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Dizion. 5° Ed. .
CHIOSA.
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pag.864
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CHIOSA. Definiz: | Sost. femm. Breve dichiarazione di una parola o di un passo oscuro, che si fa ad alcun testo. |
Dal lat. glossa. – Esempio: | Leggend. quattr. M. 11: Qui dice la chiosa, che propria cosa è delli buoni Angeli, quando appariscono, che confortano altrui. | Esempio: | Dant. Conv. 97: Questo non si può dire dello latino, che per comento e per chiosa a molte scritture è già stato domandato. | Esempio: | Bern. Rim. burl. 1, 82: Pur quand'io sento dire, oltramontano, Vi fo sopra una chiosa col verzino, Idest nimico al sangue italiano. |
Esempio: | Cecch. Comm. ined. 2, 223: Dove si va egli ogni mattina Così all'alba? E. A casa d'un dottore Amico mio, a studiar certe chiose. | Esempio: | Bart. D. Cin. 2, 135: Vi faceva chiose e comenti nell'una lingua e nell'altra. |
Esempio: | Red. Esp. nat. 69: Lo scoliaste greco scrisse queste chiose in quel paese, dal quale di primo volo partono le gru. |
Esempio: | Murat. Dif. Giurispr. 32: Alle leggi poi di Giustiniano fecero le chiose i primi interpreti di quel gius risuscitato, cioè Irnerio, Martino ec. |
Esempio: | Panant. Poet. Teatr. 77: Che repliche, domande, citazioni, Voti, chiose, pareri, atti, scritture? |
Definiz: | § I. E per similit. Spiegazione di parole o discorsi di senso alquanto oscuro. – | Esempio: | Dant. Purg. 20: Ciò ch'i' dicea.... e che ti fece Verso me volger per alcuna chiosa. | Esempio: | E Dant. Parad. 17: Figlio, queste son le chiose Di quel che ti fu detto. |
Definiz: | § II. Fare la chiosa, o le chiose, a un discorso, a un fatto, e anche sopra una persona, vale Farvi sopra osservazioni che sentono del maligno. – | Esempio: | Pulc. L. Morg. 24, 43: Io son sempre il bersaglio a ogni mira, Ognun fa sopra me sue belle chiose. |
Definiz: | § III. Non accordarsi la chiosa e il testo, trovasi per Non corrispondere il fatto o i segni del fatto con le promesse, le speranze e simili. – | Esempio: | Pulc. L. Morg. 25, 81: E non si fida a Bianciardin di questo, Chè non s'accorda ben la chiosa e 'l testo. |
Definiz: | § IV. Chiosa dicesi familiarmente una Macchia d'inchiostro, d'olio e simili, alquanto larga, fatta o in un foglio o nelle vesti. |
Definiz: | § V. Ed anche Macchia, Livido, Chiazza nella persona, o Crosta di bolla. – | Esempio: | Not. Malm. 1, 295: Questa voce Chiosa per similitudine significa ancora le Croste delle bolle. |
Definiz: | § VI. Chiosa si disse anche una Piastrella di piombo sottile e tonda, gettata in forme dette Petrelle o Pretelle, che i fanciulli adoperavano nei loro giuochi invece di monete. – | Esempio: | Pulc. L. Morg. 18, 146: Dove tu vai, to' sempre qualche cosa, Ch'io tirerei l'aiuolo a una chiosa. | Esempio: | Cecch. Comm. ined. 1, 378: Par che e' si giuocassino Dugento scudi in su la fede. M. Noccioli Son forse, o chiose? | Esempio: | Allegr. Lett. ser Poi 9: Però quelle une son da agguagliarsi a queste altre, come le chiose agli scudi d'oro. | Esempio: | Galil. Op. astronom. 1, 178: La lasciassimo cadere [la ruzzola] su qualche pietra che avesse pendio, come fanno i fanciulli con le chiose, e che, battendo a sbiescio su la pietra pendente, acquistasse movimento in se stessa in giro. | Esempio: | Buonarr. Fier. 5, 3 Introd.: Ed or non fia meschina Chi mi fidasse 'l suo, per quanto vale Il peso d'una chiosa. |
Definiz: | § VII. Ed anche una Piastrella di piombo, gettata, nel modo medesimo, con la quale saldavansi le pentole ed altri vasi di coccio. – | Esempio: | Varch. Suoc. 4, 6: Pistoia, come interpreti tu quelle parole? P. Questa è una pentola, che non ha bisogno di chiosa nè di mezzugli. (Si scherza sul doppio senso di Chiosa, e sul Testo e la Pentola; volendo dire, che questo discorso non ha bisogno di dichiarazione.) |
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