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Dizion. 4° Ed. .
NATTA
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NATTA.
Definiz: | Giarda. Lat. illusio, ludus. Gr. ἐμπαιγμός. |
Esempio: | Varch. Ercol. 84. Quando si mostra di voler dare qualche cosa a qualcuno, e fargli
qualche rilevato benefizio, e poi non se gli fa, si dice avergli fatta la cilecca, la quale si chiama ancora natta, o
talvolta vescica, o giarda. |
Esempio: | Nov. ant. g. 2. 13. Della qual lettera subito avemmo risposta, e tale, che noi
diliberammo in tutto fargli la natta a compimento. |
Esempio: | Ciriff. Calv. 3. 79. Che nessuno, Guarda, non ne facesse truffa, o natta.
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Esempio: | Lor. Med. canz. 68. 11. Non far mai volentier natte, Lascia farle a certe matte.
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Definiz: | §. I. Far la natta a' vermini, in proverb. si dice di Quelli, che sono abbruciati per via di
giustizia, perchè non possono esser pasto de' vermini. |
Esempio: | Salv. Granch. 3. 13. L'un fece la natta A' vemini, e l'altro fece gheppio Sopra
tre legni. |
Definiz: | §. II. Natta, è anche un Malore, che viene altrui in bocca, ed impedisce il masticare. |
Esempio: | Pataff. 3. Egli ha più d'una natta. |
Esempio: | Cant. Carn. 85. Abbiam certe medicine, Lime, e ingegni da curare Natte, nei,
scrofe, e gavine. |
Esempio: | Buon. Fier. 4. 2. 1. Annunziate lor cancheri, Predite lor gavoccioli, Gavine, e in
gola noccioli, Natte, e perpetue fenici. |
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