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1) Dizion. 5° Ed. .
ERBARIO.
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Dizion. 5 ° Ed.
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ERBARIO.
Definiz: Add. Dell'erbe, Spettante all'erbe, Che concerne l'erbe. Onde Scienza erbaria, si disse per Botanica.
Dal lat. herbarius. –
Esempio: Cocch. Disc. 1, 179: I primi lumi d'istoria erbaria, che per tradizione egli (il Micheli) ebbe da due o tre de' suoi amici, sembrano inconsiderabili.
Esempio: E Cocch. Disc. 1, 195: Il solo miglioramento ch'egli (il Micheli) ha apportato all'universal sistema erbario colle sue più giuste disposizioni, anco delle già note, merita la stima grandissima di chiunque ec.
Esempio: Targ. Vit. Michel. 135: Intraprese diversi viaggi per cercarle (le piante) sui luoghi nativi, ed insieme per osservarle e descriverle, in sempre maggior augumento della sua ampia suppellettile erbaria.
Esempio: Lampr. Filos. ant. Etr. 51: Certo è però che essi (gli antichi Toscani) non tralasciavano la diligente applicazione alla scienza erbaria, la quale non era un sapere nominale, curioso ed esterno, ma ec.
Definiz: § I. E in forza di Sost. Colui che vende erbe medicinali; oggi comunemente Semplicista. –
Esempio: Domen. Plin. 671: Dalione, erbario, ne fece (dell'anice) empiastro con appio alle donne che partoriscono.
Definiz: § II. Ed altresì per Colui che professa la scienza concernente le erbe; comunemente Botanico. –
Esempio: Mattiol. Disc. 1, 1: Crateva di poi erbario ed Andrea medico, i quali più diligentemente di tutti gli altri pare che, ec.
Definiz: § III. Erbaria, in forza di Sost., vale Botanica; ma non è comune. –
Esempio: Domen. Plin. 218: Gli Egizj vogliono che da loro fosse trovata la medicina: altri da Arabo figliuolo di Babilone e d'Apolline; ma l'erbaria e i medicamenti, da Chirone figliuol di Saturno e di Fillira.