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1) Dizion. 3° Ed. .
DERIVARE, e DIRIVARE
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DERIVARE, e DIRIVARE.
Definiz: Dependere, trarre origine, procedere. Lat. dependere, derivare, originem ducere.
Esempio: M. V. 9. 44. E ciò non volle, perchè quasi niente derivava da' ragionamenti fatti cogli ambasciadori.
Esempio: Pass. 223. Ogni vizio, e peccato grave, deriva, e nasce dalla superbia.
Esempio: E Passav. 224. La superbia è il peccato massimo, ec. perciocchè è il primo, e 'l principale, dal quale gli altri si derivano.
Definiz: §. Per Isgorgare.
Esempio: Dant. Purg. 33. Ma vedi Eunoe, che là deriva.
Esempio: E Dan. Par. 4. Cotal fu l'ondeggiar del Santo rio, Ch'uscì del fonte, onde ogni ver deriva.
Esempio: E Dan. Par. Cant. 30. Chinandomi all'onda, Che si deriva, perchè vi s'immegli.
Esempio: Petr. Son. 134. L'acqua, che di Parnaso si deriva.
Esempio: Cresc. 1. 6. 2. Le piove, che vi caggiono, agevolmente se ne dirivino, e scolino fuori (cioè si divertiscano)
Definiz: §. Per Travalicare.
Esempio: G. V. 9. 179. 1. I suoi Baroni erano dirivati più dinanzi alle frontiere della Scozia [cioè passati avanti per le riviere, quasi nello stesso modo, che noi diciamo Scollinare: che è Travalicar le colline]