Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
DANNABILE.
Apri Voce completa

pag.19


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
DANNABILE.
Definiz: Add. Che merita di esser dannato o condannato, ed anche Che merita di esser punito; ma in questo senso è poco usato.
Lat. damnabilis. –
Esempio: Colonn. Guid. N. 76: Ma avvegnadiochè per vendetta delli Dei elli fosse posto a molto martirio innanzi ch'elli morisse, e lo suo dipartimento fusse dall'Iddii di morte dannabile conchiuso, di che prode perciò ti fue?
Definiz: § Più comunemente, vale Che è degno di riprovazione, di biasimo, di riprensione e simili; e dicesi, più spesso di atti, passioni, opinioni, errori e simili. –
Esempio: S. Ag. C. D.: Acciocchè l'umana infermità non si possa rivocare dalli fatti viziosi e dannabili.
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 1, 59: S'egli l'addomanda scientemente, la donna il dee svolgere con prieghi ed ammonizioni, non perciò sì efficacemente, che egli potesse cadere in altra dannabile corruzione per questo negamento.
Esempio: Machiav. Stor. 2, 223: Quanto questa cagione sia brutta, ambiziosa e dannabile, da sè stessa si scuopre e si condanna.
Esempio: Guicc. Stor. 4, 80: Anzi essendo l'uno e l'altro errore gravissimo, e più dannabile in un tanto Principe quello che procede da timidità.
Esempio: Buonarr. Lez. II, 3, 101: È dannabile il timore di Aristogitone ateniese, che mai, ec.
Esempio: Buomm. Ling. tosc. 18: E però non terrei dannabile l'opinione di coloro, che distinguono elemento da lettera.
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 184: Come poteano testimoniare que' Padri, ch'eransi deputati a raccorre i dannabili usi.