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Dizion. 5° Ed. .
DANNABILE.
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DANNABILE. Definiz: | Add. Che merita di esser dannato o condannato, ed anche Che merita di esser punito; ma in questo senso è poco usato. |
Lat. damnabilis. – Esempio: | Colonn. Guid. N. 76: Ma avvegnadiochè per vendetta delli Dei elli fosse posto a molto martirio innanzi ch'elli morisse, e lo suo dipartimento fusse dall'Iddii di morte dannabile conchiuso, di che prode perciò ti fue? |
Definiz: | § Più comunemente, vale Che è degno di riprovazione, di biasimo, di riprensione e simili; e dicesi, più spesso di atti, passioni, opinioni, errori e simili. – |
Esempio: | S. Ag. C. D.: Acciocchè l'umana infermità non si possa rivocare dalli fatti viziosi e dannabili. | Esempio: | Cell. G. Maestruzz. volg. 1, 59: S'egli l'addomanda scientemente, la donna il dee svolgere con prieghi ed ammonizioni, non perciò sì efficacemente, che egli potesse cadere in altra dannabile corruzione per questo negamento. | Esempio: | Machiav. Stor. 2, 223: Quanto questa cagione sia brutta, ambiziosa e dannabile, da sè stessa si scuopre e si condanna. | Esempio: | Guicc. Stor. 4, 80: Anzi essendo l'uno e l'altro errore gravissimo, e più dannabile in un tanto Principe quello che procede da timidità. | Esempio: | Buonarr. Lez. II, 3, 101: È dannabile il timore di Aristogitone ateniese, che mai, ec. | Esempio: | Buomm. Ling. tosc. 18: E però non terrei dannabile l'opinione di coloro, che distinguono elemento da lettera. | Esempio: | Pallav. Stor. Conc. 184: Come poteano
testimoniare que' Padri, ch'eransi deputati a raccorre i dannabili usi. |
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