1)
Dizion. 3° Ed. .
ARROGANZA
Apri Voce completa
pag.143
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
ARROGANZA.
Definiz: | Il presumere d'aver quelle cose lodevoli, ch'altri non ha, o maggiori, ch'egli non ha: Presunzione. Lat.
arrogantia, superbia. |
Esempio: | Passav. c. 221. Il sesto grado si è arroganza, per la quale l'huomo si tiene, e si
crede esser maggior, che gli altri. |
Esempio: | Com. Dan. Inf. 8. Arroganza è un gonfiamento d'animo, riputarsi più degno, e
maggiore, ch'e' non è, e per questo non rende debita reverenza a Dio. |
Esempio: | G. V. 6. 3. 1. E così si mostrò per divino giudicio, che i Pisani avessono quella
disciplina per la loro arroganza, e ingratitudine. |
Esempio: | Serm. S. Agost. Non si conviene a noi, che siamo nel diserto, usciti del Mondo,
avere arroganza. |
Esempio: | Mor. S. Greg. In questa quarta spezie d'arroganza spesso trascorre l'animo
dell'huomo. |
Esempio: | Maest. Niuna cosa è più senza vergogna, che l'arroganza de' villáni.
|
|