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Dizion. 4° Ed. .
ARROGANZA
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ARROGANZA.
Definiz: | Il presumere d'aver quelle cose lodevoli, ch'altri non ha, o maggiori, ch'egli non ha: Presunzione. Lat.
arrogantia, superbia. Gr. ἀλαζονεία,
θρασύτης . |
Esempio: | Pass. 221. Il sesto grado si è arroganza, per la quale l'uomo si tiene, e si crede
esser maggior, e migliore, che gli altri. |
Esempio: | Com. Dant. Inf. 8. Arroganza è un gonfiamento d'animo, riputarsi più degno, e
maggiore, ch'e' non è, e per questo non rende debita reverenza a Dio. |
Esempio: | G. V. 6. 3. 1. E così si mostrò per divino giudicio, che i Pisani avessono quella
disciplina per la loro arroganza, e ingratitudine. |
Esempio: | Serm. S. Agost. Non si conviene a noi, che siamo nel diserto, usciti del mondo,
avere arroganza. |
Esempio: | Mor. S. Greg. In questa quarta spezie d'arroganza spesso trascorre l'animo
dell'uomo. |
Esempio: | Morg. 10. 33. Rispose Salincorno, io vo' vedere Chi è costui, ch'ha in se tanta
arroganza. |
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