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BIADA
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BIADA.
Definiz: Sost. femm. Tutte le semente, come grano, orzo, vena e simili, ancora in erba, o non ancora mietute e battute.
Dal lat. barb. bladum. −
Esempio: Dant. Purg. 33: Ma tosto fien li fatti le Naiàde, Che solveranno questo enigma forte Senza danno di pecore e di biade.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 85: Per li campi, dove ancora le biade abbandonate erano.
Esempio: E Bocc. Decam. 1, 95: Veggionvisi.... i campi pieni di biade, non altramente ondeggiare che il mare.
Esempio: Ar. Orl. fur. 16, 50: Che non più si difende da sua spada, Ch'erba da falce, o da tempesta biada.
Esempio: Guicc. Stor. 2, 13: Tagliarono la seconda volta le biade dei Pisani, non perciò per tutto il paese.
Esempio: Ginann. Malatt. Gran. 94: Dal fin qui detto si vede, che questa malattia è generata per lo più in tempo che le biade non hanno per anche messa fuori la spiga.
Definiz: § I. E per il Frutto di esse biade già ricolto. −
Esempio: Dant. Inf. 24: Erba nè biada in sua vita non pasce [la fenice].
Esempio: Liv. Dec. 1, 136: Sopra tutte le cose ebbero [i padri] studio nella biada, e mandarono infino a Volsci e infino a Cuma per comperare grande quantità di grano.
Esempio: Benciv. Aldobr. P. 102: Grano è una biada temperata, convenevole sopra tutte le biade alla natura dell'uomo.
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 1, 201: Niuno raccogliea più monti di biada di lui.
Definiz: § II. Più comunemente per Biade s'intendono le fave, la saggina, le vecce e simili. −
Esempio: Bocc. Decam. 6, 102: Vostra usanza è di mandare ogni anno.... del vostro grano e delle vostre biade.
Esempio: Leggend. B. Umilt. 33: Posandosi per disinare, non vi si trovò altro pane che di biada, e quello era brutto ed aspro a gustare.
Esempio: Lenz. Diar. 23 t.: Io son per farvi chiar s'alcuno errore Voi, fittaiuoli, o altrui occupasse Di grano o biada, e vi dirò il valore.
Definiz: § III. E più specialmente Biada dicesi quella che si dà in cibo alle bestie da tiro, da soma e da cavalcare, come Fave, Vena, Orzo e simili. −
Esempio: Vill. G. 481: La loro pastura è d'erbaggio e di strame senz'altra biada.
Esempio: Bellinc. Rim. 45 t.: Tu come bestia trai che ha troppa biada.
Esempio: Ar. Orl. fur. 30, 8: Non gusta il ronzin mai fieno nè biada, Tanto ch'in pochi dì ne riman fiacco.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 24: E non sono il cavallo a mezza strada Forzato a vender per comprar la biada.
Definiz: § IV. Adombrar nella biada. −
V. Adombrare § XVIII.
Definiz: § V. Dar la biada, vale Governare i cavalli e simili colla biada. −
Esempio: Albizz. R. Commiss. 8 t.: A dì 27 d'aprile desinai e diedi la biada [a' cavalli] alla Rocca.
Esempio: Burch. Son. 1, 87: Alessandro lasciò il fieno e la paglia Innanzi a i barbareschi di Cicilia, Non dando biada il dì della vigilia Che 'ntrava il podestà di Sinigaglia.
Esempio: Menz. Sat. 2: Ma do la biada al buon destrier Pegaso.
Definiz: § VI. Metter la falce nell'altrui biada. −
V. Falce.