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CREDITO.
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CREDITO.
Definiz: Sost. masc. Quello che ci è dovuto da altrui, e dicesi propriamente di denaro: contrario di Debito.
Dal latino creditum, Cosa altrui affidata. –
Esempio: Bocc. Decam. 1, 117: In dubbio gli rimase, cui lasciar potesse sofficiente a riscuoter suoi crediti.
Esempio: Car. Lett. fam. 2, 325: Ha voluto..., che.... io riceva così notabil danno, quanto è di non esser pagato del mio credito già di tanto tempo maturo.
Esempio: Salvin. Odiss. 53: Ma dimane a' magnanimi Cauconi Vado, ove a me un credito si dee.
Esempio: Galian. Mon. 367: Quando in un luogo sono molti i crediti de' mercanti, i quali abbiano premura di riavere il danaro, ec.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 104: Che affar? diss'ei; non so cosa diciate. Di quel credito parlo. Voi sognate. Io non sogno ec.
Definiz: § I. E per Ragione, Titolo, di credito. –
Esempio: Davil. Guerr. civ. 6, 53: Essendo il Duca risoluto di non volere che i suoi beni fossero sottoposti al pagamento, e dall'altro canto non acconsentendo i creditori.... di trasferire.... i loro crediti, se non ricevevano la soddisfazione in contanti.
Esempio: Galian. Mon. 367: Divenendo la cessione del credito più vantaggiosa a chi la fa, che a chi la riceve.
Definiz: § II. E per Fiducia che un privato, un mercante, una banca, e simili, goda appresso agli altri di onestà e solventezza. –
Esempio: Vill. G. 752: Del tutto perderono il credito, e fallirono di pagare.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 1, 110: Per essere [noi] uomini sanza danari e sanza credito.
Esempio: E Machiav. Leg. Comm. 1, 164: Resteremo a un tratto e sanza danari e sanza credito.
Esempio: Trinc. Ben. stab. 24: Poderi che i padroni affittano a troppo caro prezzo a persone miserabili e di poco credito.
Definiz: § III. Term. de' Mercanti. Dicesi la Facoltà data ad alcuno, per qualsivoglia ragione o titolo, di prendere da un banchiere o da un mercante, quando e come lo voglia, del denaro fino ad una somma determinata.
Definiz: § IV. Credito, è Titolo di diversi istituti bancarj, che si determina da un aggiunto significante il particolar fine di ciascuno di essi, come Credito agrario, Credito fondiario ec.
Definiz: § V. Credito, detto di moneta, di biglietto di banca, di carta monetata e simili, dicesi Il valore che hanno nel pubblico mercato, dipendente dalla fiducia nei medesimi. –
Esempio: Targ. Tratt. Fior. 260: In breve tratto.... di tempo i fiorini di sigillo acquistarono corso sì generale, e tanto credito, che gli uomini si adattarono volentieri a preferirgli a qualunque altro fiorino, e comprargli con un aggio considerabile.
Esempio: Bott. Stor. Amer. 2, 467: Queste cose si facevano.... per ristorare il credito dei biglietti coll'allontanare la necessità di gittarne dei nuovi.
Definiz: § VI. Credito, detto di persona, vale figuratam. Stima, Riputazione, che alcuno goda presso molti; ed altresì Autorità, Fede e simili. Onde Aver credito con alcuno o presso di alcuno, ed Essere in credito con alcuno, vale Esser da esso stimato, Godere autorità presso di lui. –
Esempio: Savonar. Pred. 15: La paura loro era, che non crescessi el ben vivere, e che non perdessino el credito.
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 2, 318: Gli altri Cardinali che hanno credito con sua Santità.
Esempio: E Machiav. Leg. Comm. 3, 280: Di necessità conviene che seguiti una delle tre cose; o che sia vituperato, e perda il credito infino in Austria, o che ec.
Esempio: Ar. Orl. fur. 1, 80: Son dunque, disse il Saracino, sono Dunque in sì poco credito con vui, Che mi stimiate inutile e non buono Da potervi difender da costui?
Esempio: Guicc. Stor. 4, 75: Nato di vile condizione nel Piemonte, di molto credito ed esperienza.
Esempio: Car. Lett. ined. 1, 28: Se io potrò.... aver tanto credito con le Muse, farò che la venghino una volta a visitar esse in mio scambio (qui in locuz. figur.).
Esempio: Varch. Stor. 2, 13: Non pareva ragionevole che l'Imperadore dovesse.... cimentare il credito suo, e porre a ripentaglio la riputazione dell'Imperio.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 250: I' non ho credito Con voi in fatto.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 266: Venuto pertanto [Temistocle] in credito e grazia del popolo, e divenutone capo, si adoperò che fece bandire per via d'ostracismo Aristide.
Esempio: Dav. Tac. 2, 298: Chi più valeva nel dire.... aveva più favore da' grandi, più credito co' padri, più nome nella plebe.
Esempio: Red. Esp. Insett. 87: Uomo di profonda litteratura e di sommo credito in tutte le filosofiche speculazioni.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 143: Le secondavano col credito e con le persuasioni coloro che erano o amatori della libertà, o fastiditi della signoria di Francia, o ec.
Definiz: § VII. E pur detto di persona, vale Opinione, Concetto, in che altri sia tenuto; e talora riferiscesi anche a cosa non buona. –
Esempio: Bart. D. Op. mor. 28, 1, 53: Il credito d'uomo di gran senno, non la faccia accigliata, mette in istima i grandi.
Esempio: Baldin. Art. Int. 30: Godevasi allora Santi di Tito, suo maestro, quel suo universale credito di grand'uomo.
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 67: Tra per questa negligenza e impazienza di lima,... e per la moltitudine de' sonetti, si è acquistato (l'autore del sonetto) il credito di essere di facile contentatura.
Esempio: Crudel. Pros. 154: Devi essere officioso con tutti senza scomporti, e senza il credito di cerimonioso.
Esempio: E Crudel. Pros. appr.: Quando ti sei acquistato il credito di dispettoso e fastidioso, non sperare di esser gradito.
Definiz: § VIII. Detto di cosa, e specialmente di mercanzia, vale Pregio in che è tenuta per le sue qualità, e quindi Richiesta e spaccio della medesima; onde Aver credito ed Essere in credito, vale Esser richiesta, Avere spaccio: e Dar credito ad essa, vale Metterla in pregio, Fare che sia ricercata. –
Esempio: Vai Rim. 23: Se ne servono i guantari Per dar credito a' lor guanti.
Esempio: Red. Cons. 1, 10: Se.... in Roma non avesse credito l'acqua di Trevi, e fosse creduta cosa troppo vulgare, si potrebbe in sua vece prendere altrettanta acqua di orzo.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 2, 381: Conviene avvertire che si farebbe un vino senza colore, un vin bianco senza credito, e quindi ancora senz'esito.
Definiz: § IX. E detto di chi ha bottega, negozio e simili, e figuratam. della bottega e negozio stesso, vale L'aver nome di onestà e discretezza, e quindi molto concorso di avventori; L'essere accreditato.
Definiz: § X. Credito, vale anche Fido, Credenza; ed usasi comunemente nella maniera avverbiale A credito, coi verbi Comprare a credito, Vendere a credito, Prendere a credito, Dare a credito e simili, e vale, Senza dare o ricevere subito il prezzo. –
Esempio: Segner. Op. 4, 686: Mancano quei mercanti che.... la mettono (la roba) sopra il prezzo rigoroso quando la vendono a credito.
Esempio: E Segner. Crist. instr. 1, 337: Dubito che più volte il vendere a credito non sia per costoro perdita, ma guadagno.
Definiz: § XI. E figuratam. –
Esempio: Alam. L. Flor. 4, 3: Tu sei molto fantastico: non eri così quando volevi aver Flora a credito.
Definiz: § XII. Credito, prendesi talora per Credenza, Fede; ma è usato solo nella maniera Dare credito ad alcuna persona, o alle sue parole, ovvero ad alcun documento, fatto o Negare credito ad alcuna persona, o alle sue parole, ovvero ad alcun documento, fatto e simili, e vale Prestare o Non prestar fede, Credere o Non credere ad essi. –
Esempio: Ar. Comm. 2, 150: Egli ha una lingua che potrebbe radere, Così ben taglia, e il padron gli dà credito.
Esempio: Bern. Orl. 62, 62: Danne credito a me, che 'l ver ti dico.
Esempio: Calzol. Stor. Monast. 131: Seguitando il costume delle cattive matrigne quando truovano mariti di dolce natura e che troppo danno loro credito, fu cagione questa perfida donna di così orrendo eccesso.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 33: S'ella è la penitenza del primo fallo, che fece l'uomo nel Paradiso terrestre, negando credito alle parole di Dio, e dandolo alle parole del reo serpente, ognun vede ec.
Esempio: Maff. Stor. diplom. 25: Affermò lo storico addurne molti per convincer coloro che non volendo dar credito all'altre memorie per esser dei Giudei stessi o di genti barbare, non potrebbero però certamente a' romani decreti non aver fede.
Definiz: § XIII. Biglietto di credito od anche Polizza di credito, dicesi un Titolo fiduciario o Cedola, emessa da un Governo o da una Banca pubblica, e che può cambiarsi in moneta. –
Esempio: Pap. L. Coment. 6, 265: Trovaronsi addosso a Giovacchino il passaporto austriaco, alcuni diamanti, alcune polize di credito, con alquanto danaro.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 2, 352: Oltre la scarsezza, principal cagione del caro che si provava, era il disavanzo dei biglietti di credito verso le finanze.
Esempio: E Bott. Stor. Amer. 2, 5: Moneta non avevano se non poca, ma sì biglietti di credito, che in quel tempo valevan tant'oro.
Definiz: § XIV. Credito di banco, di Monte, o simile, vale Quella somma di denaro di cui alcuno è creditore contro un banco, o un dato Monte, o per avervi depositata ugual somma, o per averne da altri comprato il titolo. –
Esempio: Varch. Stor. 3, 29: Nè si possono mostrare i crediti del Monte,... se il padrone fosse fallito,... o condizionario, cioè che il credito di Monte.... fosse con qualche condizione.
Esempio: Targ. Tratt. Fior. 266: Inclinerei.... a credere che l'uso introdottosi de' pagamenti per lettera di cambio e per giro di crediti di Banco, avesse insensibilmente resa inutile la contazione a Borse.
Definiz: § XV. Di credito, usato a modo di aggiunto, e detto di persona, vale Che gode credito, Che ha riputazione, fama, di proba o di valente. –
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 1, 245: È uomo di qualche credito, loquace, audacissimo, importuno, terribile, e sanza mezzo nelle sue passioni.
Esempio: E Machiav. Leg. Comm. 3, 285: Messere Lionardo [Trissino] vicentino, uomo di credito.
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 192: Se si fussino adoprati in favore [della patria] come hanno fatto in isfavore, a quest'ora saremmo liberi da tanta angustia [dell'assedio], perchè sono assai buono numero, e la maggior parte di credito e riputazione assai.
Esempio: Mart. V. Lett. 32: Queste informazioni avranno già fatti fondamenti saldissimi nella mente di Cesare.... per essere state poste da persone di credito.
Esempio: Corsin. Stor. Mess. trad. 53: Diede [Cortes] la soprintendenza dell'artiglieria a Francesco de Orosco, soldato di credito nelle guerre d'Italia.
Definiz: § XVI. Dare credito ad alcuno di una somma, vale Farnelo creditore, Porre una partita a suo credito. –
Esempio: Sassett. Lett. 23: E' non ha tenuto conto alcuno con questo uomo, ma dato credito a voi del riscosso.
Esempio: Instr. Cancell. 7, 396: Il Cancelliere ne li faccia il defalco, e ne li dia credito di contro al suo dare nel libro del Canoviere.
Definiz: § XVII. E riferito a cosa che si consegni o si depositi, vale Dichiarare che alcuno ne è proprietario. –
Esempio: Legg. Band. C. 17, 247: Chi avesse archibusi a ruota, terzaruoli, pistolle e stiletti,... nè li potesse tenere, s'assegna termine di giorni venti ad avergli.... consegnati nell'armeria della fortezza,.. dove se ne darà credito in un libro a ciò deputato a chi le consegnerà.
Definiz: § XVIII. Mettere in credito o Porre in credito, riferito a persona, vale Darle riputazione, Fare che sia generalmente stimata; e riferito a cosa, vale Darle voce di buona, pregevole, Fare che sia ricercata, desiderata e simili. –
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 159: Egli fu (Apelle) che messe in credito Protogene appresso i suoi, sendo egli in Rodi.... poco stimato.