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Dizion. 3° Ed. .
CASCARE
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CASCARE.
Definiz: | Cadére. Usandosi così cadere, come cascare ne' medesimi sentimenti, modi, e locuzioni. L. cadere, decidere. |
Esempio: | Boc. N. 79. 27. Io fo boto, ch'io mi tengo a poco, ch'io non ti do tale in sulla
testa, che 'l naso ti caschi nelle calcagna. |
Esempio: | Cr. 2. 28. 5. Le ripe molto pendenti, ec. appressandosi il caldo della Primavera,
si dissolverebbono, e cascherebbono. |
Esempio: | Dan. Inf. 17. Poi che nel viso a certi gli occhi porsi, Ne' quali il doloroso
fuoco casca. |
Esempio: | E Dan. Inf. Cant. 21. Allor gli fu l'orgoglio sì caduto, Che
si lasciò cascar l'uncíno a' piedi. |
Definiz: | §. Priegare che altrui caschi il fiato: imprecazione dinotante Desiderio ch'altri muoia.
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Definiz: | §. Cascar di vezzi, o simili: Abbondare d'affettazion femminile. |
Definiz: | §. Cascar nell'animo: vale Venir nel pensiero, pensare, venire in mente. |
Esempio: | Circ. Gell. Non ti caschi nell'animo un simil pensiero di me Ulisse.
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Definiz: | §. Cascar della fame: Aver grandissima fame, che anche si direbbe Morir della fame;
E di chi vita meschina menasse, e poverissima: dicesi pure Cascare, o Morir della fame. |
Definiz: | §. Cascare altrui le vestimenta, o simili di dosso: dicesi dell'Essere male in arnese. |
Esempio: | Tac. Dav. St. 3. 298. Uscendo di Roma il Germano esercito non parea desso, ec.
marciavano lenti, e radi, cascavano loro l'armi di dosso. |
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