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Dizion. 5° Ed. .
INCAPPARE.
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pag.395
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INCAPPARE. Definiz: | Neutr. Cadere, d'improvviso e inopinatamente, in cosa che acchiappi, impedisca, offenda, o comecchessia noccia; e propriamente in insidia, agguato, e simili: così nel senso proprio come nel figurato. |
Probabilmente dal lat. capere, premessa la particella in, quasi per Impigliarsi in checchessia. Secondo altri da cappa, quasi Impigliare il piede nella cappa, Inciampare nella cappa. – Esempio: | Bocc. Decam. 7, 160: Io n'aveva mille altre (vie alla vendetta), e mille lacciuoli.... t'aveva tesi intorno a' piedi, nè guari di tempo era ad andare, che di necessità.... ti conveniva in uno incappare: nè potevi incappare in alcuno che in maggior pena e vergogna, che questa non ti fia, caduta non fossi. | Esempio: | E Bocc. Fiamm. 78: Ma pur se da questo è scampato, forse ne gli aguati de' ladroni è incappato. | Esempio: | Bern. Orl. 19, 3: Orlando, ch'è incappato in questo laccio (d'amore), Pur conoscea che non faceva bene: E di sè si vergogna e si riprende. |
Esempio: | Dav. Tac. 2, 260: Son poche compagnie, e contemplano stupidi questo nuovo cielo, fattici dagl'iddii quasi incappar nella ragna. | Esempio: | Nom. Catorc. Angh. 9, 77: Ma forse incapperà nella sua ragna, E farà come i piffer di montagna. |
Esempio: | Forteguerr. Ricciard. 23, 4: Parlo di quei che incappan nella rete Di prender moglie, e si fanno legare. | Esempio: | Martin. T. V. 10, 97: Incappino nella tua mano tutti i tuoi nemici: incappino nella tua destra tutti color che ti odiano. |
Esempio: | Giobert. Primat. 469: Questa è l'unica via per cui gli odierni Alemanni possono spegnarsi dai lacci del panteismo, in cui gli avi loro, per averla trascurata, incapparono. |
Definiz: | § I. E detto di animali. – | Esempio: | Bern. Rim. burl. V. 183: Massime quand'ell'è (la rete) provata e forte, E serra bene i pesci che v'incappano! |
Esempio: | Bellin. Disc. Anat. 1, 96: Chi non istupisce al pasto del ragnatelo che non conosce se non le mosche, ma mosche che incappino nella sua rete? |
Definiz: | § II. E per Cadere, Incorrere, più o meno imprudentemente, in qualsiasi male, pericolo, condizione spiacevole o gravosa, e simili. – |
Esempio: | Bocc. Decam. 2, 163: In mare gittarono un paliscalmo, e sopra quello.... si gittarono i padroni; a' quali appresso or l'uno or l'altro di quanti uomini erano nella nave.... tutti si gittarono, e credendosi la morte fuggire, in quella incapparono. | Esempio: | E Bocc. Filoc. 622: Gl'infiniti pericoli, ne' quali i pellegrinanti possono incappare, tutti per lo petto loro si rivolgevano, con paura non forse in alcuno incappasse il lor figliuolo. | Esempio: | Machiav. Comm. 269: Io sono stato per incappare in uno male da farsi beffe di me. | Esempio: | Cecch. Comm. ined. 2, 250: S'io non mi ci abbattevo, oh poverina! V. Vedetelo, il venir col mio sgraziato Mi ci facea incappar. | Esempio: | Fag. Comm. 3, 355: Or che io sono in piena libertà, ed ho il modo di soddisfare al mio genio, pensa s'io voglio incappar nel secondo (marito), il quale anche è di aspetto più spiacevole e di età più avanzata di quello (cioè del primo). |
Definiz: | § III. Pure per Cadere, Incorrere; con relazione a difetto, vizio, atto o costume biasimevole, e simili. – | Esempio: | Mars. Lett. 27: Ma non prendo tante scuse, quante voi, del non scrivere spesso; perchè la carità dimette ogni misfatto, anzichè ne sia richiesta: e così mi fido che fate verso me voi, che spesso incappo in questo e negli altri difetti. | Esempio: | Borgh. V. Disc. scriv. 6: Tu dirai che questo sia uno insolubile, poichè ho preso assunto di biasimare chi biasima, non si potendo far questo senza incappar nel difetto che si riprende. |
Esempio: | Corsin. Stor. Mess. trad. 475: Vanità per gli scrittori facile ad incapparci: potendo riuscire facilissimamente nelle narrative lo stiracchiare e l'amminicolare i fatti. | Esempio: | Paolett. Oper. agr. 2, 395: A costoro che fanno i saputi, diceva Luciano..., facciamo scuola in pubblico.... Imperciocchè in questa maniera svergognati divengon migliori, e dal più incappare in quello, in che già incapparono, se ne guardano. |
Definiz: | § IV. E in costrutto con la prep. A, per Trascorrere a far checchessia, Venirci fatto checchessia, contro il nostro dovere o proposito, inconsideratamente, e simili. – |
Esempio: | Bocc. Decam. 2, 310: La quale il giudice menata con grandissima festa a casa sua, e fatte le nozze belle e magnifiche, pur per la prima notte incappò una volta per consumare il matrimonio a toccarla, e di poco fallò che ec. | Esempio: | Red. Ditir. 4: Del sì divino Moscadelletto Di Montalcino Talor per scherzo Ne cheggio un nappo, Ma non incappo A berne il terzo. | Esempio: | Baldov. Comp. dram. 11: Come si sta per casa? M. Oh bene, bene; La non può ir mai meglio. (I' non c'incappo A dir mal de' padroni). |
Definiz: | § V. Per Incontrarsi inopinatamente, Abbattersi, in alcuna persona; e propriamente tale, la cui presenza riesca dannosa, pericolosa, molesta, spiacevole: Intoppare. – |
Esempio: | Lipp. Malm. 9, 47: Giunta a palazzo Bertinella intanto In Amostante e in Celidora incappa: E vuol che (gli odj omai posti da canto) Stien seco; ma ciascun ricusa e scappa. | Esempio: | Not. Malm. 718: Incappa. S'imbatte, Riscontra. | Esempio: | Panant. Poet. Teatr. 24: Ma, toppe, eccoti il diavolo incappare Mi fa in quell'altro diavol per l'appunto, E non c'è modo di sgattaiolare. |
Definiz: | § VI. E figuratam. – | Esempio: | Bonich. Bind. Rim. B. 41: A chi gli à dato nòce (l'ingrato); Poco servendo rimprovera assai: Soverchio à guaj chi sè di tal confida; E saggio chi v'incappa, se si parte. |
Definiz: | § VII. E Incappare dinanzi ad uno, o Incappare ad uno, trovasi per Farglisi dinanzi o incontro a caso, per ventura, per disgrazia, e simili. – |
Esempio: | Pulc. L. Morg. 27, 35: E una lancia ad un pagano arrappa, Che il cor con essa passar gli volea (Orlando a Marsilio); Ma intanto un altro dinanzi gl'incappa, Sicchè la lancia nel petto giugnea ec. |
Definiz: | § VIII. E per Urtare, Cozzare, Incontrarsi, in checchessia, con recare, o riceverne, danno. – | Esempio: | Pallad. Agric. 142: E quando adviene che s'incappi nella vite con ferro, e faccialesi male, se la calteritura è sopra a terra, o in terra, impiastrala con sterco di pecora, o di capra, con terra mischiata, e fasciale la fedita e la via dintorno (il lat.: cum vitis bidente laeditur aut ferro). | Esempio: | Fr. Bart. Amm. ant. volg. 479: Chi cava la fossa vi cadrà entro, e chi pone la pietra incapperà in essa (il lat.: offendet in eo). |
Definiz: | § IX. Si usò assolutam., per Dare de' piedi in checchessia, Inciampare, Incespicare. – | Esempio: | Fior. Virt. 154: Seneca dice: chi troppo corre, ispesso incappa. |
Definiz: | § X. Att. Urtare contro checchessia, detto anche di cosa: ma non è d'uso comune. – | Esempio: | Albertan. Tratt. volg. 31: Chi accompagna la pentola col paiuolo, quando s'incapperanno romperassi la pentola. |
Definiz: | § XI. Trovasi per Chiappare, Acchiappare. – | Esempio: | Sannazz. Arcad. 64: Io con la rete uccello e con la trappola, Per non marcir nell'ozio, e tendo insidie Alla mal nata volpe, e spesso incappola. |
Definiz: | § XII. Neutr. pass. incapparsi Incontrarsi in una cosa con violenza e in modo da offendere o danneggiare; Urtare, Cozzare: ma non è di uso comune. – | Esempio: | Barber. Docum. Am. 66: Noia mi fa (parla del servire a tavola) chi tene Sì mal accorta, tagliando, manera, Ch'al mondar d'una pera Passa da terza infin ora di nona; Ed ancora chi non à Di sua man guardia, e tagliando s'incappa. | Esempio: | Libr. Eccl. 80: Chi trassina pietre trafeleràvi dentro; e chi spezza legne, incapperassi con esse (il lat.: vulnerabitur ab eis). | Esempio: | Ar. Orl. fur. 16, 50: Ritrovar poche tempre e pochi ferri Può la tagliente spada ove s'incappi, Ma targhe, altre di cuoio, altre di cerri, ec. |
Definiz: | § XIII. Trovasi per Inciampare, Incespicare. – |
Esempio: | Libr. Op. div. Andr. 149: Andando non molto adentro, sì vide uno lume e, movendosi con desiderio per andare più tosto, s'incappò in una pietra, e fecie alcuno busso e risonò. |
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