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1) Dizion. 2° Ed. .
RIMUOVERE
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RIMUOVERE.
Definiz: Di nuovo muovere, di nuovo far moto. Lat. denuò movere.
Esempio: Nov. ant. 59. 1. Sovente avviene, che 'l cuor salta, e si rimuove, e ciò avviene, per due cagioni.
Esempio: Bocc. nov. 2. 4. Che egli, passati alquanti dì, non gli rimovesse simiglianti parole [cioè non gli ridicesse]
Definiz: ¶ Per tor via. Lat. removere.
Esempio: Bocc. g. 7. p. 4. E le vivande, e le tavole furon rimosse.
Esempio: Petr. canz. 24. 3. Ed ella, che rimosso avea già 'l velo.
Esempio: Dan. Par. 2. Lo qual dal mortal Mondo m'ha rimoto.
Esempio: Boccac. canz. 6. 4. E il dolor rimosso Di bianchi fiori ornarmi, e di vermigli.
Esempio: Dan. Pur. 17. Ma nondimen rimossa ogni vergogna.
Esempio: Boc. n. 96. 3. Ed ivi, sorse una balestrata, rimosso dall'altre abitazioni: ciò è allontanatosi]
Definiz: ¶ Per met.
Esempio: Boc. n. 31. 24. E da se rimosso di volere in alcuna cosa, nella persona di lei incrudelíre [cioè levato il pensiero.
Esempio: Dan. Par. 20. Così rimosso d'aspettare indugio.
Definiz: ¶ Per dissuadere, far mutar proponimento. Lat. dissuadere, a sententia dimovere.
Esempio: Boc. n. 34. 15. Non essendo alcuno de' baroni suoi, che con preghi di ciò si sforzasse di rimuoverlo.
Esempio: G. V. 10. 26. 1. N'andarono verso Roma, per rimuovere i Romani. In questo significato diciamo anche DISTORRE.