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Dizion. 4° Ed. .
CREDITO
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CREDITO.
Definiz: | Quello, che s'ha ad aver da altrui; e per lo più dicesi di moneta; contrario di Debito. Lat.
creditum. Gr. δάνεισμα. |
Esempio: | Bocc. nov. 1. 5. In dubbio gli rimase, cui potesse lasciar sofficiente a riscuoter
suoi crediti. |
Definiz: | §. I. Dar credito, e Mettere in credito, vale Scrivere, o Notare nella parte del
credito alcuna partita. Lat. in codicem accepti referre. |
Definiz: | §. II. Dar credito, Dar fede. Lat. fidem praestare. Gr. |
Definiz: | τὰς
ὑποσχέσεις
ἐπιτελεῖν. |
Esempio: | Bern. Orl. 2. 3. 62. Danne credito a me, che il ver ti dico. |
Esempio: | Ar. Len. 4. 9. Venticinque fiorini in fin bisognano, Ne' quali siamo condennati, e
grazia Non se ne ha aver, nè voglion darci credito. |
Definiz: | §. III. Credito, per Opinione, che uno sia in buono stato. Lat. bonum nomen.
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Esempio: | G. V. 11. 87. 2. Del tutto perderono il credito, e fallirono di pagare.
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Definiz: | §. IV. Credito, per Istima, Riputazione. Lat. existimatio, fama. Gr.
δόξα. |
Esempio: | Vinc. Mart. lett. 32. Queste informazioni avranno già fatti fondamenti saldissimi
nella mente di Cesare ec. per essere state porte da persone di credito. |
Esempio: | Red. Ins. 87. Uomo di profonda letteratura, e di sommo credito in tutte le
filosofiche speculazioni. |
Definiz: | §. V. Onde Esser in credito, e Aver credito, dicesi delle persone di stima, e di
valore, conosciute dal popolo per tali; e si dice anche in mala parte; come: Essere in credito di ladro,
e simili. Lat. existimari. Gr. νομίζεσθαι. |
Definiz: | §. Ed Essere in credito, e Aver credito, diciamo anche delle mercanzie, allorachè hanno spaccio, e vagliono assai.
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