Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
AFFATICARE.
Apri Voce completa

pag.247


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
AFFATICARE.
Definiz: Att. Travagliare cagionando o imponendo fatica, Stancare. −
Esempio: Giamb. Lat. Tes. 154: Il quinto ufficio è affaticare spesso suo corpo a cose che sono a fare.
Esempio: Alam. L. Colt. 2, 96: Prenda il saggio villan l'aia più presso, Per meno affaticar chi carco viene Di monde biade.
Esempio: E Alam. L. Colt. 2, 627: Che sì tosto che veggia il buon guardiano D'amoroso desio le vacche punte,.... Or l'affatichi al carro, ora alla treggia.
Definiz: § I. E per Tenere in esercizio colla fatica, Esercitare alla fatica. −
Esempio: Giamb. Vegez. 80: Quando è neve o piove, sotto i tetti, e gli altri dì nel campo, si vogliono [i pedoni] provare ed affaticare.
Definiz: § II. E figuratam., riferito ai sensi e alle facoltà della mente. −
Esempio: Dav. Lett. 547: La vista, ch'ogni poco ch'io l'affatico m'appanna, non mi lascia finire li cinque ultimi libri di Tacito.
Esempio: Galil. Comm. ep. 1, 285: Ben che lo stato mio di sanità non mi permetta di poter leggere a lungo, nè affaticare la vista e la mente, tuttavia ec.
Definiz: § III. E pur figuratam., per Agitare gagliardamente, detto di checchessia; ed è modo poetico. −
Esempio: Dant. Inf. 26: Lo maggior corno della fiamma antica Cominciò a crollarsi mormorando, Pur come quella cui vento affatica.
Esempio: Fosc. Poes. 177: Involve Tutte cose l'oblio nella sua notte; E una forza operosa le affatica Di moto in moto.
Esempio: Mont. Poes. 1, 387: Ecco ratto venirne alla sua volta Un luminoso volator, che.... La pigra e queta oscurità d'Averno Con sollecite penne affaticava.
Definiz: §. IV. Affaticare alcuno con preghiere e simili, vale Pregarlo incessantemente, quasi Stancarlo colle preghiere. −
Esempio: Tass. Lett. 2, 7: Se dunque la mia miseria per se stessa si fa udire,.... soverchio è peraventura che io, insieme pregando e argomentando, voglia affaticarvi.
Esempio: Segner. Mann. apr. 2, 1: Questo è quel dono, per ottenere il quale hanno i santi affaticato il cielo con tante suppliche.
Definiz: § V. Affaticare uno di fare alcuna cosa, vale Dargliene la briga, il carico. −
Esempio: Cavalc. G. Istor. fior. 1, 345: Non avrebbe nè noi affaticati di venire a te, nè te richiesto di mandare gente a lui.
Definiz: § VI. Affaticare uno in checchessia o per checchessia, vale Adoperarlo in qualche cosa. −
Esempio: Borgh. V. Lett. IV, 4, 133: Voi vi ricordate bene che già vi affaticai per ritrovarle.
Esempio: Ambr. Furt. 4, 5: Ho fatto pensiero di levar e' drappi, che m'occorreranno, da voi; e non avendo voi, vi affaticherò che m'indirizziate, dove fusse ben servito.
Esempio: Grazz. Rim. 214: Volesse lui, ch'il mio basso intelletto Alza alle stelle d'ogni viltà privo, In qualche degna impresa affaticarmi.
Esempio: Magal. Lett. fam. 2, 36: Non dico che l'Abate non meriti l'istessa lode, ma non è dovere affaticare sempre uno.
Definiz: § VII. E per Molestare, Travagliare, Vessare. −
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 188: I cittadini e artefici e mercatanti erano stati affaticati e lassi dalle gravezze ordinarie e da' balzegli e accatti e accattini.
Esempio: Cas. Pros. 2, 74: Vedi ora quanto danno e quanto impedimento ti dà quel troppo acuto volere, che ti fece affaticar quel povero gobbo.
Definiz: § VIII. E figuratam., detto di cosa. −
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 188: Pareva impossibile di affaticare per ora più le borse de' detti cittadini.
Esempio: Dat. Oraz. I, 2, 180: Le lunghe guerre.... aveano talmente affaticata e interessata la regia Camera co' finanzieri, che ec.
Definiz: § IX. Affaticare checchessia, per Aggravare checchessia di soverchio peso. E parlandosi di fabbriche, è anche Term. degli Architetti. −
Esempio: Baldin. Vit. Bern. 90: L'altra [menzogna fu], che mediante i lavori da esso ordinati, si fussero venuti ad affaticare e indebolire i piloni.
Definiz: § X. Parlandosi di terreno, vale Renderlo meno fertile, Spossarlo; e detto di piante, vale talora Intristirle, Contrariarne la vegetazione. −
Esempio: Cresc. Agric. volg. 2, 28: Ciascuno anno se ne deono levar le piante, acciocchè non affatichin le madri.
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 2, 4: E 'l lolio, e' triboli, e la gramigna che non si puote vincere, affaticano le biade, che debbano dare il grano.
Esempio: Soder. Cult. Ort. 214: Il panico affatica il terreno, e lo smagrisce più del miglio.
Definiz: § XI. Affaticarsi alcuna cosa, vale Procacciarsela, Guadagnarsela faticando. −
Esempio: Bern. Rim. burl. 1, 24: Sto con lui, come dire, a credenza; Mangio il suo pane, e non me l'affatico.
Definiz: § XII. Affaticare, in forma di Neutr. e di Neutr. pass. affaticarsi, vale Durar fatica, Esercitarsi in alcuna cosa, Dare opera intensa a checchessia. −
Esempio: Dant. Parad. 11: E chi rubare, e chi civil negozio, Chi, nel diletto della carne involto, S'affaticava, e chi si dava all'ozio.
Esempio: Colonn. Guid. 179: Tanto s'affaticoe [Menesteo], ch'elli trasse Troilo tra' piedi de' cavalli, e preselo in persona.
Esempio: Petr. Rim. 2, 188: O ciechi, il tanto affaticar che giova?
Esempio: Bocc. Decam. 5, 88: In che m'affatico io? costor s'amano, costor si conoscono.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 670: Con grandissimo diletto m'affatico ne la sposizione di sì fatto poema.
Esempio: Collaz. Ab. Isaac volg. 92: Non cessiamo d'affaticare e di studiare, infino a tanto che.... li cuori nostri non si riposino in Dio.
Esempio: Ar. Orl. fur. 30, 19: S'affatica Agramante; nè disciorre, Nè Marsilio con lui, sa questo intrico.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 373: Sembravagli di vedere uomini d'ogni condizione intorno all'orlo di quel cupo e scuro pozzo affollati,.... e dopo un grande affaticare, niente avere concluso.
Definiz: § XIII. E pure Neutr. pass. per Ingegnarsi, Argomentarsi. −
Esempio: Pap. Nat. Umid. 21: Io mi sono affaticato di dare altrui piena contezza della dottrina platonica.
Definiz: § XIV. Affaticarsi di una cosa, vale Affaticarsi per conseguirla, o venire a capo. −
Esempio: Collaz. Ab. Isaac volg. 85: Maravigliosamente avrà tutte queste cose, non curandone e non affaticandosene.
Definiz: § XV. Figuratam. −
Esempio: Tolom. Lett. 84: De le tre parti, ove s'affatica l'architettura, una è la parte de le macchine.
Definiz: § XVI. E pur figuratam., parlandosi d'arnesi, di stromenti e simili, per Deteriorarsi a cagione dell'uso; Logorarsi. −
Esempio: Cellin. Pros. Oref. 76: Per cotal via si verrà a facilitar più il modo dello stamparla [la medaglia], essendochè le stampe non s'affaticano tanto.
Esempio: Salvin. Disc. 1, 135: Una corda che stia troppo tempo tesa, s'affatica; e oltre al dovere stirata, si spezza.
Definiz: § XVII. Proverbialm.: Affaticarsi per impoverire, dicesi quando uno s'affatica in cose vane e di niun frutto.