Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
CHIARO
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CHIARO.
Definiz: Sost. masc. Chiarezza, Limpidezza: ma in questo senso non è di uso comune. –
Esempio: Bart. D. Op. mor. 28, 2, 122: Accortissimi pesci [i calamaj], che da gli occhi e dalle mani altrui maliziosamente s'involano, intorbidando il chiaro dell'acque con ispargervi una nuvola di certo negro umore di che son pieni.
Definiz: § I. Per Chiarore, Luce, ed anche Lume. –
Esempio: Dant. Parad. 2: Da essa (dalla virtù che i motori infondono in ciascun astro) vien ciò che da luce a luce Par differente, non da denso e raro (dalla materia del pianeta); Essa è formal principio, che produce, Conforme a sua bontà, lo turbo (oscuro) e il chiaro.
Esempio: Bocc. Decam. 5, 3: Era già l'oriente tutto bianco, e li surgenti raggi per tutto il nostro emisperio avevan fatto chiaro.
Esempio: Ar. Orl. fur. 42, 73: Onde scudieri in gran frotta veniro Con torchi accesi, e fero intorno chiaro.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 13, 206: Con lieto volto il Re del Ciel consente A chi serva il confin fra 'l chiaro e l'ombra (cioè l'Aurora).
Esempio: Mont. Iliad. 18, 682: Delle tede al chiaro, Per le contrade ne venian condotte Dal talamo le spose; e Imene Imene Con molti s'intonava inni festivi.
Definiz: § II. E figuratam. –
Esempio: Bart. D. Op. mor. 31, 1, 176: Meravigliose contezze, rinvenute al chiaro di provatissime isperienze.
Definiz: § III. Termine di pittura. La parte lumeggiata delle pitture o dei disegni; contrario di quella che, per essere ombreggiata, chiamasi Scuro. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 7, 185: Arebbe voluto trovare un bianco che fusse stato più fiero della biacca; dove egli si mise a purgarla, per poter lumeggiare in su i maggior chiari a modo suo.
Esempio: Buonarr. Fier. 2, 2, 10: Quelle son tele Dipinte a chiariscuri. Nuova cosa È veder certi chiari, che ci sono, Che balzan dallo scuro tanto infuori, Ch'è una maraviglia.
Esempio: Bart. D. Op. mor. 29, 2, 32: Toglietene gli scuri, ne son tolti i chiari; toglietene le ombre, n'è tolta la luce.
Esempio: Baldin. Vocab. Dis. 66, 1: Serve [il gesso da sarti] anche a' nostri artefici per fare i chiari ne' disegni che fanno di matita rossa o nera, su fogli colorati.
Esempio: E Baldin. Lez. 25: Gli scuri e i chiari, da cui l'ombre e i lumi risultano nell'a fresco e nell'a tempera, son diversissimi da quegli de' colori liquefatti con olio: l'acqua fa i chiari molto chiari, e gli scuri poco scuri; l'olio mortifica i chiari, e rendegli meno dilavati, e gli fa sì morbidi, che per questa sola morbidezza molto si conformano colla vera carne.
Definiz: § IV. E per la Luce stessa propria delle parti chiare, riferito alle sculture. –
Esempio: Bart. D. Op. mor. 29, 2, 33: Le cui membra [della statua] col risaltar che fanno, si prendono da loro stesse il chiaro e lo scuro che lor si dee.
Definiz: § V. Chiaro scuro, Chiar'oscuro, e Chiaro e scuro, trovasi per Chiaroscuro, secondo che comunemente si scrive. –
Esempio: Vinc. Tratt. Pitt. 46: E questo è il chiaro scuro, che i pittori dimandano lume ed ombra.
Esempio: E Vinc. Tratt. Pitt. 50: Da questa n'esce un'altra scienza, che si estende in ombra e lume, o vuoi dire chiaro e scuro.
Esempio: Giunt. Eseq. Buonarr. 23: Nel primo d'essi, che veniva a essere nella faccia dove erano i due fiumi, era di chiaro scuro, sì come erano anco tutte l'altre pitture, quando ec.
Esempio: Cellin. Pros. 216: L'altro si è quello che si domanda dipingere di chiaro e scuro.
Esempio: Borg. R. Rip. 136: Chi volesse sopra le mura dipignere di chiaro oscuro, bisogna che faccia il campo di terretta.
Definiz: § VI. Chiaro, riferito a laghi o paludi, dicesi La parte più interna e profonda di essi, perchè ivi l'acqua non è intorbidata da sedimenti, nè coperta o ingombrata da piante palustri. –
Esempio: Targ. Viagg. 1, 304: Il lago di Bientina..., è diviso in due porzioni; cioè nel chiaro e nel padule. Il chiaro, ch'è nel mezzo, deve propriamente dirsi lago ec.
Esempio: E Targ. Viagg. 1, 459: Il padule che contorna il chiaro del lago è pienissimo di paglie, come dicono, cioè di piante palustri altissime.
Esempio: E Targ. Valdin. 1, 246: Ogni lago o padule suole avere il suo chiaro ed i suoi paglieti; nel solo padule di Fucecchio oggidì non si ravvisa quasi altro, che un solo e continuato paglieto, nè più si distingue dove sia il chiaro.
Definiz: § VII. Per estensione trovasi riferito anche al mare. –
Esempio: Targ. Viagg. I ed. 3, 414 I ed.: Il chiaro del mare non si può trovare senonchè nel mezzo agli oceani: i piccoli mari.... sono troppo rinterrati dai sedimenti de' fiumi, e verisimilmente non hanno alcuna porzione del loro fondo che conservi l'antica faccia nativa.
Definiz: § VIII. Chiaro si disse in gergo per Vino. –
Esempio: Not. Malm. 1, 5: Chiarire,.... in lingua furbesca, vuol dir Bere (e s'intende positivamente Ber vino, che chiaro in questa lingua s'appella), perciocchè ogni bevanda vorrebb'essere chiara e pura.
Definiz: § IX. Al chiaro e al fosco, o Al chiaro e allo scuro; locuzione avverbiale, e più che altro poetica, che vale Giorno e Notte. –
Esempio: Sannazz. Arcad. 37: Tal che al chiaro ed al fosco, Androgèo Androgèo sonava il bosco.
Esempio: Bern. Orl. 6, 46: D'Angelica gli pare esser sicuro,.... Però cavalca al chiaro ed allo scuro.