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Dizion. 3° Ed. .
CAROGNA
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CAROGNA.
Definiz: | Cadavero dell'animale, allora che è morto, e fetente, dal Gr. χαρονία: che vale Luogo puzzolente. Vedi
Flos. 28. |
Esempio: | Boc. Nov. 69. 9. Non altrimenti, che si gitta l'avoltóio alla carógna.
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Esempio: | G. V. 7. 101. 6. E per molta ordúra, e carógna di bestie morte. |
Esempio: | Tes. Br. 1. 47. Elli risuscitò le carogne d'huomo morto. |
Esempio: | Passav. 277. Consideriamo, se mai, ec. si sentì fastidióso puzzo di carogna
corrotta, tanto spiacevole. |
Esempio: | M. V. 3. 61. Un giudice, che aveva cominciato a pascersi sopra questa carogna
[qui parla di donna viva, che doveva esser sucida, e sporca] |
Esempio: | G. V. 8. 54. 7. Onde tutte le rughe, e piazze di Bruggia erano piene d'huomini
morti, e di sangue, e carogne. |
Definiz: | §. E Carogna: diciamo anche a una Bestia viva di trista razza, o inguidalescata, che altresì le diciamo
Rozza. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 4. 92. E poi volto al caval dicea carogna, Tu mi dovevi lasciare
ammazzare. |
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