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Dizion. 5° Ed. .
DASSAI, che più comunemente scrivesi D'ASSAI.
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DASSAI, che più comunemente scrivesi D'ASSAI. Definiz: | In forza d'Add. usato anche sostantivam. Riferiscesi a persona, e vale Da molto, contrario di Dappoco; ed altresì Buono, Virtuoso, Valente, Dabbene. ‒ |
Esempio: | Strat. Mor. S. Greg.: Perchè si tengono dassai, però in niuno modo condiscendono agli uomini umili. | Esempio: | Allor. A. Cap. 12: E quei pochi danar c'ha guadagnati (il dappoco) Onestamente a i lor bisogni spesi, E non, com'i dassai, chiusi e serbati. | Esempio: | E Allor. A. Cap. 14: Temere Dio, dare a' suoi Santi Debito onor, non cercar sette o prove, Per parer più dassai di tutti quanti. | Esempio: | Cecch. Comm. ined. 18: Mogliama l'ha allevata, e non vedesti Mai la più dassai e più benigna Creatura di lei. |
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