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1) Dizion. 5° Ed. .
MURO.
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MURO.
Definiz: Sost. masc., che nel plurale fa anche MURA, di gen. femm. Lavoro di sassi o mattoni, ordinatamente disposti l'uno su l'altro, serrati insieme, e congiunti mediante calcina o cemento, di grossezza, lunghezza e altezza varie secondo il bisogno, e che serve a cingere o chiudere alcun luogo, a reggere un terrapieno o altro, e a formare l'ossatura di un edifizio e le sue parti interne o compartimenti.
Dal lat. murus. –
Esempio: Dant. Inf. 32: Come noi fummo giù nel pozzo scuro..., Ed io mirava ancora all'alto muro.
Esempio: E Dant. Purg. 9: Noi ci appressammo, ed eravamo in parte. Che là, dove pareami in prima un rotto, Pur come un fesso che muro diparte, Vidi una porta.
Esempio: Petr. Rim. F. 297: Qual per trunco o per muro edera serpe.
Esempio: Bocc. Decam. 3, 109: Era il luogo.... allato alla camera nella quale giaceva la donna, nè da altro era da quella diviso, che da un sottilissimo muro.
Esempio: Savonar. Pred. 19: Le mura delle case loro tutte coperte d'arazzo e di tappeti.
Esempio: Ar. Orl. fur. 27, 24: Come quando si dà fuoco alla mina,... Licenzïosa fiamma arde e camina...; E qual si sente poi l'alta ruina Che 'l duro sasso o il grosso muro solve; Così ec.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 32, 95: E tutte piene le superbe mura (della sala) Veggon di nobilissima pittura.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 10: Muro chiamiamo noi ogni muraglia che movendosi di terra si alza in alto a reggere il peso delle coperture. E quella muraglia ancora che è tirata allo intorno dello edificio, per ricingere il vòto di quello.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. Intr. 1, 137: Quelle figure che gli scultori chiamano mezzi rilievi, furono trovate già dagli antichi per fare istorie da adornare le mura piane, e se ne servirono ne' teatri e negli archi per le vittorie.
Esempio: Condiv. Vit. Buonarr. 33: Perciocchè i cornicioni della torre sporgevano in fuori, venivano i materassi ad esser lontani dal muro principale del campanile, meglio di sei palmi.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 18: Consigliò i Patresi a congiugnere la città alla marina con lungo muro.
Esempio: Fiacch. Fav. 1, 39: Un uom riposto il suo tesoro avea In un gran fesso d'un antico muro.
Esempio: Giust. Vers. 183: Quando d'essere in piè fu ben sicuro, Taddeo porse alla bella un braccio grave; All'uscio si puntò, si strinse al muro, E.... Nelle stanze di là la mandò sciolta.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 141: E tutt'e due.... vennero avanti, rasentando il muro.... Giunti sul pianerottolo, i due fratelli s'avvicinarono all'uscio della stanza, ch'era di fianco alla scala; gli sposi si strinsero al muro.
Definiz: § I. Per similit. –
Esempio: Dant. Purg. 27: Or vedi, figlio, Tra Beatrice e te è questo muro.
Esempio: E Dant. Parad. 32: Queste sono il muro A che si parton le sacre scalee.
Esempio: Ar. Orl. fur. 18, 50: Troppo alto muro e troppo larga fossa È il monte e il mar, pria che tornar si possa.
Esempio: Guar. Past. fid. Prol. 5: Sposa di quel gran Duce (duca di Savoia) Al cui senno, al cui petto, a la cui destra Commise il ciel la cura De l'italiche mura. Ma non bisogna più d'alpestre rupi Schermo ec.
Esempio: Tasson. Secch. rap. 1, 8: Modana siede in una gran pianura, Che da la parte d'Austro e d'Occidente Cerchia di balze e di scoscese mura Del selvoso Apennin la schiena algente.
Esempio: Bart. D. Mem. ist. Comp. 4, 84: La nave Sant'Iacopo sotto coperta era divisa in due metà con un muro di tavole.
Esempio: E Bart. D. Suon. 257: Giunto che si è in capo a questa prima cavità (dell'orecchio), si truova un muro, che termina e divide quel d'entro da quel di fuori: questo è il.... timpano.
Esempio: Marchett. Lucrez. 127: Così della gran macchina del mondo Le mura eccelse alfin crollate e scosse Cadranno un giorno imputridite e marce.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 428: Plutarco.... dice, dalla natura esserci dato questo muro de i denti, perchè la lingua stesse come dentro una siepe o un serraglio.
Esempio: Mont. Iliad. 15, 712: Sì disse; e tutti per sè pur già pronti Alla difesa, si stampar nel core Que' detti, e fér dell'armi un ferreo muro Alle navi.
Definiz: § II. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Giamb. Tratt. mor. 185: La mente che è sanza muro del silenzio, da ogni parte è disposta alle saette del nimico.
Esempio: Colonn. Guid. N. 287: E così sarai tu loro continuo muro, all'incontra mortalmente offendendoli, e a noi sarai colonna di reggimento, e aiuto di sicurtade.
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 1, 19: Lo segno della croce con buona fede di Dio a noi cristiani è muro inespugnabile.
Esempio: Petr. Rim. F. 61: Tra la spiga e la man qual muro è messo?
Esempio: E Petr. Rim. F. 305: Muri eran d'alabastro e 'l tetto d'oro, D'avorio uscio e fenestre di zaffiro, ec.
Esempio: Guicc. Op. ined. 1, 136: Non s'ha vera notizia delle presenti [cose], non di quelle che giornalmente si fanno in una medesima città; e spesso tra 'l palazzo e la piazza è una nebbia sì folta, o uno muro sì grosso, che non vi penetrando l'occhio degli uomini, tanto sa il populo di quello che fa chi governa, o della ragione per che lo fa, quanto ec.
Esempio: Guar. Past. fid. Prol. 2: Cingea popolo inerme Un muro d'innocenza e di virtute, Assai più impenetrabile di quello Che d'animati sassi Canoro fabro a la gran Tebe eresse.
Esempio: Pindem. Poes. 348: Ma più teneri forse e più conformi Trovar confidi e più costanti amici Là, 've diverso ciel, genio diverso, Favella, modi, arte e natura, un muro Fra quell'alme e la tua levan sì alto?
Esempio: Giord. Op. 2, 272: Questo è il popolo che tante volte per la publica libertà combattette sino all'ultimo respiro? tante volte per la republica diede il sangue? oppose ai nemici muro di petti fortissimi?
Definiz: § III. In senso particolare, dicesi di Quello che, in circuito continuato e fornito di porte, limita e chiude una città o terra abitata. Usato più spesso nel plur. femm. Le mura. –
Esempio: Dant. Inf. 25: Non quel che cadde a Tebe giù de' muri.
Esempio: E Dant. Purg. 6: E l'un l'altro si rode Di quei che un muro ed una fossa serra.
Esempio: Comp. Din. Cron. DL. 139, 22: Di poi andorono a Bibbiena, e quella presono e disfeciono le mura.
Esempio: Vill. M. 61: Fortificare la città di muri, di fossi, di steccati, e di cittadinesca guardia.
Esempio: Machiav. Art. Guerr. 401: Debbono.... coloro che vogliono fare una città, fare ordinare tutte le cose dette; e di più si vorrebbe, almeno un miglio intorno alle mura, non vi lasciare nè coltivare, nè murare, ma fusse tutta campagna, dove ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 14, 101: Ma gli animosi gioveni robusti.... Di qua di là vanno correndo a' muri.
Esempio: Bern. Rim. burl. V. 68: Verona è una terra c'ha le mura Parte di pietre e parte di mattoni, Con merli e torri e fossi ec.
Esempio: Varch. Stor. 2, 148: Le mura ancora in quella parte sopra la quale, come più debile, s'erano accampati i nimici, erano tant'alte, tanto larghe e tanto forti,... che ec.
Esempio: Car. Eneid. 2, 461: Squallida avea (Ettore) la barba, orrido il crine E rappreso di sangue; il petto lacero Di quante unqua ferite al patrio muro Ebbe d'intorno.
Esempio: Tass. Gerus. S. 3, 11: Accorre altri a le porte, altri a le mura.
Esempio: Fag. Comm. 5, 93: Io, se fussi in voi, girerei le mura (di Firenze), e non v'entrerei nè men drento per starvi un giorno.
Esempio: Galian. B. Vitr. 29: Le torri debbono sporgere in fuori dalla parte esteriore delle mura, acciocchè se mai volesse il nemico assaltare il muro, venga offeso ec.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 53: I nostri a Lucca scesi di vettura Non vollero osservar quell'armeria, Nè andar sul bel passeggio delle mura.
Esempio: Lambr. Elog. 28: A lui si ricorse.... per la stima dell'indennità dovuta ai proprietarj spossessati nella costruzione delle nuove mura di Livorno.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 540: È un recinto quadrilatero e quasi quadrato, fuori della città, a sinistra della porta detta Orientale, distante dalle mura lo spazio della fossa ec.
Definiz: § IV. In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Petr. Rim. F. 110: E le fere selvagge entr'a le mura.
Esempio: Sacch. Rim. G. 48: Del suo ben proprio giama' non si cura (l'amor della patria), Pel ben comun combatter sempre à voglia. E queste son le cittadine mura.
Definiz: § V. E per estensione, Le mura, sono prese a significare La città stessa. –
Esempio: Petr. Rim. F. 56: L'antiche mura ch'ancor teme e ama E trema 'l mondo, quando si rimembra Del tempo andato e 'ndietro si rivolve.
Esempio: Mars. Lett. 29: Nè dimentico, nè potrei dimenticare, la patria, non per le mura e per la contrada, o altra cosa sensibile; ma per voi e gli altri cari, che la patria contiene.
Esempio: Ar. Orl. fur. 18, 70: Di Grifon, poi che lasciò le sante Mura, cercare han fatto più d'un giorno In tutti i lochi in Solima devoti, E in molti ancor da la città remoti.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 31, 49: Vuol fare i Saracin prima fuggire, E liberar le Parigine mura.
Esempio: Guicc. Stor. 1, 14: Non avere questo medesimo Re mandato due volte contro a due pontefici gli eserciti con la persona del figliuolo insino alle mura romane?
Esempio: Tass. Gerus. S. 10, 44: La vittoria però, però non vedo Liberate, o signor, le mura oppresse.
Esempio: Mont. Poes. 1, 62: Me finora Lungi trattenne dalle patrie mura, Il mestiero dell'armi.
Esempio: E Mont. Poes. 1, 65: Tu lieta te n'andrai di Sparta A riveder le sospirate mura.
Esempio: Leopard. Poes. 1, 87: Voi, cittadine infauste mura, Vidi e conobbi assai.
Esempio: Niccol. Poes. 2, 22: In queste Mura io non crebbi; ma ti vidi appena, Bella infelice, che t'amai.
Definiz: § VI. Pure per Cinta murata, fornita di accesso; detto di castello. –
Esempio: Dant. Inf. 4: Venimmo al piè d'un nobile castello, Sette volte cerchiato d'alte mura, Difeso intorno d'un bel fiumicello.
Esempio: E Dant. Inf. 18: Quale, dove per guardia delle mura Più e più fossi cingon li castelli ec.
Esempio: Vill. G. 363: Il qual castello era de' signori Ubaldini in Mugello, ed era molto bello, ricco e fortissimo di sito e di doppie mura.
Esempio: Ar. Orl. fur. 2, 42: Poi giunse in una valle.... Che nel mezzo s'un sasso avea un castello.... a maraviglia bello.... Come più m'avvicino ai muri illustri, L'opra più bella e più mirabil parmi.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 25, 72: Era costui.... Fratel di Malagigi e di Viviano.... E facea quivi le fraterne mura La notte e il dì guardar con buona cura.
Definiz: § VII. E poeticam., per L'edifizio stesso. –
Esempio: Dant. Parad. 22: Le mura, che soleano esser badia, Fatte sono spelonche, e le cocolle Sacca son piene di farina ria.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 613: Le mura che soleano esser badia; cioè li monasteri.
Esempio: Ar. Orl. fur. 21, 55: Così per forza colse l'empia il frutto Del suo desire, e poi lasciar quei muri.
Definiz: § VIII. Riceve diversi aggiunti, concernenti la collocazione o l'uso a cui è destinato, come muro Esterno, Interno, Divisorio, Circondario, Maestro, Di cinta, e simili, dichiarati a' lor luoghi. –
Esempio: Deput. Decam. 64: Sotto l'arco appunto che regge il muro vivo che fa la cantonata.
Esempio: Vasar. Ragion. M. 14: Se non l'avesse rimosso (dal rifar di pianta Palazzo Vecchio) il rispetto di non volere alterare i fondamenti e le mura maternali di questo luogo.
Esempio: De Luc. Dott. volg. 4, 1, 95: Si tratta primieramente.... della fabbrica nel muro o nel suolo proprio. E poi si tratta di quella che si faccia sopra il muro comune, overo che sia solamente divisorio.
Esempio: Baldin. Decenn. 4, 50: Questo vestibulo è paralellogrammo, largo quanto lo spazio che resta fra li due muri maestri, ec.
Esempio: E Baldin. Decenn. 6, 23: Furon levati anche i due passavia, con che il palazzo comunicava col monastero; cioè quello sopra terra, del mese d'ottobre 1637;... e 'l sotterraneo fu levato mediante un muro divisorio fatto servire a comodo e del convento e del palazzo.
Esempio: Fag. Rim. 1, 156: Sto fra' cavalli, e un muro divisorio appena mi separa.
Esempio: Targ. Viagg. 1, 454: Ei sembra a prima giunta un solo stanzone; ma ben considerandolo, si vede che era diviso, per lo meno, in due stanze.... Ciò si conosce dal residuo del muro divisorio che resta nell'una e nell'altra parte, e dall'aggetto della volta.
Esempio: E Targ. Viagg. 9, 90: Che quei boschi fossero anticamente terreni coltivati, si conosce dal vedervisi per entro le rovine delle case da lavoratori, i residui degli acquidocci, dei muri circondarj, ec.
Definiz: § IX. Riceve pure altri aggiunti, denotanti il modo com'è fabbricato, quali muro A calcina, A secco, A terra, A mano, A cassetta, Sodo, Soprammattone, e simili, che si dichiarano a' lor luoghi. –
Esempio: Uff. Cast. Fort. Fir. 67 t.: Anche ricordiamo a voi.... che que' da Castelvecchio vi sono tornate ventiquattro famiglie, e preso parte della terra intorno alla torre che v'è, e fatto un muro a secco molto grosso ec.
Esempio: Sacch. Nov. 1, 133: Appiè d'un muro a secco che cingea la vigna, dietro al quale passava una via, si puosono.
Esempio: E Sacch. Nov. 1, 256: Sen'andò in contado a Montebuoni, e là facea sue faccende: e fra l'altre un dì facea fare un muro a terra; e arrivando là certi suoi vicini, dicono: Che è questo, messer Valore? oh voi murate a terra, e riprenderesti tutti gli altri uomini? Dice messer Valore: Egli è meglio tenere a terra che vendere a calcina.
Esempio: E Sacch. Nov. 2, 146: E la notte stando con lui in una medesima casa, e in una camera a muro soprammattone allato alla sua ec.
Esempio: Rep. Fir. Diec. Bal. 14, 135: Vogliamo facci rimurare l'uscio a muro sodo, e poi lo lascerai stare costì, trattone se vi fusse cosa alcuna o munizione.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 1, 333: Sopra la quale platea fatto poi un buon getto,... fece fare il rimanente.... di muro a mano.
Esempio: Legg. Band. C. 9, 19: Ordinorno che qualunche persona che averà muri a secco o a calcina alti braccia tre almeno, che pendino e pieghino sopra dette vie, e minaccino ruina, ec.
Esempio: Soder. Op. 1, 129: Sono alcuni che vogliono che i muri dei pozzi si lascino senza calcina, affinchè sia l'acqua migliore e più sana, con muro fatto a secco di pietre che bene si possino assestare e connettere insieme.
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 3, 12: Il cui letto col mio Ha per tramezzo un mur soprammattone.
Esempio: Viv. Form. Ciel. 18: Sopra questa coperta poi con ismalto o con muro a mano, di lavoro cotto,... fanno da' fianchi in su alzar unitamente la fabbrica.
Esempio: Salvin. Odiss. 389: Forestiere, Vuoi tu servir per opra..., muri a secco, Siepi, facendo, e lunghi arbor piantando?
Esempio: Targ. Viagg. 8, 295: Tutto l'ammasso del monte non è forte, collegato, e quasi impossibile a rompersi come sarebbe.... un grosso muraglione fatto di sassi e buona calcina, ma è piuttosto come un grosso muro a secco, o al più muro o argine di sassi e terra.
Definiz: § X. Muro, e Vermo muro, si disse Quella malattia de' cavalli, che in mascalcia è denominata Farcino. –
Esempio: Cresc. Agric. volg. 408: E quando nasce (il cavallo) con alcuna superfluità di carne ne' piedi, o in alcuna parte del corpo, la quale muro o vero callo s'appella volgarmente, ec.
Esempio: E Cresc. Agric. volg. 409: Contra la 'nfermità del vermo muro, si dee la superfluità della carne predetta, insino alla superficie del cuoio, cautamente tagliare: e appresso, ec.
Definiz: § XI. Muro a secco. –
V. Secco.
Definiz: § XII. A muro, usato a modo d'aggiunto, vale quanto Fatto, Acconciato, nel muro. E dicesi di Armadio a muro, intendendosi quello, che, invece d'esser mobile, è nella cavità d'un muro; e di Uscio a muro, intendendosi quello, la cui imposta non è contenuta nel telaio, ma batte direttamente ed è fissata nel muro.
Definiz: § XIII. A muro, A muro comune, A muro a muro, coi verbi Essere a muro, a muro comune, a muro a muro, Stare a muro, a muro comune, a muro a muro, o simili, o coi nomi Casa a muro, a muro comune, a muro a muro, Vicino a muro, a muro comune, a muro a muro, e simili, formano una locuzione denotante contiguità d'abitazione, separata soltanto da un muro comune ai due fabbricati. –
Esempio: Chios. Dant. 469: In Banbilonia.... sì furono due, cioè un giovane e una giovane i quali istavano a casa a muro a muro.
Esempio: Gell. Sport. 2, 5: Questa donna che vien in qua te ne potrebbe informar bene, perchè ella sta allato a Ghirigoro a muro a muro.
Esempio: Cellin. Vit. 6: Avevano per vicino a muro uno che si chiamava Stefano Granacci.
Esempio: E Cellin. Vit. 500: Poi che ella.... gli ha fatto dono della casa dove abita, ed avendo a muro comune un'altra casa che entra con certe stanze nella donatagli da quella ec.
Esempio: E Cellin. Vit. 505: Essendo pregato.... da un certo Antonio Fedini, il quale è stato parecchi anni suo vicino a muro, a pigione in una casa, la qual casa era istesso membro della detta casa di Benvenuto, ec.
Esempio: Grazz. Comm. 120: E se n'andò qui in casa del vicin suo a muro a muro.
Esempio: Cecch. Diss. 2, 1: Innamorato della figliuola di quella povera vedova, la quale ci sta quivi a muro a muro.
Esempio: E Cecch. Lez. M. Bartolin. 14: Abbia pazienza e Abbiasi il danno stanno a casa in una medesima via, e vicini a muro a muro, tanto che gli hanno il pozzo a comune, per gittarvisi dentro (qui figuratam.).
Esempio: Adr. M. Plut. Opusc. 5, 23: Cognominato il Mercurio d'Andocide, perchè egli avea la casa a muro con quelli di questa famiglia.
Esempio: Razz. Gost. 1, 2: Voi dovete ricordarvi, essendo già i padri nostri vicini a muro a muro.
Esempio: Buonarr. Fier. 3, 3, 2: Ma s'una donna, Ch'a muro a mur mi sia vicina, e tutta Quanta la notte tempesti 'l marito,... E 'l rimbrotti, e 'l rampogni, ec.
Esempio: Segner. Incred. 173: Or come dunque la quinta casa (parla delle Case celesti degli astrologi).... ha.... ad esser colma di piaceri, di conviti,... e la sesta, che è la contigua, dirò così, a muro a muro, ha da ricettare non altro che malattie, che mestizie, che avversità? (qui per similit.).
Definiz: § XIV. Da muro a muro, vale Per quanto intervallo è dall'un muro all'altro che si fronteggino. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 8, 122: E di tutta l'opera (della gran sala del Consiglio in Palazzo Vecchio) fu dato il carico al Cronaca...: ed egli la condusse con molta prestezza e diligenza; e particolarmente mostrò bellissimo ingegno nel fare il tetto, per essere l'edifizio grandissimo per tutti i versi. Fece, dunque, l'asticciuola del cavallo, che è lunga braccia trent'otto da muro a muro, di più travi commesse insieme..., per non esser possibile trovar legni a proposito di tanta grandezza.
Definiz: § XV. In muro, parlandosi di pittura, si disse per lo stesso che A fresco. –
Esempio: Cennin. Tratt. Pitt. 4: Lavorare in muro, bisogna bagnare, smaltare, fregiare, pulire, disegnare, colorire in fresco, trarre a fine in secco, temperare, adornare, finire in muro.
Esempio: E Cennin. Tratt. Pitt. 36: Questo bianco si tria con acqua, e vuole essere bene macinato. È buono da lavorare in fresco, cioè in muro, senza tempera.
Esempio: E Cennin. Tratt. Pitt. 103: Quando volessi fare un'acqua.... in muro o vero in tavola; in muro, togli quel medesimo verdaccio che aombri i visi in su la calcina.... Poi, quando hai aombrato di verdaccio, biancheggia di sotto di bianco sangiovanni, in muro; e in tavola, con biacca.... In secco, dare puoi a distesa, per tutto 'l campo, verderame ad olio; e per questo modo, ancora in tavola.
Definiz: § XVI. Maestro di muro. –
V. Maestro, sost., § XIII.
Definiz: § XVII. Meglio al muro, era in Firenze nome di Giuoco fanciullesco: forse lo stesso che il Giuoco del pome, o quello che oggi dicesi Tocca ferro, o Bomba, dal luogo che in esso si designa per privilegiato o immune. –
Esempio: Grazz. Comm. 185: A tempo mio erano i giuochi ordinati secondo le stagioni e i mesi: chiose, spilletti, trottola, paleo,... meglio al muro,... aliossi..., e cento altri, che tutti erano giuochi da perdere e da vincere.
Definiz: § XVIII. Muro muro, in costrutto con verbi di moto, come Andare muro muro, Camminare muro muro, o simili, vale Lungo il muro, o le mura, d'una strada, Rasente il muro. –
Esempio: Salvett. Rim. burl. 237: I' andava muro muro, Senza guardare in viso le persone.
Definiz: § XIX. Fra l'uscio e il muro, o Tra, l'uscio e il muro, vale figuratam. Alle strette, In condizione da non potere sfuggire o sottrarsi a cosa da cui si vorrebbe liberarsi, farne a meno, evitarla, non risolverla, e simili; e costruiscesi coi verbi Mettere fra o tra l'uscio e il muro, Serrare fra o tra l'uscio e il muro, Stringere fra o tra l'uscio e il muro, Trovarsi fra o tra l'uscio e il muro, e simili. –
Esempio: Grazz. Comm. 134: Il caso sarebbe che quella assassina.... della Lucia mi volesse qualche po' di bene...: ma..., se io la posso un tratto serrare tra l'uscio e il muro,... io vorrò ch'ella mi corra più dietro che la pazza al figliuolo.
Esempio: Cecch. Corr. 2, 3: Questa donna ha rispetto al suo fratello, E forse al capitano. L. E però ora Che e' non ci è, ti bisogna serrarla Tra l'uscio e 'l muro.
Esempio: E Cecch. Comm. ined. 1, 86: Tenete su, chè io mi risolvo a darvelo (il diamante). Andate pel danaio, chè avete coltomi Tra l'uscio e 'l muro.
Esempio: E Cecch. Comm. ined. 2, 239: S'io l'avessi un tratto stretto bene Tra l'uscio e 'l muro, o io godevo, o io Mi levavo d'attorno una seccaggine.
Esempio: Buonarr. Tanc. 1, 5: La vo' strigner or or tra l'uscio e 'l muro.
Esempio: Lipp. Malm. 10, 9: Dimostra cuore intrepido e sicuro.... Chi la stringesse poi fra l'uscio e 'l muro Pagherebbe qualcosa a farne monte.
Esempio: Menz. Sat. 118: Ma tu mi stringi qui tra l'uscio e 'l muro, E gridi, ch'io disprezzo quegli eroi, ec.
Esempio: Magal. Lett. At. 83: Lucrezio, il quale con tutte le sue rodomontate, stretto poi, come si dice, fra l'uscio e 'l muro, si riduce a confessare ec.
Esempio: Salvin. Annot. Fier. 379: Tra l'uscio e 'l mur.... Altrimenti: tra 'l martello e l'incudine: alle strette.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 28, 15: Il quale (scongiuro) fu sì forte e tanto strano, Che te lo mise ben tra l'uscio e il muro; E bisognò che fosse chiaro e piano Quel che finora avea tenuto oscuro.
Esempio: Fag. Comm. 5, 245: Vostro padre l'ha stretto frall'uscio e il muro: e se quella scritta non l'avesse voluta far lui, Anselmo l'avrebbe fatta da sè.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 49: Più nessun non si facea sicuro, Trovandosi fra Scilla e fra Cariddi, Rinserrato così fra l'uscio e il muro.
Definiz: § XX. Quattro mura, usasi familiarmente a denotare Luogo chiuso e di dove non sia permesso uscire nè ad altri di accedere; e propriamente convento o prigione: più spesso nella maniera Fra quattro mura, in costrutto coi verbi Chiudere fra quattro mura, Serrare fra quattro mura, e simili. –
Esempio: Giust. Vers. 32: E nella noia Di quattro mura Si tappa al vizio Che non la cura.
Definiz: § XXI. Appiccarsi come le fave al muro. –
V. Fava, § XX.
Definiz: § XXII. Avere le spalle al muro, o Mettere, le spalle al muro. –
V. Spalla.
Definiz: § XXIII. Battere il capo nel muro. –
V. Capo, §§ CX e CXI.
Definiz: § XXIV. Cozzare col muro, o Urtare, col muro. –
V. Cozzare, § XIV; e Urtare.
Definiz: § XXV. Dare il capo, o del capo, nel muro. –
V. Capo, §§ CX e CXI.
Definiz: § XXVI. Dire al muro, Come dire al muro, e simili, si usano proverbialmente a denotare il rivolgersi inutilmente a persona non disposta a rispondere, a consentire, a obbedire, a prestare attenzione, e simili. –
Esempio: Sacch. Nov. 1, 116: Fammi un poco di luogo, te ne priego. E 'l buon uomo cheto. Lapaccio, veggendo che non si movea, il tocca forte: Deh, fatti in là, con la mala pasqua. Al muro: chè non era per muoversi (qui con ellissi, e per similit., trattandosi d'un morto).
Esempio: Bern. Orl. 25, 53: Grifone ed io lo stemmo a predicare, Che l'amicizia e parentela nostra A guastar non volesse esser sì duro, E fu appunto come dire al muro.
Esempio: Panant. Epigr. 98: Badi, l'avverto, se mai più da lei Vien qualcun de' suoi tanti cicisbei,... Segue una scena.... Disse la sposa: oh! sicuro, sicuro! E fece conto che parlasse al muro.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 665: Quella signora! quella signora! una parola, per carità!... ohe! – Ma era come dire al muro.
Definiz: § XXVII. E Dire al muro, o a questo muro, Parlare, al muro, o a questo muro, usasi a modo proverbiale, per Parlare in genere, Non rivolgersi personalmente ad alcuno; ed altresì Parlare a persona che non riferisca ad alcuno la cosa. –
Esempio: Savonar. Pred. 12: La gola rompe la castità: la castità, dico io, non si può poi conservare. Io lo dico qua a questo muro; non nomino persona.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 13: Luigi, Per dirti il tutto,... ma vedi, fa' conto Ch'io parli a questo muro.
Definiz: § XXVIII. Fare alle capate col muro. –
V. Capata, § VI.
Definiz: § XXIX. Imbiancar due muri con un medesimo alberello. –
V. Alberello, § II.
Definiz: § XXX. Mettere i piedi al muro, Piantare, o simili, i piedi al muro. –
V. Piede.
Definiz: § XXXI. Mettere alcuno al muro, vale figuratam. Costringerlo, Obbligarlo, a fare o dire cosa ch'e' non vorrebbe, e dalla quale per alcun tempo sia riuscito ad esimersi.