Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 4° Ed. .
DONDOLO
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DONDOLO.
Definiz: La cosa, che si dondola, Pendolo. Lat. res pendula, oscillum. Gr. τὸ μετέωρον.
Esempio: Lor. Med. Nenc. 23. Se tu volessi portare al collo Un collarin di que' bottoncin rossi Con un dondol nel mezzo, arrecherollo.
Esempio: Sagg. nat. esp. 18. Noi abbiamo giudicato, che questo più giusto istrumento possa essere il pendolo, o dondolo, che dir vogliamo.
Esempio: Lasc. Sibill. 1. 3. Doh bastardaccio, il caso tuo nella fine sarà un dondolo (cioè: sarai impiccato)
Definiz: §. Dondolo per Baia; onde Volere il dondolo, vale lo stesso, che Volere la baia. Lat. ludos facere. Gr. ἐντρυφᾷν.
Esempio: Fir. Trin. prol. E' sognerebbono il dì ogni dondolo, per farvelo poi la notte.
Esempio: Salv. Granch. 5. 3. I' ho paura, Che tu non voglia il dondolo del fatto Mio.
Esempio: Ambr. Furt. 3. 3. Sempre vuole il dondolo de' fatti nostri quest'altro.
Esempio: E Bern. 4. 7. Vo' che impari a voler dondolo De' fatti nostri.
Esempio: E Bern. 5. 1. Tu vo' il dondolo De' fatti miei eh Menica?