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1) Dizion. 4° Ed. .
FALÒ
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FALÒ.
Definiz: Fuoco di stipa, o d'altra materia, che faccia gran fiamma, e presta, fatto per lo più in segno d'allegrezza.
Esempio: G. V. 6. 37. 4. I Ghibellini ne fecero festa, e falò, secondo che si dice.
Esempio: E G. V. 9. 126. 3. Per questo modo lasciando i falò, e le luminare accese nel campo, salvamente con tutta sua oste si ridusse in Fucecchio.
Esempio: E G. V. 11. 134. 5. Fece della nostra sconfitta falò, e grande allegrezza.
Esempio: Cron. Vell. Armeggiando più brigate, e faccendo molti falò il dì, e la sera.
Definiz: §. I. Far falò, per Abbruciare. Lat. cremare, incendere.
Esempio: Burch. 2. 81. A furia, a far falò n'andrai di peso.
Esempio: Dav. Scism. 71. A quanti libri di teología fondamentali possono avere ec. fanno da cotali giovanacci fare esequie giocose, portandoli nelle bare per la città in piazza a farne belli falò, cantando la vigilia.
Definiz: §. II. Far falò, per metaf. per Far comparsa, Risplendere.
Esempio: Tratt. pecc. mort. Abbia molta famiglia, begli cavalli, e grandi magioni, e ricche possessioni, e faccia di se grande falò, e vista alle genti.