Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
MICA
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MICA.
Definiz: Sost. femm. Lo stesso che Briciola, come si dice comunemente.
Dal lat. mica. –
Esempio: Bocc. Com. Dant. M. 1, 245: I cani che si allievano nella casa mangiano delle miche che caggiono della mensa del signor loro.
Definiz: § In locuz. figur., e figuratam. –
Esempio: Fr. Iac. Tod. 251: Non dare come povero, Se se' ricco, una mica.
Esempio: Medit. Pov. 2: Quello il quale non cura le cose terrene vive delle cose celestiali e pascesi delle miche che cascati della mensa degli angeli santi.
Esempio: Bocc. Com. Dant. M. 1, 245: Volendo per questo dire: io cognosco che io non sono del popol tuo, il quale tu tieni per figliuolo, e perciò non debbo il pane de' tuoi figliuoli avere; ma io sono uno de' cani allevato in casa tua, non mi negare quello che a' cani si concede, cioè delle miche che caggiono dalla mensa tua.
Esempio: E Bocc. Teseid. Son. 433: O sacre muse,... l'ho ricolte della vostra mensa Alcune miche da quella cadute, E come seppi qui l'ho compilate.