1)
Dizion. 3° Ed. .
DERIVARE, e DIRIVARE
Apri Voce completa
pag.489
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
DERIVARE, e DIRIVARE.
Definiz: | Dependere, trarre origine, procedere. Lat. dependere, derivare, originem ducere.
|
Esempio: | M. V. 9. 44. E ciò non volle, perchè quasi niente derivava da' ragionamenti fatti
cogli ambasciadori. |
Esempio: | Pass. 223. Ogni vizio, e peccato grave, deriva, e nasce dalla superbia.
|
Esempio: | E Passav. 224. La superbia è il peccato massimo, ec.
perciocchè è il primo, e 'l principale, dal quale gli altri si derivano. |
Definiz: | §. Per Isgorgare. |
Esempio: | E Dan. Par. 4. Cotal fu l'ondeggiar del Santo rio, Ch'uscì del
fonte, onde ogni ver deriva. |
Esempio: | E Dan. Par. Cant. 30. Chinandomi all'onda, Che si deriva,
perchè vi s'immegli. |
Esempio: | Petr. Son. 134. L'acqua, che di Parnaso si deriva. |
Esempio: | Cresc. 1. 6. 2. Le piove, che vi caggiono, agevolmente se ne dirivino, e scolino
fuori (cioè si divertiscano) |
Definiz: | §. Per Travalicare. |
Esempio: | G. V. 9. 179. 1. I suoi Baroni erano dirivati più dinanzi alle frontiere della
Scozia [cioè passati avanti per le riviere, quasi nello stesso modo, che noi diciamo
Scollinare: che è Travalicar le colline] |
|