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1) Dizion. 2° Ed. .
ORSO
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ORSO.
Definiz: Animal notissimo. Lat. ursus.
Esempio: Bocc. n. 43. 8. La quale tuttavia gli pareva vedere da orso, o da lupo strangolare.
Esempio: E Bocc. n. 32. 24. Nella quale, chi mena un'huomo vestito a guisa d'orso, e chi a guisa d'huom salvatico.
Esempio: Dan. Inf. c. 26. E qual colui, che si vengiò con gli orsi.
Esempio: Petrar. canz. 11. 6. Orsi, lupi, leoni, aquile, e serpi.
Esempio: E Petr. Son. 243. Accenderei d'amore, Non dico d'huomo, un cuor di Tigre, o d'orso.
Esempio: Franc. Sacch. oper. div. Orso è un'animale, che molto mangia lo mele, e quando vuole tor lo mele dall'arnie, l'api, come è di loro usanza, tutte le si gittano addosso, e pungonlo.
Esempio: E Franc. Sacch. nov. Non ischerzar con l'orso, se non vuogli esser morso.
Definiz: ¶ In proverbio. Leva le pere, ecco l'orso: avvertimento da aver cura alle cose, quando sopravviene il pericolo di perderle.
Definiz: Menar l'orso a Modana. Mettersi a impresa da non ne trarre onor, ne guadagno.
Definiz: Non ischerzar con l'orso: cioè Non ti mettere a imprese pericolose.
Definiz: ¶ E Vender la pelle dell'orso: si dice di chi promette con assegnamenti incerti. I Greci dicevano. πρὶν ὀπτῆσαι, τὰ ἄλευρα. Che vale in lat. Priusquam assaveris, farinas, ci s'intende, inspergis. Vedi Flos. 255. ove n'è degli altri.
Definiz: ¶ Ed esser come l'orso, goffo, e destro.
Definiz: ¶ E andare a veder ballar l'orso. morire.
Esempio: Granch. Questi n'andò a notar n'un golfo, e quegli da una torre a veder ballar l'orso.
Definiz: ¶ E pigliar l'orso, imbriacarsi.
Esempio: Cant. Carn. E qualcuno anche ha preso orsi, e bertucce standosi a sedere.
Esempio: Matt. Franz. rim. bur. E sopravi bevuto Certo Montepulcian da pigliar l'orso.