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Dizion. 4° Ed. .
ORSO
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ORSO.
Definiz: | Animal notissimo. Lat. ursus. Gr. ἄρκτος. |
Esempio: | Bocc. nov. 32. 25. Noi facciamo oggi una festa, nella quale chi mena un uomo
vestito a modo d'orso, e chi a guisa d'uom salvatico. |
Esempio: | E Bocc. nov. 43. 8. La qual tuttavia gli pareva vedere o da
orso, o da lupo strangolare. |
Esempio: | Pallad. Alcuni serbano la sugna dell'orso dibattuta con olio, e quando elli debbono
potare, ungono con questo i segoli. |
Esempio: | Dant. Inf. 19. E veramente fui figliuol dell'orsa. |
Esempio: | E Dan. Inf. 26. E qual colui, che si vengiò con gli orsi, Vide
'l carro d'Elía al dipartire. |
Esempio: | Petr. canz. 11. 6. Orsi, lupi, leoni, aquile, e serpi Ad una gran marmorea colonna
Fanno noia sovente, ed a se danno. |
Esempio: | E Petr. son. 82. L'orsa rabbiosa per gli orsacchi suoi ec.
Rode se dentro, e i denti, e l'unghie indura. |
Esempio: | E Petr. son. 242. Accenderei d'amore, Non dico d'uomo, un cuor
di tigre, o d'orso. |
Esempio: | Franc. Sacch. Op. div. 89. Orso è un animale, che molto mangia lo mele, e quando
vuole trarre lo mele dell'arnie, l'api, come è di loro usanza, tutte gli si gittano addosso, e pungonlo; allora l'orso
abbandona il mele. |
Definiz: | §. I. L'orso sogna pere, o simili; proverb. che si dice quando Alcuno s'immagina cosa, ch'e'
desideri sommamente. Lat. Qui amant, sibi somnia fingunt, Sperant omnes, quae cupiunt
nincis. |
Esempio: | Bellinc. son. 166. L'orso disse anche: e' fia dimolte pere, Veggendo ben fiorito
il pero il Maggio. |
Esempio: | Malm. 8. 65. Oh baccellaccio, l'orso sogna pere. |
Definiz: | §. II. Leva le pere, ecco l'orso; proverb. con cui s'avvertisce d'Aver cura d'alcuna cosa, quando
sopravviene il pericolo di perderla. |
Definiz: | §. III. Lasciar le pere in guardia all'orso, o simili; vale Fidar checchessia a chi n'è avido.
Lat. ovem lupo committere. Gr. τῷ
λύκῳ τὴν ὄιν. |
Esempio: | Ciriff. Calv. 3. 84. L'orso è quì posto a guardia delle pere.
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Definiz: | §. IV. Menar l'orso a Modena; proverb. che vale Mettersi a impresa da non ne trarre onor, nè
guadagno. |
Esempio: | Fir. disc. lett. 322. A dirti il vero, mi par, secondo che si dice, che egli
abbia tolto a menare l'orso a Modena. |
Definiz: | §. V. Non ischerzar coll'orso; modo proverb. con cui si avvertisce altri a Non mettersi a imprese
pericolose. |
Esempio: | Franc. Sacch. Non ischerzar coll'orso, se non vuogli esser morso.
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Definiz: | §. VI. Vender la pelle dell'orso; vale Disporre d'alcuna cosa, prima ch'ella sia in tuo potere. v.
Flos 255. |
Esempio: | Cecch. Mogl. 1. 2. E' bisogna pigliar prima quest'orso, E poi vender la pelle.
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Definiz: | §. VII. Esser come l'orso, cioè Goffo, e destro. |
Definiz: | §. VIII. Andare a veder ballar l'orso; modo basso, e vale Morire. Lat. diem
suum obire. Gr. τελευτᾶν. |
Esempio: | Salv. Granch. 3. 13. Questi n'andò a notar 'n un golfo, e quegli Da una torre a
veder ballar l'orso. |
Definiz: | §. IX. Pigliar l'orso; vale Imbriacarsi. Lat. inebriari. Gr.
μεθύσκεσθαι. |
Esempio: | Matt. Franz. rim. burl. 2. 189. Avendo già dati di morso Ad una pesca, e sopravi
bevuto Certo Montepulcian da pigliar l'orso. |
Definiz: | §. X. Orse, si dicono quelle due Costellazioni, che son vicine al polo artico, una delle quali s'appella
Orsa maggiore, e l'altra Orsa minore. Lat. helice,
cynosura. Gr. ἄρκτος. |
Esempio: | Dant. Par. 2. Minerva spira, e conducemi Apollo, E nuove Muse mi dimostran l'orse.
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Definiz: | §. XI. Orso, si dice anche uno Strumento di pietra, con che si puliscono i pavimenti, e in ispezie quelli delle
stufe. |
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