, Farla traboccante; e dicesi proprio delle misure di cose solide. Lat. cumulare, explere. Gr. ἐπισωρεύειν, ἐκπληροῦν.
Definiz: §. I. Per metaf.
Esempio: Petr. son. 122. Per colmarmi di doglia, e di disire.
Esempio: E Petr. son. 311. Non è chi faccia e paventosi, e baldi I miei pensier, nè chi gli agghiacci, e scaldi, Nè chi gli empia di speme, e di duol colmi.
Definiz: §. II. E neutr. pass.
Esempio: Segn. Pred. 1. 4. Si colmò Anastasio di profondissimo orrore.
Definiz: §. III. E in sentim. neutr. Lat. exundare, redundare. Gr. πλημμύρειν.
Esempio: M. Aldobr. Corrono i fiumi dell'acque intra' monti, fiatano i venti, dissolvonsi i nuvoli, colmano i fonti.
Definiz: §. IV. Dicesi Aver colmo lo staio, o 'l sacco, o Colmare lo staio, o 'l sacco; e vale Soprabbondare in checchessia, Essere arrivato al colmo di checchessia. Lat. mensuram implere.
Esempio: Petr. son. 106. L'avara Babbillonia ha colmo il sacco D'ira di Dio.
Esempio: Cecch. Dissim. 1. 1. Vi so dire, che se in Roma era restato niente indietro di passatempi, che io in questa corte colmai lo staio.
Esempio: Bern. rim. Io ti voglio empier fino all'orlo il vaso Dell'intelletto, anzi colmar lo staio.
Esempio: Buon. Fier. 2. 4. 6. Appunto questo Ci mancherebbe per colmar lo staio.
v. SACCO, e STAIO.
Definiz: §. V. Colmare le campagne, vale Alzarle, con introdurvi l'acque torbide de' fiumi, ad effetto, che vi depongano.
Esempio: Viv. disc. Arn. 12. I quali (terreni) participando spesso delle deposizioni delle piene, che vi sormontano, si sono andati anch'essi alzando in parte, e colmando.
Esempio: E Viv. disc. Arn. 13. Nè altro rimedio v'è per esimerle da soggezione sì miserabile, che il pigliare a colmarle con Arno stesso.