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ROTTURA
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ROTTURA.
Definiz: Astratto di Rotto; e più precisamente significa Apertura, Fessura, o Parte, ov'è rotto. Lat. fractura. Gr. ῥῆξις.
Esempio: G. V. 10. 59. 4. Per forza gli ripinsero allo stretto, e rottura delle mura.
Esempio: Dant. Inf. 13. E menarmi al cespuglio, che piangea Per le rotture sanguinenti in vano.
Esempio: Cr. 9. 30. 3. Ancora si fanno rotture, o scorticamenti nel dosso del cavallo, per gravamenti di peso.
Esempio: Amet. 99. Gli stridenti grilli per le rotture della secca terra s'avevano fatto cominciare a sentire.
Esempio: Sagg. nat. esp. 139. Questa avendo retto a molti agghiacciamenti, senza dare alcun segno di manifesta rottura, fu da principio cagione di non piccola maraviglia.
Definiz: §. I. Per Nimistà, o Principio di nimistà, Disunione.
Esempio: M. V. 9. 44. Gli tenea sospesi di rottura per lo poco contentamento, che l'un comune, e l'altro dimostrava in parole, di quella (pace) ch'era fatta, come fu detto di sopra.
Definiz: §. II. Per Inosservanza.
Esempio: M. V. 9. 56. E con trovar rottura di pace, scrissono al comun di Firenze, che non si maravigliasse.
Definiz: §. III. Per lo stesso, che Crepatura, Allentatura.
Esempio: Tes. Pov. P. S. cap. 46. Sangue di testuggine, e orina aiutano mirabilmente alle rotture de' fanciulli.
Esempio: Libr. cur. malatt. Lo sangue del becco impiastrato giova alle rotture de' fanciulli, e proibisce lo scendere delle minuge.