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Dizion. 4° Ed. .
MISURA
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MISURA.
Definiz: | Distinzione determinata di quantità, e Strumento, col quale si distingue. Lat. mensura. Gr. μέτρον. |
Esempio: | Dant. Conv. 56. Ciascuno ha nel suo giudicio le misure del falso mercatante, che
vende coll'una, e compera coll'altra; e ciascuno con ampia misura cerca lo suo mal fare, e con piccola cerca lo bene;
sicchè il numero, e la quantità, e 'l peso del bene gli pare più, che se con giusta misura fosse saggiato, e quello del
male meno. |
Esempio: | G. V. 12. 12. 1. Ancora si recò la misura dello staio, ove si facea al colmo,
perchè vi si usava frode, si recò a raso, crescendo il colmo nel raso. |
Esempio: | E G. V. cap. 72. 6. Avean frodato il comune,
falsando la misura, e 'l peso del pane. |
Esempio: | Com. Inf. 10. Amendue parlarono in rime, canzoni, e altre spezie di dire con
misura di piedi, e di tempi sillabitati. |
Esempio: | Tratt. gov. fam. La misura sta nello 'ntelletto, e chiamasi intelligenza, e
discrezione. |
Esempio: | Dant. Purg. 30. Perchè sia colpa, e duol d'una misura. |
Definiz: | §. I. Misura, per similit. Contraccambio, Merito. Lat. mensura, hostimentum.
Gr. ἀμοιβή,
ἀντάμειψις . |
Definiz: | §. II. Per Termine, Regola, Modo, Ordine. Lat. modus, modestia. Gr.
μέτρον
ἄριστον. |
Esempio: | Tes. Br. 7. 25. Misura è una virtude, che tutti i nostri ornamenti, e tutto nostro
affare fa essere sanza difetto. |
Esempio: | Cron. Vell. 109. Se egli l'avesse fatto, si sarebbe fatto con modo, e misura, ove
poi si fece sanza misura. |
Esempio: | Pecor. g. 4. nov. 1. Quasi tutte le donne ne erano innamorate, veggendo con
quanta misura e' guidava una danza. |
Esempio: | Nov. ant. 1. 3. La miglior cosa di questo mondo si è misura. |
Definiz: | §. III. Misura, per Mira. |
Esempio: | Malm. 1. 55. Ed in quel mentre Gli piglian gli altri la misura al
ventre. |
Definiz: | §. IV. Esser tagliati ad una misura; che anche si dice Esser tutti d'una buccia, o
simili, è maniera, che denota egualità di costumi; e si piglia per lo più in mala parte. Lat. eiusdem farinae homines, ex eodem ligno. |
Definiz: | §. V. Esser tagliato ad una certa misura, vale Avere alcuna particolar qualità. |
Esempio: | Bern. Orl. 1. 10. 25. Avendo visto tutti i cavalieri, E Paladin di Carlo, e ben
notato A che misura ognun d'essi è tagliato. |
Definiz: | §. VI. A misura, posto avverbialm. vale Misuratamente, Con misura. Lat.
modo, proportione. |
Esempio: | Tes. Br. 2. 40. Dunque conviene elli, come per necessitade, che elli sieno fatti a
numero, e a misura. |
Definiz: | §. VII. Fuor di misura, Senza misura, Oltre misura,
posti avverbialm. vagliono Smisuratamente, Grandissimamente. |
Esempio: | Dant. Purg. 23. Per seguitar la gola oltre misura. |
Esempio: | Petr. canz. 11. 6. Ahi nova gente, oltra misura altiera. |
Esempio: | Bocc. nov. 22. 4. Sanza misura della Reina s'innamorò. |
Esempio: | Fir. As. 170. Imperciocchè un sasso altissimo fuor di misura, lubrico, e repente
sì, ec. ch'egli era impossibile salirvi col pensiero ec. spargeva del mezzo delle sue fauci le acque dello
spaventevole fonte. |
Definiz: | §. VIII. Misura colma, vale Pienissima, Traboccante, Soprabbondante. Lat. mensura redundans, superfluens. |
Definiz: | §. IX. Misura rasa, vale Spianata, Pareggiata, Contrario di Colma. Lat. mensura aqua. Gr. μέτρον
ἐξομάλιθεν. |
Esempio: | G. V. 8. 68. 5. Valse lo staio del grano alla misura rasa soldi 26. di soldi 52.
il fiorino d'oro in Firenze. |
Esempio: | E G. V. cap. 82. 8. Valse lo staio del grano alla misura rasa
in Firenze un mezzo fiorino d'oro. |
Definiz: | §. X. Buona misura, vale Misura colma, Piena. |
Esempio: | Pass. 234. Iddio renderà abbondantemente a buona misura tormento, e pena a coloro,
che fanno la superbia, cioè, ch'adoperano con superbia. |
Definiz: | §. XI. Buona misura, altresì vale Arroto, Giunta. |
Esempio: | Gal. Sist. 206. Produrrò per colmo, e buona misura della discussion passata
un'altra fallacia de' seguaci di Tolomeo, e d'Aristotile. |
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