Lessicografia della Crusca in rete

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CEDERE
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CEDERE.
Definiz: Neutr. Ritirarsi, Indietreggiare, per lo più sopraffatti da forza soverchiante.
Dal lat. cedere. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 2, 9: E donde l'uno cede, L'altro aver posto immantinente il piede.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 14, 3: Quando cedendo Morini e Picardi, L'esercito normando e l'aquitano, Voi nel mezzo assaliste gli stendardi Del quasi vincitor nimico ispano.
Esempio: Tass. Gerus. 6, 42: Si reca in atti varj, in guardie nove, Or gira intorno, or cresce innanzi, or cede.
Definiz: § I. E figuratam. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 1, 4: E vostri alti pensier cedano un poco, Si che tra lor miei versi abbiano loco.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 26, 43: Come cede Tosto ogni altro splendor, che 'l sol si vede.
Definiz: § II. E detto di cosa, vale Non resistere alla pressione, all'impulso, al peso; e corrisponde, secondo i casi, a Contrarsi, Avvallarsi, Piegarsi. –
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 3, 111: Quella resistenza, che hanno tutti i corpi solidi all'esser rotti, dipendente da quel glutine, che tiene le parti attaccate e congiunte, sì che non senza una potente attrazione cedono e si separano.
Esempio: E Galil. Op. fis. mat. 3, 245: Se il colpo arriverà sopra tale [cosa percossa] che ceda alla velocità del percuziente senza resistenza alcuna, tal colpo sarà nullo.
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 1, 229: Si vede da ognuno che le cose di cedentissime, cioè pochissimo coerenti, diventano repugnantissime al cedere.
Esempio: Magal. Sagg. nat. esp. 24: I liquori,.... via via che premuti sono, cedono per ogni verso.
Esempio: Maff. Veron. illustr. 5, 18: Quanto desiderabil sarebbe che.... l'artifizio ci avesse [Plinio] distintamente descritto ed il modo,.... e con quali circospezioni collocati i pernj, talchè non cedessero, nè profondasser punto.
Definiz: § III. Cedere, detto di persona, vale Rimettere dalla propria ostinazione, Non repugnare più alle altrui ragioni, all'altrui volontà; Lasciarsi persuadere, Arrendersi. –
Esempio: Savonar. Pred. 13: Allora Moisè cominciò a cedere.
Esempio: Machiav. Disc. 23: Li popoli.... sono capaci della verità e facilmente cedono, quando da uomo degno di fede è detto loro il vero.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 368: Ma ell'è mala cosa quel combattere Con chi ti vince con la reverenza E col rispetto; e ti bisogna cedere Talor, che tu hai ragion da vendere.
Esempio: Tass. Gerus. 7, 69: Ma cedi or, prego, e te medesmo serba A maggior opra.
Definiz: § IV. E per Indursi, Condiscendere a far checchessia. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 12: Ed è possibile Che Noferi abbia ceduto di dare Per moglie a quel vecchiaccio la Fiammetta?
Definiz: § V. Cedere ad uno, vale Ritirarsi innanzi a lui, Dargli luogo; e dicesi per estensione anche di animali e di cose. –
Esempio: Dant. Inf. 26: Come la mosca cede alla zanzara.
Definiz: § VI. E figuratam., Lasciarsi vincere, o Essere assoggettato. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 16, 4: Pur dal mal uso è vinta la ragione, E pur l'arbitrio all'appetito cede.
Esempio: Buonarr. M. V. Rim. G. 175: La causa all'effetto inclina e cede, Onde dall'arte è vinta la natura.
Esempio: Tass. Gerus. 8, 80: E per or la giustizia alla pietate Ceda, nè sovra i rei la pena scenda.
Definiz: § VII. Cedere a checchessia, vale Arrendersi, Piegarsi, Accomodarsi ad esso. –
Esempio: Machiav. Pros. var. 8, 83: Vi ho visto sempre non stare ostinato, ma cedere alla fortuna.
Esempio: Guicc. Stor. 3, 179: Alla volontà del Papa cedette pazientemente il Re.
Esempio: E Guicc. Stor. 4, 98: Se, stretto dalla necessità, cedesse a inique condizioni,.... non le osserverebbe.
Esempio: Dav. Tac. 1, 104: Voltatosi alla moglie, la pregò che.... ponesse giù l'alterigia; cedesse alla fortuna crudele, nè.... inasprisse chi ne può più di lei.
Esempio: Dat. Vit. Pitt. 174: Bella e lodevol cosa è il cedere ingenuamente alla verità, terminando le gare in virtuosa amicizia.
Definiz: § VIII. Ed anche, Non reggere al paragone, Essergli inferiore; detto così di persona come di cosa. –
Esempio: Poliz. Rim. C. 104: Piangiam mentre che 'l ciel ne' poli aggira, E Filomela ceda al nostro pianto.
Esempio: Beniv. Eglogh. 101: Cede il pallido giunco al verde ulivo, Cede a gli eccelsi pin l'umil viburno, Cede ogn'altra a costei ch'io canto e scrivo.
Esempio: Ar. Orl. fur. 29, 18: E nel mancar di fede Tutta a lui la bugiarda Africa cede.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 46, 8: Ogn'altra di beltà le cede.
Esempio: Tass. Gerus. 3, 61: Oh quanto di sembianti a lui simiglia! Sebbene alquanto di statura cede.
Esempio: E Tass. Dial. 1, 139: È ragionevole che cedano le speranze a gli effetti e i fiori a' frutti.
Esempio: E Tass. Lett. 3, 7: Nè voglio credere ch'egli [il Cardinale de' Medici] ceda punto di grandezza a coloro, i quali supera tanto di grandezza di fortuna.
Esempio: Giacomin. Nobilt. lett. 70: I Spartani, benchè di fortezza superiori agli altri Greci, nello espugnare le città ad altri cedevano.
Definiz: § IX. Cedere al fato, vale poeticam. Morire. –
Esempio: Tass. Gerus. 4, 44: Quando il mio genitor cedendo al fato, Forse con lei si ricongiunse in cielo.
Definiz: § X. Cedere a un rimedio, a una medicina o simili, parlando di mali, vale Esser vinto dall'efficacia del medicamento. –
Esempio: Salvin. Podagr. Luc. 25: E sappia ognun ch'io sola [la Podagra] degl'Iddei Inesorabil non cedo ai rimedj.
Definiz: § XI. Cedere ad una cosa, trovasi per Rinunziarvi. –
Esempio: Guicc. Stor. 2, 97: Che Ferdinando cedendo all'amministrazione,.... e a tutto quello che perciò potesse pretendere, si partisse.
Esempio: E Guicc. Stor. 4, 74: Restituirla [la Borgogna] con tutti i contadi suoi e pertinenze sue, e cedere alle ragioni che aveva sopra il regno di Napoli.
Definiz: § XII. Cedere una cosa in utile, danno, onore, disonore e simili, vale Riuscire, Ridondare in utile, onore ec. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 44, 45: Ma che mi giova, Se 'l mio ben fare in util d'altri cede?
Definiz: § XIII. Att. Concedere, Rinunziare, Rilasciare a favore di alcuno, parlandosi di un possesso, di un diritto, d'un ufficio, o simili. –
Esempio: Vill. M. 9, 98: Per lo Re di Francia e suo primogenito rinunziare, trasportare e cedere ogni lor ragione, e della Corona di Francia.
Esempio: Guicc. Stor. 4, 33: Cedergli le ragioni del regno di Napoli e del ducato di Milano; promettere ec.
Esempio: E Guicc. Stor. 4, 34: Perchè ambiziosa e tenacissima del governo, dubitava che.... sopravvenendo in Francia qualche nuova difficultà, non fosse costretta cedere l'amministrazione a quegli, che fossero deputati dal Regno.
Esempio: Segn. B. Stor. Fior. 198: Non mai avrebbe ceduto Milano al Re, ancorchè fingesse di non curarsene molto.
Esempio: Cecch. Comm. ined. 401: Per buon contratti cedè alla Fausta Non solo le ragioni di quel credito Che avea il marito con Rinier, ma aggiunsevi ec.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 40: Baldovin poscia in mostra addur si vede Co' Bolognesi suoi quel del germano, Che le sue genti il suo fratel gli cede.
Definiz: § XIV. Cedere ad uno il pregio, l'onore, la lode e simili, di checchessia; vale Confessarsi a lui inferiore in quella data cosa. –
Esempio: Tass. Gerus. 8, 38: Questi è Rinaldo il giovinetto, a cui Il pregio di fortezza ogn'altro cede.
Definiz: § XV. Cedere una cosa ad alcuno, vale Lasciarla in sua balìa, o costretti da violenza, od anche spontaneamente. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 7, 28: Come Ruggero abbracciò lei, gli cesse Il manto.
Definiz: § XVI. E cedere una cosa ad alcuno, dicesi altresì per Rilasciargliela alle medesime condizioni ch'era stata acquistata: o semplicemente, Vendergliela ad eque condizioni. –
Esempio: Ricc. L. Teofr. Caratt. 1, 101: Ha adocchiato il campetto del suo vicino; e spera che questi, uom dabbene e poco scaltro, sia per cadere, tratto da queste arti, nella rete di cederglielo.... per pochi danari.
Definiz: § XVII. Cedere il passo ad alcuno, vale Ritirarsi dinanzi a lui, Farlo passare avanti per dimostrazione di onore o di reverenza; ed usasi anche figuratam.
Definiz: § XVIII. Cedere la mano ad alcuno, vale Dargli la man dritta per cagion di rispetto: ed usasi così al proprio come al figurato.
Definiz: § XIX. Cedere il posto ad alcuno, vale Alzarsi da un luogo per farvi sedere alcuno; e figuratam. Lasciare un ufficio, perchè altri vi succeda.
Definiz: § XX. Cederla ad alcuno in una cosa, vale Essergli inferiore in essa –
Esempio: Vallisn. Op. 2, 140: Ci sono dei vecchi che non la cedono nel solleticamento libidinoso a' giovani.