Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 3° Ed. .
ROVENTE
Apri Voce completa

pag.1412


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
» ROVENTE
ROVENTE.
Definiz: Add. Lat. candens.
Esempio: M. V. 10. 69. Conveniva, che con ferri roventi, le congiunture delle piastre si congiugnessero.
Esempio: M. Aldobr. Sia spento acciaio rovente, o pietre alberesi, nel detto latte caldissimo.
Esempio: Volg. Mes. Mettilo sovra una lamina del ferro, e sovra esso un'altra lamina del ferro rovente.
Esempio: Dant. Inf. 9. Ver l'alta torre, alla cima roventa.
Esempio: But. Tra gli avelli v'erano fiamme sparte, per le quali gli avelli erano roventi, come ferro, quando è nel fuoco.
Esempio: Dant. Purg. 26. Ed io facea, coll'ombra più rovente Parer la fiamma (cioè più rossa, e più infocata)
Esempio: Sagg. Nat. Esp. 91. Si mandi gran copia di calore nello spazzo unto, con due palle di ferro roventi.
Esempio: Ciriff. Calv. 4. Per esser manco nell'armi affocato Da Febo colla sua rovente spera.
Esempio: Bern. Orl. 1. 20. 30. Del naso gli esce un'alito rovente.