Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
DIVENTARE e anche talvolta DOVENTARE.
Apri Voce completa

pag.745


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
DIVENTARE e anche talvolta DOVENTARE.
Definiz: Neutr. Lo stesso che Divenire; ma spesso denota maggiore intensità, e accenna a subitaneità nell'azione.
Dal lat. deventum supino di devenire.
Definiz: 1. Detto di persona. ‒
Esempio: Simint. Ovid. Metam. 1, 205: Vide lo capo del Gorgone, e diventò sasso.
Esempio: Ovid. Pist. 64: Dido,.... che allora per forza d'amore fia diventa immagine della tua ingannata donna.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 243: Furono due albergatrici, che dando agli uomini certo cascio incantato, gli facevano doventare somieri.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 362: Non fu mai giovane ben nato, il quale nel risguardare l'imagine di Giove in Olimpia, bramasse diventar Fidia.
Esempio: Forteguerr. Cap. 204: Se lo trovi, tu sarai beato, E farai diventar gli uomini Dei.
Definiz: 2. Detto altresì di animale. ‒
Esempio: Salv. Granch. Prol. 126: Che dove e' pareva, che la coda L'avesse avuto [il Granchio] a far doventare Uno scarpione; egli n'è divenuto Più mansueto, e più piacevol, ch'egli Non era prima.
Esempio: Vallisn. Op. 1, 191: Non essendo nuovo e assurdo nella natura, com'egli pensava, che molti bruchi divoratori di piante diventassero finalmente mosche.
Definiz: 3. Detto di cosa così materiale come immateriale, di operazione, e simili. ‒
Esempio: Dant. Parad. 20: Tal mi sembiò l'immago della imprenta Dell'eterno piacere, al cui disio Ciascuna cosa, quale ell'è, diventa.
Esempio: Passav. Specch. Penit. 220: Ma se altri l'usa male (la scienza) e vanamente,.... doventa uno grande male, e grande pericolo.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 570: Ciascuna cosa qual ell'è diventa, cioè ogni cosa diventa tale quale ella è nel piacere d'Iddio.
Esempio: Salv. Avvert. 1, 138: Battutala adunque di santa ragione: dove la voce santa doventa un'altra cosa.
Esempio: E Salv. Avvert. 1, 216: Avvegnachè in uso sieno tutti e tre (avvenire, adivenire, addivenire), e doventati de' predetti vocaboli che la voce hanno simile, e medesimo il sentimento.
Esempio: Galian. B. Vitr. 65: Quindi la terra della Campagna, bruciata, diventa cenere; e quella della Toscana, cotta, diventa carbone.
Esempio: Pindem. Poes. 348: A cui sul labbro Vero il falso diventa, e falso il vero.
Definiz: § I. Diventare tale o tale, denota Venire ad avere, prendere, ricevere, sia durevolmente, sia temporaneamente, una data condizione o qualità; Farsi tale, quale è espresso dal predicato.
Definiz: 1. Detto di persona. ‒
Esempio: Colonn. Guid. N. 523: Quello canto [delle sirene] inebria sì l'animo de' miseri, che.... uno sonno trascorre nell'animo loro, per lo quale al postutto diventano dormienti.
Esempio: Dant. Purg. 2: Maravigliando diventaro smorte. Machiav. Princ. 26: Aveva disegnato diventare signore di Toscana.
Esempio: Guicc. Stor. 3, 256: Le quali cose non passando senza depressione del Triulzio,... diventava ogni giorno più esoso.
Esempio: Cecch. Stiav. 1, 2: Se' tu diventato sordo?
Esempio: Ricc. S. Cat. Lett. 49: Di nuovo vi prego a far orazione per me, che diventi tutta di Gesù.
Esempio: Ben. B. Rim. 3: E dico: se d'averte io troppo indugio, Io doventerò secco com'un osso, Poi mi morrò ec.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 260: O figliuolo, tu non sara' mai picciola cosa, ma è forza che diventi un giorno o qualche gran bene o qualche gran male.
Esempio: Buonarr. Tanc. 4, 2: Ma se or tu vorrai esser sua sposa, Vo a ristio anch'io di doventar qualcosa.
Esempio: Fag. Comm. 2, 119: E ques'è quello ch'è entrato in tanta robba? e è dovento conte?
Esempio: Leopard. Pros. 2, 117: Qualunque fatica, diligenza e spesa si ponga in educarli (i figliuoli), coll'uso poi del mondo, quasi indubitabilmente, se la morte non li previene, diventeranno malvagj.
Esempio: Giust. Vers. 285: Tutto ad un tratto Vi scoppia addosso un fulmine di sopra, E doventate martire nell'atto.
Definiz: 2. Detto di animale. ‒
Esempio: Marc. Pol. Mil. B. 54: Havvi.... sì buona pastura, che una bestia magra ci diventa grassa in dieci dì.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 261: I puledri ferocissimi diventano ottimi cavalli, quando s'avvengono a buon cozzone e maestro.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 172: I gamberi,.... le locuste, e ogni altra simil razza di pesce diventa rosso, poichè egli è cotto.
Definiz: 3. Detto di cose materiali. ‒
Esempio: Ristor. Comp. Mond. 15: Avem veduto quando la luna vienne all'opposizione del sole essere chiara, e quando ella viene all'opposizione diritta, doventare oscura e nera.
Esempio: Dant. Purg. 27: Come al nome di Tisbe aperse il ciglio Piramo in su la morte, e riguardolla, Allor che il gelso diventò vermiglio; Così ec.
Esempio: E Dant. Parad. 6: Ma ciò che il segno che parlar mi face Fatto avea prima e poi era fatturo, Per lo regno mortal ch'a lui soggiace, Diventa in apparenza poco e scuro, Se in mano al terzo Cesare si mira Con occhio chiaro e con affetto puro; Chè ec. (qui in locuz. figur.).
Esempio: Cresc. Agric. volg. 70: Quando il sole disecca e consuma molto più dell'umido, o vero dell'umore, che lieva in alto, diventa allora il campo polveroso e sabbionoso e salso e pessimo.
Esempio: Tor. Miser. 78: Bene sono assomigliate le ricchezze.... al fuoco, che quanto più vi si mette, maggiore diventa.
Esempio: Med. L. Op. 1, 167: Così la via assai pronta diventa Da foco a foco per li miei sospiri; Come par nova fiamma il fumo tiri D'una candela che pur ora è spenta.
Definiz: 4. Detto di cose non materiali. ‒
Esempio: Dant. Purg. 3: Se tal decreto Più corto per buon preghi non diventa.
Esempio: E Dant. Purg. 5: Là 've il vocabol suo diventa vano, ec.
Esempio: Bocc. Decam. 1, 59: Appresso il quale, con un modo o con altro, o consolazion sopravviene, o diventa la noia minore.
Esempio: Machiav. Princ. 24: Di poi giudicò il Duca non essere a proposito sì eccessiva autorità, perchè dubitava non diventasse odiosa.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 26: Se da noi rivolte e torte sono (le opre del Cielo) Contra quel fin che 'l donator dispose, Temo cen privi, e favola alle genti Quel sì chiaro rimbombo alfin diventi.
Esempio: Monigl. Poes. dramm. 3, 13: Amor è cosa dolce quanto 'l mele; Ma se c'entran gli scrupoli, Doventa amaro più che assenzio e fiele.
Esempio: Leopard. Pros. 2, 116: Nell'immaginativa il bene ottenuto scema a dismisura, se diventa comune a chi per ottenerlo ha speso e penato poco o nulla.
Definiz: § II. Diventare d'un ordine, compagnia e simili, vale Ascriversi ad esso. ‒
Esempio: Belc. F. Pros. 1, 102: Diventando de' detti poveri, furono ferventi servi d'Iddio.