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BIADA, e BIADO
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BIADA, e BIADO.
Definiz: Tutte le semente, come grano, orzo, vena, e simili ancora in erba. Lat. frux, seges. Gr. καρπός.
Esempio: Bocc. Introd. 26. Per li campi, dove ancora le biade abbandonate erano.
Esempio: E Bocc. 37. Veggionvisi ec. i campi pieni di biade, non altramente ondeggiare, che il mare.
Esempio: Dant. Inf. 24. Erba, nè biada in sua vita non pasce.
Esempio: E Dan. Purg. 33. Senza danno di pecore, e di biade.
Esempio: Sen. Pist. Quelle son buone, ed utili, e vitevoli, e queste nocciono, per lo loro oltraggio, e soperchio, siccome il biado, ch'è troppo spesso, che cade in terra.
Esempio: Tratt. gov. fam. Il terzo ne fece quattro, cioè piante, biadora, erbe, e semi.
Definiz: §. I. Per lo Frutto d'esse biade in universale già ricolto. Lat. fruges.
Esempio: Liv. dec. 3. Cominciò la città aver dovizia maggiore di biado, perchè di Campagna ve ne fu arrecata grande abbondanza.
Esempio: Cron. Morell. 360. Furono prese cinque navi del Re Luigi, dove era tutto suo arnese, uomini, cavalli, arme, danari, e biado assai.
Esempio: Bocc. nov. 60. 3. Vostra usanza è di mandare ogni anno ec. del vostro grano, e delle vostre biade.
Definiz: §. II. E più spezialmente per Quella sorta di biada, che si dà in cibo alle bestie da soma, e da cavalcare. Lat. avena. Gr. βρωμός.
Esempio: G. V. 9. 241. 2. E la lor pastura è d'erbaggio, e di strame, senza altra biada.
Esempio: Bellinc. Tu come bestia trai, c'hai troppa biada.