1)
Dizion. 3° Ed. .
MURO
Apri Voce completa
pag.1068
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
MURO.
Definiz: | Sassi, o mattoni commessi, con calcina l'un sopra l'altro ordinatamente. Lat. murus,
paries. Gr. τεῖχος. |
Esempio: | Boc. Nov. 24. 19. Ne da altro era da quel diviso, che da un sottilissimo muro.
|
Esempio: | Petrar. Son. 278. Qual per tronco, o per muro, edera serpe. |
Esempio: | E Petr. Son. 43. Tra la spiga, e la man qual muro è messo?
|
Esempio: | E Petr. Canz. 11. 3. L'antiche mura, ch'ancor teme, ed ama, E
trema il Mondo, quando si rimembra. |
Esempio: | Dan. Par. 32. Queste sono il muro, A che si parton le sacre scalee. |
Esempio: | Guid. Giud. 100. E così sarai tu loro continuo muro all'incontra, mortalmente
offendendoli (Omero in questo sentimento disse τεῖχος) |
Esempio: | Pallav. Stor. Conc. 355. Sconsigliavano Arrigo di fabbricare sopra un muro
cadente, e non appoggiato, come era un Pontefice d'ottant'anni. |
Definiz: | §. Per Istanza, abituro. Latin. domicilium. |
Esempio: | Dan. Par. 22. Le mura, che soliéno esser Badía, Fatte sono spelonche.
|
Definiz: | §. Muro a secco: Muro fabbricato senza calcina. Lat. maceries.
|
|