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Dizion. 4° Ed. .
COLMARE
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COLMARE.
Definiz: | Empier la misura a trabocco, Farla traboccante; e dicesi proprio delle misure di cose solide. Lat.
cumulare, explere. Gr. ἐπισωρεύειν,
ἐκπληροῦν. |
Definiz: | §. I. Per metaf. |
Esempio: | Petr. son. 122. Per colmarmi di doglia, e di disire. |
Esempio: | E Petr. son. 311. Non è chi faccia e paventosi, e baldi I miei pensier,
nè chi gli agghiacci, e scaldi, Nè chi gli empia di speme, e di duol colmi. |
Definiz: | §. II. E neutr. pass. |
Esempio: | Segn. Pred. 1. 4. Si colmò Anastasio di profondissimo orrore.
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Definiz: | §. III. E in sentim. neutr. Lat. exundare, redundare. Gr.
πλημμύρειν.
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Esempio: | M. Aldobr. Corrono i fiumi dell'acque intra' monti, fiatano i venti, dissolvonsi i
nuvoli, colmano i fonti. |
Definiz: | §. IV. Dicesi Aver colmo lo staio, o 'l sacco, o Colmare lo staio, o 'l
sacco; e vale Soprabbondare in checchessia, Essere arrivato al colmo di checchessia. Lat.
mensuram implere. |
Esempio: | Petr. son. 106. L'avara Babbillonia ha colmo il sacco D'ira di Dio. |
Esempio: | Cecch. Dissim. 1. 1. Vi so dire, che se in Roma era restato niente indietro di
passatempi, che io in questa corte colmai lo staio. |
Esempio: | Bern. rim. Io ti voglio empier fino all'orlo il vaso Dell'intelletto, anzi colmar
lo staio. |
Esempio: | Buon. Fier. 2. 4. 6. Appunto questo Ci mancherebbe per colmar lo staio.
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v. SACCO, e STAIO.
Definiz: | §. V. Colmare le campagne, vale Alzarle, con introdurvi l'acque torbide de' fiumi, ad effetto, che
vi depongano. |
Esempio: | Viv. disc. Arn. 12. I quali (terreni) participando spesso delle
deposizioni delle piene, che vi sormontano, si sono andati anch'essi alzando in parte, e colmando. |
Esempio: | E Viv. disc. Arn. 13. Nè altro rimedio v'è per esimerle da soggezione sì
miserabile, che il pigliare a colmarle con Arno stesso. |
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