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1) Dizion. 5° Ed. .
ANNEGARE.
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ANNEGARE.
Definiz: Att. Dar morte altrui col sommergerlo, Affogare.
Dal lat. barb. negare, derivato da necare, premessavi la prep. a. –
Esempio: Rim. ant. P. Ang. Cecc. 2, 157: S'io fossi fuoco arderei lo mondo, S'io fossi vento lo tempesterei, Se fossi acqua io l'annegherei.
Esempio: Dant. Inf. 33: Muovasi la Capraia e la Gorgona, E faccian siepe ad Arno in su la foce Sì ch'egli annieghi in te ogni persona.
Esempio: Vill. G. 135: Molti ne annegarono, e ne gittarono in mare, all'isoletta della Meloria.
Definiz: § I. E per similit. –
Esempio: Ros. Vit. 87: L'avanzo [della moneta].... la gittò in mare dicendo: io voglio prima annegare questi denari, che egli faccino annegare me.
Definiz: § II. E figuratam. per Opprimere, Sopraffare, Mandare a male. –
Esempio: Bocc. Amet. 101: Acciocchè annegate non fossero le loro radici [delle piante], con misura cercavano l'onde.
Esempio: Cresc. Agric. volg. 69: Abbonderà in umore in tal maniera, che esso umore troppo abbondante annegherà la virtù de' semi.
Esempio: Belc. F. Pros. 3, 119: Ogni studio gitta fuori della mente, ed annega e distrugge ogni esercizio.
Definiz: § III. Annegare, Neutr. pass. annegarsi, vale Togliersi la vita col sommergersi; Affogarsi. –
Esempio: Dant. Inf. 30: E quella s'annegò con l'altro incarco.
Definiz: § IV. E in forza di Neutr. Perder la vita nell'acqua. –
Esempio: Dant. Inf. 19: L'un degli quali, ancor non è molt'anni, Rupp'io per un, che dentro vi annegava.
Esempio: Vill. G. 1, 35: Il quale Tiberino annegò nel fiume d'Albula, passandolo.
Esempio: Libr. Sent. 43: Grande lode è di porgere la mano a colui che anniega.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 205: Lei in mare, già eran più anni passati, essere annegata.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 497: Cioè per qualche fanciullo, che vi s'era rinchiuso dentro sì, che vi spasimava, o veramente v'annegava perchè v'era acqua.
Esempio: Varch. Stor. 2, 129: E inviluppata si gettò nel fiume e annegò.
Definiz: § V. Figuratam. –
Esempio: Passav. Specch. Penit. 2: In questo periglioso mare ogni gente anniega, se l'aiuto della divina grazia nol soccorre.
Esempio: Rep. Fir. Lett. Istr. 1, 75: E qui v'ingegnate mandino quanto di forza possono e di piè e di cavallo, e subito e tosto; non mostrando però che noi siamo per annegare, ma dicendo loro che questa oppressione, per la grazia di Dio, passerà e tosto.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 46: Se non corrisponderete alla sua grazia colla vostra cooperazione, vi dico che annegherete senza rimedio.
Definiz: § VI. E detto delle navi, per Affondare. –
Esempio: Sien. Marian. 123: In questo dì fu per annegare la barca con tutti noi.
Esempio: Ar. Orl. fur. 13, 29: Quando navilio alcun si rompe o anniega.