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1) Dizion. 5° Ed. .
CRESPO.
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pag.986


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CRESPO.
Definiz: Add. Che naturalmente ha crespe, Cresputo; contrario di Disteso: e dicesi propriamente di certe piante erbacee, di foglie, di capelli, crine, barba e simili.
Dal lat. crispus. –
Esempio: Senec. Pist. 301: Colui ch'hae capelli distesi, non si mescoli con coloro che gli hanno crespi e rigottati.
Esempio: Cin. Rim. Suppl. 14: Così mi fere la sua luce adesso E 'l bel color de' biondi capei crespi.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 307: Sono ancora certi cavoli che hanno le foglie grandi, sottili e alquanto crespe per tutto, i quali s'appellano Cavoli romani.
Esempio: Bocc. Decam. 4, 137: Videro.... la testa non ancor sì consumata, che essi alla capellatura crespa non conoscessero lei esser quella di Lorenzo.
Esempio: E Bocc. Vit. Dant. 242: Non vedi tu com'egli ha la barba crespa?
Esempio: Poliz. Rim. C. 41: E' suoi crin biondi e crespi all'aura spiega.
Esempio: Ar. Orl. fur. 24, 86: E straccia a torto l'auree crespe chiome.
Esempio: Soder. Cult. Ort. 33: Questo (l'appio maschio) ha le foglie più piccole e men barba, e quello (l'appio femmina) ha le foglie più dure e crespe.
Esempio: E Soder. Cult. Ort. 143: Se ne trova della [indivia] tagliuzzata, crespa, ricciuta, che è buona cotta.
Esempio: E Soder. Cult. Ort. 144: Le foglie [della lattuga di Spagna] son molto rosse e molto crespe.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 5, 393: Del cavol crespo ecco la foglia imita.
Definiz: § I. Aggiunto di veste, vale Ripreso in crespe, Increspato. –
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 9, 188: Con un saio lungo, secondo l'uso di que' tempi faldato e crespo, e con ricami a croci bianche.
Definiz: § II. Vale anche Rugoso, Grinzoso per età; detto della pelle o del volto dell'uomo, e dell'uomo stesso: ma oggi non si userebbe che in poesia. –
Esempio: Cavalc. Pist. Eust. 369: La faccia per li digiuni era diventata pallida e crespa.
Esempio: Stor. Barl. 15: Vide un uomo molto vecchio, che aveva lo volto crespo e 'l capo tutto canuto.
Esempio: Albanz. Bocc. Donn. fam. 274: E così la crespa vecchia, lasciato lo santo chiostro, messe giuso le bende monacali.
Esempio: Ar. Rim. 1, 230: Fuggon le Grazie, e si riman la fronte Crespa, e le luci oscure e lagrimose.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 3, 96: Fa bianco il crin, di color morto adombra Il volto, e crespe fa le guance meste.
Esempio: Tass. Gerus. 12, 10: Sollevò il Re le palme, e un lieto pianto Giù per le crespe guance a lui cadette.
Esempio: Mont. Poes. 1, 378: E tu già fatto Di tal sei ligio che la gota ha crespa, Benchè immortale, e già canuto il pelo.
Definiz: § III. E pur detto di volto crespo, fronte crespa e simili, vale Corrugato o per ira o per altra commozione d'animo. –
Esempio: Colonn. Guid. N. 128: Nestore.... riguardando Antenore per lo traverso, con viso crespo che cotali parole diceva superbiamente, rispuose.
Esempio: Poliz. Rim. C. 58: Ciascun sembrar nel volto meraviglia, Con fronte crespa e rilevate ciglia.
Definiz: § IV. Crespo, detto di mare, lago, fiume, e simili, vale Che ha la superficie lievemente commossa dal vento, e piena di piccole onde: comunem. Increspato. –
Esempio: Car. Lett. fam. 3, 163: Facciasi [l'Aurora] sorgere da una marina tranquilla, che mostri d'esser crespa, luminosa e brillante.
Esempio: Chiabr. Rim. 3, 137: E facean [l'aure] crespi e via più freschi i rivi.
Esempio: Pindem. Poes. 57: Ver l'altera Partenope solchiam l'onda, cui fea Lucida e crespa il bell'argenteo lume De la tacita luna.
Definiz: § V. Detto di aria crespa, vapore crespo o simile, vale Spesso e tremolante, e che è segno di pioggia. –
Esempio: Pallad. Agric. 226: Poni l'occhio lungo 'l suolo della terra,... e per me' dove vedrai l'aer levar di terra più crespa e quasi rugiada spargere, quello è segno che ivi sotto ha acqua.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 22: In quel luogo dove tu vedrai l'aer crespo e fondo di sottil nebbia e bagnare a modo di rugiada, sappi che l'acqua sarà quivi ascosa.
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 368: Se in alcuno luogo tu vederai levarsi vapori di terra e salire crespi in aria, come nel freddo inverno suol fare il fiato de gli uomini; pensati che quivi non manca l'acqua.
Definiz: § VI. E detto di suono crespo o voce crespa, vale Che non procede uguale nella sua intonazione, ma con una specie di tremolio. –
Esempio: Don. Music. Scen. 51: Si usano [le Zampogne] massimamente ne' regali, le quali per cagione di una propria foggia di linguella simile a quella delle zampogne pastorali, ma di metallo, rendono certo suono squacquerato e crespo, quasi come la voce dell'anitre.
Definiz: § VII. Crespo, detto di legname, vale Che ha le fibre assai contorte. –
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 47: La rovere.... nè seco stessa, nè con altri legni simili si può mai accompagnare, e dispregia al tutto le colle: il medesimo difetto dicono che hanno tutti gli alberi che sono lacrimosi e crespi.
Esempio: E Bart. C. Archit. Albert. 148: Quanto [i legni] sono più crespi, tanto sono più forti.
Esempio: Soder. Agric. 125: Tutti i legnami spessi sono degli altri migliori: il mezzo è più crespo.