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SCACCO
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SCACCO.
Definiz: Si dice a uno di que' quadretti, che per lo più, si veggon dipinti, l'uno accanto all'altro, nelle insegne, e nelle divise, e negli scacchieri differenti tra lor di colori. Lat. tessera, tessella.
Esempio: Dan. Par. 28. Più che 'l doppiar degli scacchi s'immilla.
Esempio: Bern. Orl. 2. 23. 19. Colla bandiera a scacchi neri, e bianchi (che si direbbe ancora bandiera scaccata)
Definiz: §. Scacchi nel numero del più, prendesi per lo Giuoco, che si fa sullo scacchiere, e per le piccole figure di esso giuoco fatte di legno, rappresentanti più cose diverse, divise in due parti, sedici per parte, l'una d'un colore, e l'altra d'un'altro. Lat. latrunculi, *scacchia.
Esempio: Bocc. g. 6. p. 3. Chi andò a dormire, e chi a giucare a scacchi, e chi a tavole.
Esempio: Maestr. 2. 11. 6. È peccato nel canto, e stormenti de' secolari, e nel giuoco degli iscacchi?
Esempio: Cr. 5. 36. 1. Del suo legno si fa ottimi pettini, e cucchiai, e manichi di coltellini, e scacchi.
Esempio: Boc. g. 6. f. 2. Io dico delli re di scacchi, troppo più cari, che io non sono.
Definiz: §. Scaccomatto: Termine del giuoco di scacchi, per il quale si vince il giuoco vantaggiosamente, il che allora segue, quando s'è chiusa l'andata al re.
Esempio: Boc. Filoc. 6. 86. Per dare scaccomatto al re, ec. mosse il suo rocco.
Definiz: §. Scaccomatto: Fig. denota Danno, rovina, e perdita seguita per mali ufizzj, o per istrattagemme, essendo col verbo Avere, o Ricevere, o Dare; che anche dicesi Avere lo scacco, o Ricevere lo scacco, o Dare lo scacco. Lat. iactura, damnum, pernicies.
Esempio: Fr. Iac. T. Infra la virtù, e l'atto Molti ci hanno scaccomatto.
Esempio: Cavalc. Discipl. Spir. Scaccomatto ricevon coloro, a' quali, parendo loro aver fatte molte buone opere, e non guardando, che con poca, ovvero nulla carità l'hanno fatte, truovansi all'ultimo periodo.
Esempio: Tac. Dav. Stor. 312. Quando quelli, che specolano i cuori de' Principi, veggono Vitellio tinto bene, da poter dare a Blesso lo scacco [Lat. pervertere]
Esempio: E Tac. Dav. Ann. 92. Accusavanlo Latrio Secondo, e Pinario Natta, lance di Seiano, questi gli dava lo scacco.