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1) Dizion. 3° Ed. .
ARROGANZA
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ARROGANZA.
Definiz: Il presumere d'aver quelle cose lodevoli, ch'altri non ha, o maggiori, ch'egli non ha: Presunzione. Lat. arrogantia, superbia.
Esempio: Passav. c. 221. Il sesto grado si è arroganza, per la quale l'huomo si tiene, e si crede esser maggior, che gli altri.
Esempio: Com. Dan. Inf. 8. Arroganza è un gonfiamento d'animo, riputarsi più degno, e maggiore, ch'e' non è, e per questo non rende debita reverenza a Dio.
Esempio: G. V. 6. 3. 1. E così si mostrò per divino giudicio, che i Pisani avessono quella disciplina per la loro arroganza, e ingratitudine.
Esempio: Serm. S. Agost. Non si conviene a noi, che siamo nel diserto, usciti del Mondo, avere arroganza.
Esempio: Mor. S. Greg. In questa quarta spezie d'arroganza spesso trascorre l'animo dell'huomo.
Esempio: Maest. Niuna cosa è più senza vergogna, che l'arroganza de' villáni.