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SBOCCARE
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SBOCCARE.
Definiz: Dicesi propriamente del Far capo, o Mettere foce i fiumi, od altre acque simili in mare, o in altro fiume. Lat. se egerere, egeri, maria subire, se exonerare. Gr. εἰς θάλασσαν ἐκφέρεσθαι.
Esempio: G. V. 11. 1. 11. L'Arno sboccò al fosso Arnonico, e al borgo delle Campane nello stagno.
Esempio: Stor. Eur. 5. 107. Il primo è Vener, o Venero, donde sbocca il fiume Trolletta, lungo la costa de' monti asprissimi, che dividono quasi la Scondia.
Esempio: E Stor. Eur. 119. Sino all'ultima concavità del Carnaro, dove l'Arsia sbocca nel mare.
Esempio: Soder. Colt. 22. Per rettificargli conviene talvolta fare grandissimi fossi aperti, che isbocchino in laghi, e fiumi vicini.
Definiz: §. I. Per similit. Lat. irruere, violenter egredi, evadere. Gr. ἐμβάλλειν, ἐφορμᾶν.
Esempio: Ciriff. Calv. 3. 103. Eccoti gli Arbi in un tratto, che sboccano Fuor d'una valle per una costiera.
Esempio: Ambr. Furt. 4. 1. Voltate a man manca ec. sboccate poi a man destra (quì vale: Svoltate, o Svoltando riuscite)
Definiz: §. II. Sboccare i vasi, è il Gettar via, o Trarre, quando e' son pieni, un po' po' di quel liquore, ch'è di sopra.
Esempio: Malm. 7. 10. Sbocconcellando intanto il fiasco sbocca.
Esempio: Dav. Colt. 165. Ne' fiaschi del trebbiano, perchè non isforzi, si mette un dito d'olio alla bocca, ma quando si vuol bere, bisogna, sboccato l'olio via, al fiasco rompere il collo.
Definiz: §. III. Sboccare, si dice anche del Rompere la bocca a' vasi. Lat. vasis orificium frangere. Gr. ἀγγείου στόμα διακλᾶν.
Definiz: §. IV. Sboccare, figuratam.
Esempio: Mor. S. Greg. I buoni uomini col freno del consiglio si ritengono dallo sboccar del parlare (cioè: dal parlare sboccatamente)